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Ricerca Disperso SERRAZANETTI Sergio Div. Torino classe 1917

02/03/2015 18:52 #1 da Aline ALBOUY-FOSCATO
Ricerca Disperso SERRAZANETTI Sergio Div. Torino classe 1917 è stato creato da Aline ALBOUY-FOSCATO
Buongiorno. Scrivo di Francia. Mi presento : mi chiamo Aline ALBOUY-FOSCATO. Sono francese ma mio Padre era nativo di Bologna. Cerco notizie su mio cugino disperso in Russia probabilmente a CERKOVO al momento della Ritirata dal gennaio del 1943. Si chiamava : SERRAZANETTI Sergio. Paternità : SERRAZANETTI Tito. Maternità : FOSCATO Maria (mia zia). Matricola 2761 del Distretto di Bologna. Soldato di Leva classe 1917. Apparteneva al : Reparto di Formazione del Quartiere Generale (SMRE) Divisione TORINO P.M. 152. Il 29-11-1942 : è partito da Roma par raggiungere l'ARMIR sul Fronte Russo. Il 19-12-1942 : aveva finito il viaggio e s'incaminava per raggiungere la Div. Torino a metà strada à Millerovo. Era stato 3 giorni sbandato. Il 21-12-1942 : si è presentato a Cerkovo solo aveva molto fame ed era molto stanco. Aveva scritto alla mama fino al 11-01-1943. Sta va bene fino al 15 gennaio 1943. Secondo la testimonianza del Capitano CARERJ che l'aveva in forza a Cerkovo : "Serrazanetti giunse solo a Cerkovo...communque posso assicurare di averlo visto sino al momento della nostra Ritirata da Cerkovo". Poi, non si è mai saputo nulla di Sergio. E stato fatto prigioniero ? Vorrei tanto conoscere il suo percoso senza ritorno anche la data del decesso ! Per conservare una memoria, se è possibile, vorrei per favore, informazione o qualche dettaglio sul ripiegamente della Div. Torino al momento della Ritirata di Cerkovo. Ho ricevuto Copia del Foglio Matricolare anche il Verbale di Irreperibilità : scomparve in occasione di Combattimento avenuto il gennaio 1943 in Fronte Russo. Faccio queste ricerche perché mia zia (deceduta in 1972) ha sofferto tanto la scomparsa del suo figlio e sono unica parente di Sergio. Mi scuso per il disturbo. in attesa di una sua riposta, La ringrazio molto. Le porgo distinti saluti.

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02/03/2015 19:45 #2 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ricerca Disperso SERRAZANETTI Sergio Div. Torino classe 1917
Buonasera, Aline.

Siamo lieti che ci abbia contattato.
Le risponderemo appena possibile...

Nel frattempo, grazie per tutti i dettagli che ci ha fornito sullo zio Sergio Serrazanetti.

A prestissimo.

Patrizia
(anch'io sono di Bologna :-)

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03/03/2015 18:17 - 03/03/2015 18:30 #3 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ricerca Disperso SERRAZANETTI Sergio Div. Torino classe 1917
Eccomi, Aline.

Ho controllato nella banca-dati a disposizione nel sito, ma non ho trovato il nominativo di suo zio.
Risulta, invece, nell'elenco del Ministero della Difesa, che è stato aggiornato alcuni mesi fa.
La data di morte/scomparsa assegnata a Sergio è il 31 gennaio 1943. Coincide con quella del Verbale di Irreperibilità?

Ho preso nota dei dati di suo zio, al fine di aggiungerli al data-base U.N.I.R.R., in occasione del primo aggiornamento che speriamo di potere effettuare in tempi brevi.

