Salve, AnnaMaria.
Mi scuso per averla fatta attendere un pochino.
La ringrazio per il commento dettagliato, da cui emergono due cose importanti.
Innanzitutto: considerata la data di morte di nonno Onorio, mi era venuto il dubbio che non si trattasse di un militare che avesse preso parte alle operazioni al Fronte Russo, poiché gli Italiani catturati dai Sovietici a seguito degli eventi della
Seconda Battaglia Difensiva del Don (inverno 1942-1943) morirono in massima parte entro la primavera del 1943, annientati da condizioni di vita durissime.
Un controllo nell'elenco on-line dei caduti e dispersi a disposizione nel sito U.N.I.R.R., però, aveva evidenziato - come reparto di Onorio, un vago 1ª Cp. Auto... che io erroneamente avevo ricondotto alla 1ª Autosezione Pesante del 241° Autoreparto (XXX Autogruppo).
Mi sbagliavo, e la prego di perdonarmi... Non so dirle, a questo punto, per cosa stia quel 1ª Cp. Auto: l'elenco suddetto dei caduti e scomparsi nel sito U.N.I.R.R. si basa su dati del Ministero della Difesa, ma noi non siamo in possesso di documentazione militare e pertanto non riesco a dirle di più.
Pertanto, se desidera conoscere con esattezza il reparto di suo nonno, dovrebbe procurarsi copia del Foglio Matricolare e del Verbale di Irreperibilità, sempre che non ne sia già in possesso.
Per il Foglio Matricolare --> rivolgersi al Centro Documentale (ex Distretto Militare) o all'Archivio di Stato competenti per territorio.
Per il Verbale di Irreperibilità --> contattare l'Albo d'Oro, a Roma.
Può trovare tutte le info necessarie a mettersi in contatto con gli enti suddetti nella
Guida per le ricerche
a disposizione nel sito U.N.I.R.R..
Per conoscere il reparto di Onorio potrebbero essere utili anche lettere e cartoline che lui spedì mentre era al fronte, con ogni probabilità nei Balcani. I nostri militari riportavano con precisione il loro reparto nello spazio dedicato al mittente, per avere certezza di ricevere posta da familiari e amici.
La seconda cosa importante che risulta dal suo commento è che Onorio fu catturato dai Tedeschi in seguito all'8 settembre 1943, e da essi venne deportato. Nel 1944 l'Armata Rossa, avanzando verso Berlino, raggiunse la zona in cui si trovava il lager di Onorio (Krakovac, secondo quanto ho trovato nel web, è una località della Croazia): suo nonno non venne liberato e rimpatriato, ma fu deportato una seconda volta dai Sovietici... e perse poi la vita nel lager-ospedale di Glazov.
Non abbiamo fotografie relative a tale campo-ospedale... immagini dei campi dell'ex Unione Sovietica sono rarissime. Nel sito, tuttavia, è presente la foto del cippo eretto a Glazov in memoria degli Italiani che vi persero la vita.
Non so dirle molto neppure sull'organizzazione dei campi-ospedale... di certo era molto spartana e l'assistenza medico-sanitaria non adeguata a sufficienza, poiché molti prigionieri di guerra vi persero la vita.
Un'eccezione fu, a quanto sembra, il
campo-ospedale di Arsk
, nel Tatarstan.
Proverò a cercare qualche dettaglio, ma non so se sarò in grado di aggiungere altro.
Infine, poiché nella galleria-immagini del sito U.N.I.R.R. dedicata ai caduti, agli scomparsi e ai morti in prigionia inseriamo soltanto le foto di quanti presero effettivamente parte alla Campagna di Russia... mi spiace, ma non posso pubblicarvi la fotografia di nonno Onorio, che ebbe la sfortuna di essere deportato due volte, e che lei ci ha inviato via mail.
Mi sembra doveroso, in ogni caso, poiché abbiamo parlato di lui, inserirla almeno in questa sede...
Ecco, quindi, Onorio Clausi, deceduto a Glazov il 24 settembre 1945.
Un caro saluto.
Patrizia