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Mi presento - Ricerche su Onorio Clausi, prigioniero dei Tedeschi e poi dei Sovietici (deceduto a Glazov)

15/06/2015 17:16 - 15/06/2015 17:30 #1 da Annamaria
Sono AnnaMaria e sono una nuova iscritta ... ciao a Tutti. Sono la nipote di un soldato morto a Glazov nel Settembre del 1945. Il pensiero di mio nonno Onorio e del suo tragico destino accompagna i miei giorni. Ho sempre avuto un pensiero d'Amore per questo Uomo che non ha avuto una seconda possibilità. Mi piacerebbe trasmettere al Forum una sua fotografia per conservarla nel sito assieme agli altri caduti. Grazie per chi mi aiuterà a capire come fare.

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17/06/2015 22:33 #2 da Patrizia Marchesini
Salve, AnnaMaria.

Nella Sezione Memoria di questo sito c'è una galleria-immagini dedicata ai caduti, agli scomparsi e ai morti in prigionia.
Se desidera che la foto di suo nonno Onorio venga pubblicata in quel contesto, le basterà inviare un file .jpg a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Suo nonno, presumo, era Onorio Clausi. Era assegnato, se le mie supposizioni sono giuste (deducendo dal Quadro di Battaglia dell'8ª Armata italiana, al XXX Autogruppo Pesante, 241° Autoreparto, 1ª Autosezione Pesante...

Ha già contattato il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti per avere qualche info sul lager-ospedale 3779 di Glazov?

E si è rivolta ai Memoriali Militari russi, a Mosca, per avere copia del fascicolo di prigionia?

Cordiali saluti.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Annamaria

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18/06/2015 20:53 #3 da Annamaria
Gentile Patrizia,

il Ministero della Difesa mi ha fornito le seguenti informazioni:

"Dalle consultazioni delle schede individuali dei prigionieri di guerra reperite negli archivi di Mosca è emerso che il Caduto Autiere Clausi Onorio è deceduto il 24 settembre 1945 nel campo di concentramento di Glazov (Russia).

La speranza di poter recuperare e rimpatriare i resti mortali dei nostri Caduti sepolti a Glazov è nulla poiché i Sovietici anche nelle predette località - come avvenuto in tutti i campi di prigionia - hanno sepolto i nostri Caduti in fosse comuni, unitamente a quelli di altre nazionalità. Tutto ciò rende impossibile procedere all'identificazione dei singoli che rimangono accumunati, per l'eternità, da un tragico destino."



In allegato la scheda del campo 3779:

"A Glazov dal 1942 operavano gli ospedali speciali contraddistinti dai numeri 3779-5881 e 5882 dove dal febbraio 1943 cominciarono ad affluire prigionieri italiani. Di essi ne morirono 47.

Il fabbricato che ospitava l'ospedale n. 3779 è tuttora esistente ed in buone condizioni di conservazione. E' ubicato nel centro della città in via Kirov n. 11.

I fabbricati degli altri due ospedali sono stati incorporati nel comprensorio di una fabbrica. Il cimitero dei prigionieri di guerra si trova a circa 3 km dal centro di Glazov di fianco al 2° vecchio cimitero civile.".




Il tutto corredato dalla fotografia di un prato in mezzo al quale si intravede una semplice croce. Immagino sia la fossa comune dove è stato seppellito il nonno.

Non mi sono ancora rivolta ai Memoriali Militari Russi a Mosca. Provvederò quanto prima. Grazie mille per il suggerimento.

Avrei alcune domande da porre:

- siete in possesso di immagini relative all'Ospedale 3779?
- come erano organizzati questi ospedali che fungevano da campo di concentramento?


Non mi ricordo da quali fonti avevo ricavato le seguenti informazioni:

l'8 settembre 1943 l'Italia uscì dalla guerra
Onorio Clausi fu deportato dai tedeschi nel campo di concentramento di Krakovac
qui fu preso dai russi il 20.10.1944 e portato in Russia e messo con i nostri soldati catturati nel 1942.
è morto nel lager di Glazov il 24.9.1945

una fotografia di mio nonno riporta sul retro la scritta "Tirana". E' sprovvista di data.

Queste ultime informazioni confermano l'appartenenza di mio nonno al XXX Autogruppo Pesante 241°Autoreparto?
Se sì come posso fare per conoscere le vicende del suddetto reparto?

Io non riesco a ringraziarla, cara Patrizia, per il suo attento supporto in questo mio percorso di ricerca.


Con gratitudine.

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23/06/2015 00:08 #4 da Patrizia Marchesini
Salve, AnnaMaria.

Mi scuso per averla fatta attendere un pochino.

La ringrazio per il commento dettagliato, da cui emergono due cose importanti.

Innanzitutto: considerata la data di morte di nonno Onorio, mi era venuto il dubbio che non si trattasse di un militare che avesse preso parte alle operazioni al Fronte Russo, poiché gli Italiani catturati dai Sovietici a seguito degli eventi della Seconda Battaglia Difensiva del Don (inverno 1942-1943) morirono in massima parte entro la primavera del 1943, annientati da condizioni di vita durissime.

