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Mio padre Rinaldo Mattarini - 89° Reggimento Fanteria - Divisione Cosseria

17/05/2015 12:21 #1 da Ornella Mattarini
Buongiorno. Mi chiamo Ornella Mattarini e sono figlia di un reduce. Mio padre, Mattarini Rinaldo, era nella div. Cosseria, 89° Fanteria "Salerno" con sede a Ventimiglia, partito per la Russia il 4 Luglio 1942.
Ormai il mio papà non c'è più e le mie ricerche sono iniziate dopo la sua scomparsa, troppo tardi per farmi raccontare dalla sua voce gli avvenimenti di quel triste periodo. Sto leggendo libri sull'argomento ed, in particolare, quelli della vostra bibliografia riguardanti la Cosseria.
Mi sono venute le lacrime agli occhi quando ho letto il libro di Nevio Rosso "Un medico coi fanti della Cosseria" perchè quel dottore era di Sestri Ponente, Genova, perciò abitava proprio vicino a casa nostra.....averlo saputo quando mio padre era ancora in vita!! Avrebbe tanto voluto incontrare dei suoi commilitoni ma internet era ancora lontano a venire e non si sapeva dove rivolgersi per avere notizie....
Adesso ho ricostruito il viaggio di andata e le fasi della guerra grazie alle testimonianze di Luigi Scarpel e di altri e le cronache ufficiali, ma ho una grossa lacuna riguardo alla ritirata. infatti non ho la benchè minima idea della strada percorsa da mio padre che diceva di aver fatto un tragitto diverso rispetto agli altri commilitoni e di essere arrivato a piedi fino a Trieste. Inoltre un bigliettino scritto a mia nonna lo colloca in un campo di contumacia ma non si sa dove...ne esistevano a Trieste?? E se sì, ,quali erano e come fare per sapere se davvero è stato li...esistono dei registri?? Mi piacerebbe trovare delle foto.....mio papà non ne aveva...chissà che qualcuno, leggendo queste righe, mi possa accontentare.
Allego tutto il materiale in mio possesso, ben poco in verità perchè papà non ha mai scritto a casa nè ricevuto posta (era uomo di poche parole e meno ancora di penna).
Saluti a tutti e grazie per il vostro prezioso lavoro
Ringraziano per il messaggio: Pier Angela

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19/05/2015 17:53 - 02/02/2016 22:07 #2 da Patrizia Marchesini
Salve, Ornella.

Innanzitutto grazie per avere condiviso con questo forum il materiale in tuo possesso.

In merito alle ricerche sul tuo papà, tu e io ci siamo già sentite su Facebook a inizio maggio...
Per quanto riguarda il ripiegamento, indicativamente il II Corpo d'Armata (Divisioni Cosseria e Ravenna) iniziò a ripiegare tra il 17 e il 19 dicembre 1942, sebbene alcuni elementi avessero cominciato ad arretrare forse già il 16 e altri rimanessero sulle posizioni assegnate sino al 20 dicembre.

Nel presente sito troverai l' intervista a Bruno Alquati (deceduto lo scorso autunno): apparteneva al 90° Reggimento Fanteria e ripiegò in circostante particolari, almeno all'inizio (come potrai constatare tu stessa se avrai voglia di leggere).
In ogni caso l'itinerario di massima dopo Kantemirovka (dove, il 19 dicembre 1942, arrivarono i Sovietici) ricalca quello di gran parte della Divisione.

Ho dato un'occhiata anche a un libro che non amo moltissimo - La mia guerra in Russia, scritto da Giuseppe Tabacchi, reduce del 108° Reggimento Artiglieria della Divisione Cosseria - e vi ho trovato molti dettagli non sempre cronologicamente ordinati, poche date e pochi nomi di località.
Parla di Kusmenkov, di arrivo a Vorošilovgrad e di ripartenza in direzione di Gomel'.
Cita (li trascrivo così come li ha scritti l'autore) Rulowich, paesino vicino a Novosipkovo, da dove ripartì diretto - infine - in Italia.
Tabacchi trascorse il periodo contumaciale - lui lo chiama quarantena, ma presumo sia la stessa cosa - a Senigallia, nelle Marche.