Ora, andiamo con ordine.
Come di certo saprà, la Divisione Torino (81° e 82° Reggimento Fanteria, 52° Reggimento Artiglieria) parte con la Celere e la Pasubio nel luglio 1941. Le truppe di queste tre Divisioni, insieme ad altri reparti e servizi vari, costituiscono il Corpo di Spedizione Italiano in Russia (C.S.I.R.).
Con la costituzione dell'8ª Arrmata nell'estate 1942, le tre Divisioni del vecchio C.S.I.R. vanno a formare il XXXV Corpo d'Armata...
Tuttavia al 10 dicembre 1942, cioè alla vigilia dell'offensiva sovietica sul fronte tenuto dalle nostre Divisioni di Fanteria, la Divisione è parte - insieme alla Celere e alla Sforzesca - del XXIX Corpo d'Armata tedesco, agli ordini del generale Obstfelder.

Il 19 dicembre 1942 - proprio quando Sergio giunge al fronte ed è in procinto di raggiungere la propria Divisione - il XXIX Corpo d'Armata inizia a ripiegare, così come il XXXV Corpo d'Armata (che, schierato alla sua sinistra, comprende la 298ª Divisione tedesca e la nostra Divisione Pasubio).
Come forse saprà le Divisioni di fanteria italiane arretrano - semplificando - in due tronconi principali, denominati Blocco Nord e Blocco Sud.






Dal 21 al 23 dicembre la Torino rimane accerchiata ad Arbuzovo (o Arbuzovka), insieme a reparti della Divisione Pasubio, della 298ª Divisione tedesca, a elementi delle Camicie Nere e della Divisione Ravenna...
Chi sfugge alla morsa di Arbuzovka - dai reduci soprannominata valle della morte - prende la strada di Čertkovo, dove le nostre truppe in ripiegamento iniziano a giungere la sera del 25 dicembre.
Sergio, come abbiamo visto, era già arrivato in città.
La testimonianza di Carerj è importantissima, perché ci fa capire che - fino al momento di rompere l'assedio a metà gennaio - suo zio è in buona salute.

Capire cosa gli accade dopo non è facile, ma provo ad aiutarmi con la lunga relazione del maggiore Turrini, Capo di Stato Maggiore della Divisione Torino, relazione di cui mi è stata fornita copia.

Il 13 gennaio un conteggio delle forze italiane presenti in città indica circa 7.000 uomini, 4.000 dei quali con ferite e congelamenti di diversa gravità.
Nel totale sono compresi anche 500 nostri militari, in linea con i reparti tedeschi.
Tra gli assediati si va diffondendo il timore che la loro sorte sia segnata, in quanto dall'esterno sembra non sia possibile far pervenire alcun aiuto. Anche le scorte di viveri ormai sono ridottissime.

Il 15 gennaio il generale Lerici (comandante la Divisione Torino) si reca al Comando germanico per informarsi sulla situazione. Sembra che la 19ª Divisione Corazzata tedesca aprirà un varco, attraverso il quale si crede che - mediante autocolonne - possano essere sgomberati feriti e congelati. In realtà la maggior parte di essi rimarrà a Čertkovo.

L'inizio del movimento è previsto per le 21.00 del 15 gennaio.
Sotto la guida del colonnello tedesco Mihaelis, le truppe si incolonnano e il cerchio intorno a Čertkovo è rotto in direzione sud-ovest.
La reazione sovietica non si fa attendere, ma il movimento - ostacolato anche dalle nevicate recenti - prosegue, con perdite gravi da ambo le parti.
Nella relazione Turrini cita alcune località attraversate... le riporto, anche se la traslitterazione in italiano può risultare imprecisa: Jassnji Promin e Jeshatschy.

Il 16 gennaio la colonna transita per Shuravka e Lozovaja, puntando su Beresovo.
I carri sovietici attaccano. Grazie all'intervento di due semoventi tedeschi, l'avversario desiste. Ora ci si dirige a nord-ovest, a Petrovskij e Strezolvka.
A Petrovskji, nuovo attacco di carri avversari, più numerosi e più arditi. La colonna si frammenta, e le perdite sono gravi.
Di nuovo intervengono i semoventi tedeschi, ma giungono altri carri e la situazione si fa disperata.
Poi, dall'alto, arrivano gli Stukas (aerei tedeschi) in picchiata...
Si supera, così, l'abitato di Petrovskij, ma la coda della colonna subisce l'attacco di aerei russi che provocano perdite gravi.
Ulteriore intervento degli Stukas.

