L'ho saputo solo oggi che Vittorio non c'è più.
Ha resistito un mese - dal 10 gennaio al 10 febbraio 2018, giorno in cui si è spento - dopo essere stato colpito da un'ischemia cerebrale.
Non può più ammirare la
sua Mergellina dalle finestre di casa, ma senz'altro contempla tutto e una luce ancora più azzurra da
altro luogo.
Classe 1921, Vittorio era partito il 19 luglio 1941. Come radiotelegrafista del I Gruppo del 52° Reggimento Artiglieria (Divisione Torino), trascorse al Fronte Orientale circa un anno e mezzo... poi, il ripiegamento, e la probabile cattura ad Arbuzovka (il 22 o il 23 dicembre 1942).
Visse la prigionia nel campo 58/6 di Tëmnikov (repubblica di Mordovia) e rientrò in Italia nella primavera del '46.
Qui
è possibile leggere il testo relativo alla sua intervista...
A me resta il ricordo di quel 6 settembre di quasi cinque anni fa, della sua squisita gentilezza, e della pizza che - interrompendo per un po' il nostro dialogare - mangiammo in cucina, direttamente dal cartone della consegna a domicilio...