Dopo questa premessa... Aggiungo quanto ho trovato nel volume La Divisione alpina Cuneense al Fronte Russo (1942-1943), di Carmelo Catanoso e Agostino Uberti.
E questo dovrebbe interessarti di più.
L'89° Reggimento era - prima che la Divisione Cosseria ripiegasse - a contatto con la Divisione alpina Cuneense (dislocata a nord del fiume Kalitva e a sinistra della Cosseria).
Nello specifico, il II Battaglione dell'89° Reggimento aveva alla sua sinistra il Battaglione Saluzzo della Cuneense (punto di giunzione tra i due reparti era Novo Kalitva).
I Sovietici, come sappiamo, iniziarono ad attaccare il II Corpo d'Armata l'11 dicembre 1942 e dopo alcuni giorni la Cosseria aveva subito perdite molto gravi. Nel suo settore la responsabilità fu presa dal Comando della 385ª Divisione tedesca.

Il II Battaglione dell'89° Reggimento, tuttavia, rimase sulle proprie posizioni fino al 19 dicembre, coadiuvato dall'artiglieria della Cuneense.
Ti copio quanto è riportato a pagina 38. Il generale Battisti, comandante la Divisione Cuneense, "dal giorno 16 dicembre prese praticamente alle proprie dipendenze i reparti italiani viciniori, rifornendoli di viveri e di munizioni. Inoltre, disponeva che il II/89° [cioè il II Btg. dell'89° Reggimento], ormai isolato, in caso di cedimento ripiegasse sui più vicini caposaldi del [Battaglione] Saluzzo e che il 2° Reggimento alpini (col. Scrimin) fosse pronto a estendere il suo schieramento fino a Novaja Melnica (poche isbe, circa due chilometri a ovest di Novaja Kalitva) nell'ormai quasi certa possibilità che i Sovietici riuscissero a impossessarsi delle posizioni tenacemente difese dal II/89° e a dilagare verso ovest."

Nei giorni successivi, 17 e 18 dicembre, la 22ª Compagnia del Battaglione Saluzzo venne portata in linea, a contatto con i resti del II/89°, per dare tempo al gruppo d'intervento della Divisione Julia di giungere in loco e posizionarsi. Insieme a quel gruppo d'intervento operò anche il Battaglione Monte Cervino. Osvaldo Bartolomei, reduce del Battaglione, a Ivanovka vide passare passare alcune decine di fanti della Cosseria (presumibilmente dell'89°). Era l'alba del 18 dicembre 1942, come racconta nella sua intervista .

Cmq, tornando al volume sulla Divisione Cuneense, sappiamo che al gruppo d'intervento della Julia sarebbe poi seguita l'intera Divisione che, unitamente a reparti tedeschi, protesse l'ala destra dello schieramento alpino a seguito del ripiegamento del II Corpo d'Armata italiano.
Il libro, dopo avere dedicato poche righe alla breve fraternità d'armi tra gli alpini della 22ª Compagnia del Battaglione Saluzzo e i fanti del II Battaglione dell'89° Reggimento, non menziona più la Divisione Cosseria.

Da quanto esposto (scusa se mi sono dilungata, ma credo fosse importante sottolineare alcuni dettagli) si desume che fanti del II Battaglione dell'89° Reggimento abbiano ripiegato verso le retrovie del Corpo d'Armata alpino, e non con il resto della Divisione.

In Fronte Russo: c'ero anch'io, volume 1° (a cura di Giulio Bedeschi), edito da Mursia), vi sono alcune testimonianze di reduci dell'89° Reggimento.
Una, scritta dal sottotenente medico Luigi Farina (II Btg., 89° Rgt.) menziona l'arrivo a Rossoš' (dove era situato il Comando del Corpo d'Armata alpino) e il raggiungimento del paese di Lisinovka (22 dicembre 1942).

