Salve, Stefano.
La lettera cui accenni ritengo sia precedente la partenza di Luigi per il Fronte Orientale.
Le Batterie Costiere, anche se ammetto la mia completa incompetenza sul'argomento, erano preposte - come dice il nome - alla difesa delle coste italiane. Da un controllo veloce sul web, mi pare di avere capito che il 14° Raggruppamento Artiglieria fosse - in origine - un raggruppamento GaF (Guardia alla Frontiera). In seguito venne trasformato in Raggruppamento Batterie Costiere.
Quello che è certo, comunque, è che tale Raggruppamento non ebbe nulla a che fare con il Fronte Russo.
Poiché Luigi era nato nel 1912, è più che probabile un suo richiamo alle armi all'entrata in guerra dell'Italia nel giugno 1940 e una sua assegnazione alla batteria del 14° Raggruppamento che tu hai citato nel post.
Di sicuro Luigi partì per il Fronte Orientale a inizio estate 1942, in concomitanza con l'invio dei reparti che - insieme al vecchio C.S.I.R. - avrebbero costituito l'Arm.I.R.
Segnalo, inoltre, un'imprecisione: ho notato che nella banca-dati del sito il 9° Raggruppamento è indicato come Artiglieria di Corpo d'Armata.
La giusta denominazione, invece, è 9° Raggruppamento Artiglieria d'Armata (era, cioè, alle dirette dipendenze del Comando dell'8ª Armata italiana).
Il Raggruppamento comprendeva sei Gruppi Artiglieria:
XXIV Gruppo Cannoni e L Gruppo Cannoni
(entrambi da 149/28... erano armi di fabbricazione Krupp, cedute dall'alleato germanico, e avevano gittata massima di 13.300 metri);
XXXI Gruppo cannoni, XXXII Gruppo Cannoni e XXXIV Gruppo Cannoni
(da 149/40... ciascun Gruppo era costituito da tre Batterie; la gittata massima di queste bocche da fuoco era di 23.700 metri: tale gittata fu, però, sfruttata di rado per la difficoltà nell'osservare gli obiettivi da terra, a una distanza così grande; a fronte di tale difficoltà, diventava arduo dirigere il tiro nella maniera più opportuna ed efficace; per risolvere l'inconveniente sarebbe bastata una cooperazione con i reparti aerei, osservando i tiri dall'aria... tale cooperazione - purtroppo - si concretizzò raramente);
LXXIII Gruppo Obici
(da 210/22, su tre Batterie, con gittata massima 15.400 metri).
Durante le operazioni per la conquista del bacino minerario del Mius (11-23 luglio 1942), alcuni Gruppi Artiglieria - inclusi nell'organico dell'8ª Armata - furono assegnati in rinforzo all'artiglieria del vecchio C.S.I.R., divenuto XXXV Corpo d'Armata. Unitamente a un Gruppo Obici dell'11° Rgpt. Artiglieria del Corpo d'Armata alpino, a un Gruppo da 149/13 del 2° Rgpt. Artiglieria del II CdA e ad altri Gruppi cannoni non ben specificati, anche un Gruppo Cannoni del 9° Rgpt. contribuì all'azione della massa di manovra sud (fu costituita, per l'occasione, anche la massa di manovra nord: insieme, questi due super-reparti di artiglieria cooperarono con le due ali destinate all'attacco).
Queste informazioni - come quelle che seguono - sono prese dal volume Le operazioni delle Unità italiane al Fronte Russo (1941-1943), a cura dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito. Purtroppo non si specifica quali Gruppi andarono a costituire le due masse di manovra, ma già questo può aiutarci a capire che, poiché per il 9° Rgpt. si parla di un Gruppo Cannoni, non poteva trattarsi del LXXIII Gruppo, l'unico dotato di obici e non di cannoni.
Nel volume, ritroviamo i Gruppi del 9° Raggruppamento quando si parla delle forze contrapposte alla vigilia della Seconda Battaglia Difensiva del Don, cioè il 10 dicembre 1942.
Il XXIV Gruppo Cannoni da 149/28 e il XXXII Gruppo Cannoni da 149/40 risultano - a tale data - assegnati in rinforzo al Corpo d'Armata alpino (Divisioni Tridentina, Julia, Cuneense e Vicenza).
Il XXXI Gruppo Cannoni da 149/40 fu assegnato a rinforzo del II Corpo d'Armata (Divisioni Cosseria e Ravenna).
Il XXXI Gruppo viene menzionato in relazione agli eventi del 16 dicembre '42. Quel giorno, alle sei del mattino, il generale Gazzale (comandante la Divisione Cosseria), aveva ceduto la responsabilità operativa del settore al Comandante della 385ª Divisione tedesca, mentre si cercava di recuperare e riorganizzare le Unità italiane in zona. Alle otto del mattino la situazione si era aggravata: nello specifico, a Gorohovka vi erano i carri sovietici e il XXXI Gruppo non riuscì a intervenire adeguatamente, in quanto la distanza avrebbe ridotto troppo l'efficacia del tiro (vedi quanto esposto in precedenza).
Nel settore del II CdA stavano affluendo, a rinforzo, Unità tedesche e, come sappiamo, tra il 17 e il 19 dicembre arriveranno il Battaglione Monte Cervino e la Divisione Julia.
Al XXXV CdA (298ª Divisione tedesca e Divisione Pasubio), invece, vennero assegnati il L Gruppo Cannoni da 149/28 e il XXXIV Gruppo Cannoni da 149/40.
Il XXIX CdA tedesco (comprendente, a quella data, solo le Divisioni italiane Torino, Celere e Sforzesca, poiché le Unità tedesche erano state dirottate più a sud, nella zona di Stalingrado), ricevette in rinforzo il LXXIII Gruppo Obici da 210/22, che viene citato in merito agli eventi del 17 dicembre (settore di fronte della Divisione Celere): si dice che - a quella data - il Gruppo includeva, oltre agli obici, anche bocche da fuoco da 149/40.
Gli unici accenni ulteriori al 9° Rgpt. riguardano il numero di perdite (442 in totale, secondo l'Ufficio Storico) e la concessione della Medaglia d'Argento alla bandiera di guerra del Raggruppamento, concessa per il ciclo operativo agosto 1942-18 gennaio 1943.
Con quanto esposto sopra, comprenderai che sarebbe importante capire a quale Gruppo Artiglieria del 9° Raggruppamento fosse assegnato il tuo prozio.
Tienici informati, dopo che avrai ricevuto notizie dall'Albo d'Oro.
Con i migliori saluti.
Patrizia