Un controllo nell'elenco on-line dei caduti e dispersi a disposizione nel sito U.N.I.R.R., però, aveva evidenziato - come reparto di Onorio, un vago 1ª Cp. Auto... che io erroneamente avevo ricondotto alla 1ª Autosezione Pesante del 241° Autoreparto (XXX Autogruppo).

Mi sbagliavo, e la prego di perdonarmi... Non so dirle, a questo punto, per cosa stia quel 1ª Cp. Auto: l'elenco suddetto dei caduti e scomparsi nel sito U.N.I.R.R. si basa su dati del Ministero della Difesa, ma noi non siamo in possesso di documentazione militare e pertanto non riesco a dirle di più.
Pertanto, se desidera conoscere con esattezza il reparto di suo nonno, dovrebbe procurarsi copia del Foglio Matricolare e del Verbale di Irreperibilità, sempre che non ne sia già in possesso.

Per il Foglio Matricolare --> rivolgersi al Centro Documentale (ex Distretto Militare) o all'Archivio di Stato competenti per territorio.
Per il Verbale di Irreperibilità --> contattare l'Albo d'Oro, a Roma.

Può trovare tutte le info necessarie a mettersi in contatto con gli enti suddetti nella Guida per le ricerche a disposizione nel sito U.N.I.R.R..

Per conoscere il reparto di Onorio potrebbero essere utili anche lettere e cartoline che lui spedì mentre era al fronte, con ogni probabilità nei Balcani. I nostri militari riportavano con precisione il loro reparto nello spazio dedicato al mittente, per avere certezza di ricevere posta da familiari e amici.

La seconda cosa importante che risulta dal suo commento è che Onorio fu catturato dai Tedeschi in seguito all'8 settembre 1943, e da essi venne deportato. Nel 1944 l'Armata Rossa, avanzando verso Berlino, raggiunse la zona in cui si trovava il lager di Onorio (Krakovac, secondo quanto ho trovato nel web, è una località della Croazia): suo nonno non venne liberato e rimpatriato, ma fu deportato una seconda volta dai Sovietici... e perse poi la vita nel lager-ospedale di Glazov.

Non abbiamo fotografie relative a tale campo-ospedale... immagini dei campi dell'ex Unione Sovietica sono rarissime. Nel sito, tuttavia, è presente la foto del cippo eretto a Glazov in memoria degli Italiani che vi persero la vita.

Non so dirle molto neppure sull'organizzazione dei campi-ospedale... di certo era molto spartana e l'assistenza medico-sanitaria non adeguata a sufficienza, poiché molti prigionieri di guerra vi persero la vita.
Un'eccezione fu, a quanto sembra, il campo-ospedale di Arsk , nel Tatarstan.
Proverò a cercare qualche dettaglio, ma non so se sarò in grado di aggiungere altro.

Infine, poiché nella galleria-immagini del sito U.N.I.R.R. dedicata ai caduti, agli scomparsi e ai morti in prigionia inseriamo soltanto le foto di quanti presero effettivamente parte alla Campagna di Russia... mi spiace, ma non posso pubblicarvi la fotografia di nonno Onorio, che ebbe la sfortuna di essere deportato due volte, e che lei ci ha inviato via mail.

Mi sembra doveroso, in ogni caso, poiché abbiamo parlato di lui, inserirla almeno in questa sede...
Ecco, quindi, Onorio Clausi, deceduto a Glazov il 24 settembre 1945.




Un caro saluto.

Patrizia
Allegati:

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29/06/2015 09:04 #5 da Annamaria
Cara Patrizia,


grazie per la sua efficienza e per tutte le informazioni che mi ha fornito, compresi i consigli su come organizzare il proseguo delle mie ricerche che d'ora in poi si svolgeranno "in solitaria". Le sono molto grata per tutto quanto ha fatto. Davvero grazie.

Le vicende di mio nonno son al centro del mio interesse ma penso possa fare piacere all'UNIRR sapere che un mio zio acquisito (che ha preso parte alla spedizione in Russia), prima di morire, qualche anno fa, ha dettato al Sindaco in carica del suo Paese un libricino di memorie relative alla sua esperienza di Guerra che aveva avuto inizio proprio da Via Vincenzo Monti, dove era locata la sua caserma di riferimento.

Se vi farà piacere ve lo farò spedire dalla moglie. Chissà non possiate ricavare "qualche informazione in più".

Un abbraccio e buon proseguimento di lavoro. Sento che la sua passione è grande.

Annamaria

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29/06/2015 10:39 #6 da Patrizia Marchesini
Carissima AnnaMaria,

ho letto il suo commento... a me dà - una volta di più - l'impressione che moltissime famiglie italiane siano state coinvolte negli eventi del Fronte Russo.

Sarebbe bello avere il piccolo libro di memorie del suo parente acquisito...
Ovvio che va benissimo l'invio in fotocopia (in modo che l'originale rimanga alla moglie).

Via mail le comunicherò il mio indirizzo, per la spedizione. Può anche essere che, dopo avere letto il testo, pensiamo a pubblicarlo nel sito, se voi familiari sarete d'accordo. Ci risentiremo.

Ci farà piacere, in ogni caso, se ci aggiornerà sulle ricerche relative a nonno Onorio... Guardandone la foto mi risulta così difficile considerarlo un nonno.

Un abbraccio.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Annamaria

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