La colonna si affaccia alla conca di Strezolvka, dove c'è un presidio avanzato germanico. Ma il percorso è nuovamente sbarrato. I pochi carri tedeschi si impegnano in combattimento, mentre la colonna cerca di sfilare in direzione nord, verso Novo Strezolvka.
Alle ore 16.00 si entra a Strezolvka.
La colonna ha subito perdite gravissime e si è allungata e diluita moltissimo.
Durante la notte, si riprende la marcia verso Belovodsk. Durante il movimento, arrivano salve di katiuscia.
Si prosegue, ma il cammino è ostacolato dal vento, che solleva pulviscolo di neve. La temperatura molto rigida causa il congelamento di molti che, sinora, erano riusciti a evitarlo.
Da Belovodsk arrivano autocarri e autoambulanze per soccorrere i più malandati.
I primi della colonna raggiungono tale località verso le 22.00 e vengono assistiti e rifocillati dal Comando Tappa.
La marcia è terminata. Si provvede al trasporto di feriti e congelati a Starobelsk.

Durante la notte sul 17 gennaio e anche il giorno 18, continua l'afflusso dei superstiti.
Prosegue anche lo smistamento dei feriti e dei congelati.

Tappe successive per quanto riguarda la Divisione Torino: Ssobovka, nei dintorni di Vorošilovgrad e Rykovo; altri vengono indirizzati a Kupjansk e a Har'kov.
Il 19 gennaio 1943 il generale Lerici - comandante la Divisione Torino - e il suo Capo di Stato Maggiore, maggiore Turrini, sono a Rykovo.
Le notizie fornite dalla relazione si interrompono qui...

Il libro di Aldo Valori, La Campagna di Russia - C.S.I.R. e Arm.I.R. 1941-1943, riporta che in seguito i superstiti proseguirono a piedi per Stalino e Dnepropetrovsk. Da lì, in treno, si giunse a Neshin e a Deviza.

Secondo le fonti ufficiali, la Divisione Torino lasciò la linea sul Don con circa 11.000 uomini. A Starobelsk, dopo l'uscita da Čertkovo, giunsero circa 1.800 uomini.

Altro non sono in grado di aggiungere.
Al suo posto farei un tentativo presso i Memoriali Militari Russi, con sede a Mosca: se Sergio fosse stato catturato dai Sovietici dopo avere lasciato Čertkovo e se fosse stato registrato prima del decesso in uno dei campi, potrebbe esistere un fascicolo di prigionia (o almeno una scheda) a suo nome, di cui può chiedere copia.
Consulti la Guida per le ricerche di militari, accessibile dalla home-page di questo sito: vi troverà informazioni e riferimenti utili a contattare i Memoriali.
Usi preferibilmente un account gmail...

Nella speranza di esserle stata di aiuto, invio i migliori saluti.

Patrizia
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04/03/2015 19:37 #4 da Aline ALBOUY-FOSCATO
Risposta da Aline ALBOUY-FOSCATO al topic Ricerca Disperso SERRAZANETTI Sergio Div. Torino classe 1917
Buonasera Patricia,


Per prima cosa, grazie tanto per la celerità della riposta, per le ricerche che svolgete anche per la gentilezza. Sono molto
contenta di avere tanti informazioni. Grazie mile.


Si, la data della morta/scomparsa assegnata a Sergio SERRAZANETTI : 31 Gennaio 1943 coincide con quella del Verbale di Irreperibilità. (Sul Verbale di Irreperibilità è scritto : ..."in occasione di Combattimento avenuto il Gennaio 1943 in Fronte
Russo"...).


