Bonifacio Savio

Rive d'Arcano, 4 marzo 1920 – Gemona del Friuli, 27 dicembre 2015

 

Il 2015 si chiude, purtroppo, con una notizia triste: Bonifacio Savio si è spento il 27 dicembre scorso, all'età di 95 anni.
I funerali si sono svolti ieri presso la chiesa di San Giacomo, nella sua Fagagna (in provincia di Udine).
Bonifacio, al Fronte Russo con la 119ª Squadriglia di Osservazione (LXI Gruppo, Regia Aeronautica), fu catturato il 16 novembre 1941 in seguito all'abbattimento dell'aereo su cui si trovava con mansioni di motorista-mitragliere.
Interrogato quasi subito da Nikita Chruščëv in persona – allora commissario politico – trascorse la prigionia nei campi di Aktjubinsk, Karaganda e Taškent, rientrando in Italia nei primi mesi del 1946, dopo settantadue giorni di viaggio.

 

Cargnacco 2015 - In basso e a destra, con bustina e giacca blu scura, Bonifacio Savio, sorretto dal figlio, sull'attenti per onorare le undici urne contenenti i resti di altrettanti soldati italiani

 

Aveva voluto essere presente all'ultima cerimonia a Cargnacco, anche se – molto stanco – non era riuscito a rimanere fino al termine.
Serberò sempre il ricordo dei suoi limpidi occhi azzurri, e di quel fanciulla, con cui era solito salutarmi con voce allegra.
Insieme alla Presidenza e a tutta l'U.N.I.R.R., mi stringo al figlio Claudio e a tutta la famiglia Savio in un abbraccio affettuoso.

 

 


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