Salve, Alessandro.
Quando i Sovietici scatenarono l'Operazione
Piccolo Saturno) la Divisione Torino era parte - come di sicuro saprà - del XXIX Corpo d'Armata tedesco, insieme alle Divisioni Celere e Sforzesca.
Quello che lei ipotizza - basandosi sulla data di scomparsa di suo zio Luigi - è corretto: i sopravvissuti di Arbuzovka giunsero a Certkovo la sera del 25 dicembre, dove rimasero assediati (insieme ad altre truppe italiane e germaniche) fino al 15 gennaio 1943.
Però, secondo il volume
Le operazioni delle Unità italiane al Fronte Russo (1941-1943), a cura dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, il XXVI Battaglione Mortai della Divisione Torino (meno una Compagnia) venne assegnato alla Divisione Celere prima dell'attacco sovietico (insieme al LXXIII Gruppo Artiglieria d'Armata e a una Compagnia del CIV Battaglione Mitraglieri), allo scopo di rafforzarne lo schieramento: la Celere doveva difendere, infatti, un settore di fronte di circa cinquanta chilometri.
Questo dettaglio è citato anche da Aldo Valori, nel suo
La Campagna di Russia.
Purtroppo né USSME né Valori specificano quale fosse la Compagnia del XXVI Battaglione che non fu destinata a supportare la Celere, ma è indubbio che il fatto che Luigi fosse assegnato o meno proprio a
quella Compagnia porterebbe a un itinerario molto diverso nel corso del ripiegamento: la Torino ripiegò con il Blocco Nord, mentre la Celere (o,meglio, i suoi resti, visto che il 3° Reggimento fu annientato nei primissimi giorni di ritirata) mosse con il Blocco Sud ... Vi furono alcune rare eccezioni, in merito alle quali le consiglio la lettura di alcuni post nel Gruppo Facebook "La storia terribile della Torino e della Celere dal 17 dicembre 1942": sembra, infatti, che alcuni elementi della Celere fossero finiti a Certkovo, seguendo un percorso del tutto diverso rispetto a quello che poi seguì la Divisione. Ma non ne so molto, per questo la rimando al Gruppo FB. Per amore di precisione aggiungo che a Certkovo si trovava pure un certo numero di complementi della Celere, i quali erano arrivati in città subito prima dell'attacco sovietico e che, per l'evolversi della situazione, non riuscirono mai a raggiungere la linea del fronte.
Importante - qualora non ne sia già in possesso - sarebbe avere copia del Foglio Matricolare e del Verbale di Irreperibilità di Luigi Manzi.
Per il Foglio Matricolare occorre rivolgersi al Centro Documentale (ex Distretto Militare) o all'Archivio di Stato competenti per territorio.
Il Verbale di Irreperibilità può essere richiesto all'Albo d'Oro, che potrebbe custodire anche eventuali testimonianze di commilitoni di Luigi, sopravvissuti al ripiegamento o alla prigionia. Tali testimonianze, rilasciate nel dopoguerra, potrebbero aiutare a far luce sulla sorte di suo zio.
Inoltre suggerisco un tentativo presso i Memoriali Militari Russi, cui può scrivere una mail in italiano, utilizzando di preferenza un account gmail.
Per ogni info sugli enti citati, consulti il file
Guida per le ricerche di militari
.
Infine, il caso vuole che qualche anno fa mi fossero state richieste informazioni sul XXVI Battaglione Mortai. Basandomi sul volume USSME e su quello di Valori (già menzionati) avevo steso un testo sintetico, che però - se pensiamo al periodo del ripiegamento - non offre nulla in più rispetto a quanto le ho appena scritto.
Se desidera comunque leggerlo, mi mandi un messaggio privato tramite questo forum (basta cliccare in alto a destra nella schermata), indicandomi un indirizzo di posta elettronica.
Con i migliori saluti.
Patrizia Marchesini