Dunque, dopo il 15 Gennaio 1943 (ultima testimonianza del Capitano CARERJ) e fino il 31 Gennaio 1943 è possibile che
Sergio sia stato fatto prigioniero.


Grazie per il consiglio, mandero anche una mail al Memoriali Militari di Mosca per chiedere, eventualmente, la Copia del
Fascicolo di Prigionia, o almeno, una scheda.


Mia zia ha sofferto tanto la scomparsa del suo figlio, ma credo che oggi sarebbe soddisfatta di sapere queste informazioni.


Faccio queste ricerche anche per i miei nipote (15 anni e 12 anni). In Francia, la giovinezza non ha conoscenza di questa
Guerra Italiana sul Fronte Russo.


La ringrazio ancora e mi scuso per tutto il disturbo e Le invio cordiali saluti.


P.S. : Ho ritrovato fotografia di Sergio (Soldato) si è possibile posso inviarla.


(Scusi, ma Sergio SERRAZANETTI era mio cugino, figlio de mia zia FOSCATO Maria, ma avevamo 30 anni di differenza ! )



Aline.

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05/03/2015 00:32 #5 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ricerca Disperso SERRAZANETTI Sergio Div. Torino classe 1917
Salve, Aline.

Come vede ho spostato il suo secondo commento nella discussione originaria... per aggiungere altri commenti, sarà sufficiente cliccare su Rispondi.

Prima di tutto devo scusarmi con lei, in quanto mi sono riferita a suo cugino come se fosse suo zio.
Mi spiace, a volte la stanchezza esige un tributo ;-)
Spero mi perdonerà per l'imprecisione...

Inoltre, da un controllo ulteriore nella banca-dati del sito U.N.I.R.R. risulta il nome di suo cugino.
Il sistema lo ha registrato come Serra Zanetti-Sergio (cioè, come se il cognome fosse Serra e il nome di battesimo Zanetti-Sergio).
L'errore dovrebbe essere stato ereditato dal Ministero della Difesa, da cui è desunto l'elenco caduti e scomparsi del sito U.N.I.R.R.; nel frattempo il Ministero ha aggiornato il proprio data-base e corretto l'imprecisione, mentre nella nostra banca-dati tale imprecisione è rimasta.

Ci faccia sapere l'esito delle sue ricerche presso i Memoriali Russi, tenendo presente - tuttavia - che Sergio potrebbe essere stato uno dei molti caduti durante la marcia in uscita da Čertkovo.

Sono certa che sua zia - da dove si trova ora - sia contenta di quanto sta facendo per ricordare Sergio.
Ed è molto bello che lei - di queste sue ricerche - renda partecipi i suoi nipoti. Le assicuro che anche in Italia, purtroppo, molti ragazzi sono più o meno all'oscuro degli eventi relativi al Fronte Russo.
Nei libri di scuola vi sono pochissime righe e molti volumi scolastici ancora oggi accennano in modo molto sintetico al ripiegamento alpino, come se al Fronte Orientale vi fossero stati soltanto reparti alpini.

Naturalmente può inviare la foto di Sergio a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (formato .jpg).
La inseriremo nella galleria-immagini del sito dedicata ai caduti, dispersi e morti in prigionia.

Un caro saluto.

Patrizia

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09/03/2015 21:53 - 02/11/2017 16:30 #6 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Ricerca Disperso SERRAZANETTI Sergio Div. Torino classe 1917
Carissima Aline,

ho appena inserito la foto di suo cugino Sergio nella galleria-immagini dedicata ai caduti, dispersi e morti in prigionia.
Può visualizzarla qui , seguendo l'ordine alfabetico per cognome o sfruttando la funzione di ricerca che vedrà nella schermata.
Cliccando sull'icona potrà ingrandire la fotografia...

A risentirci...

Patrizia

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