Forse, per te, la testimonianza più significativa è quella del capitano Cherubino Fiorenzi, comandante il II Battaglione dell'89° Reggimento. Suggerisco di procurarti il libro... Il capitano Fiorenzi cita le località da lui toccate durante il ripiegamento:

Belokurakino (sera del 20 dicembre)
Nisi Duvanka
Novo Yekaterinoslavl
Svatovo

A Svatovo una tradotta stava ripartendo per l'Italia (dopo avere scaricato soldati italiani di complemento, destinati al fronte) e Fiorenzi riuscì a caricarvi una trentina di congelati, feriti e ammalati, tutti intrasportabili.
La tradotta, come ebbe modo di appurare una volta rimpatriato, riuscì a rientrare nel nostro Paese.

Poi...

Borovaya, Gorokhoyatka (23-24 gennaio), Krasni Oskol (31 gennaio).

A Krasni Oskol Cherubini incontrò finalmente il comandante della Divisione Cosseria (generale Gazzale) e il comandante dell'89° Reggimento (tenente colonnello Cherchi).
Tutti pensavano che il II Battaglione dell'89° fosse andato perduto...

In seguito, si proseguì a piedi verso Kiev e, in tradotta, verso Gomel'.
La Cosseria venne dislocata prima del rimpatrio a Klimovo, nei dintorni di Gomel'... dettaglio confermato anche da Bruno Alquati, il reduce del 90° Reggimento citato all'inizio di questa ormai lunghissima risposta.

Mi fermo qui.


Patrizia

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20/05/2015 06:25 #3 da Ornella Mattarini
Grazie patrizia per questa interessante risposta.
Avevo già letto l'intervista con Alquati e ho preso nota delle località, così come ho fatto per tutti gli altri libri letti....sto leggendo di tutto e di più.....aggiungerò anche i testi che mi hai suggerito ora. Il problema è che trovo sempre nuovi percorsi che si aggiungono....la mia idea sarebbe quella di compilare una cartina con tutte le indicazioni che riuscirò a mettere insieme....uno dei tanti percorsi sarà stato quello fatto da mio padre anche se, di preciso,, non lo saprò mai.
Avevo letto anche qualcosa pubblicato, credo, in Lettere dal Don da Maurizio Comunello, intitolato Chi ha notizie della Cosseria?....ma non trovo più il post.....non so più dove l'ho trovato...forse non qui....
Ho anche comprato, perchè mi piace averli, un po' di libri che parlano specificatamente della Cosseria, ricchi di indizi, ma mi sono accorta che tante indicazioni si trovano anche in libri che parlano in generale della ritirata....ho l'impressione di essermi persa in un ginepraio...
Comunque grazie per tutte le preziose indicazioni
Vorrei farti un'altra domanda che riguarda l'affermazione di mio padre che diceva di essere arrivato a Trieste, a piedi. A parte il discorso che non si sa come ci sia arrivato, ma potrebbe essere stato in qualche campo contumaciale da quelle parti? So che c'erano due campi: uno a Miramare e uno a Prestane di Postumia. Sai se esistono registri e/o elenchi dei "ricoverati" nei campi? A chi si possono richiedere?

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20/05/2015 08:31 - 20/05/2015 08:38 #4 da Patrizia Marchesini
Buongiorno, Ornella.

Mi scuso perché - nel terminare il messaggio - non avevo risposto all'ultima parte del tuo commento.
Il tuo papà non c'è più... e certi dettagli - di sicuro interesse - se ne sono andati con lui.

Non so dirti come possa essere stato possibile che tuo padre abbia raggiunto Trieste a piedi.
Non ti ha mai detto quando vi arrivò? E, quando vi arrivò, era solo?
La distanza, le difficoltà logistiche, lo spostarsi in un territorio comunque pericoloso - ricordiamo che i Sovietici stavano avanzando verso ovest e che le formazioni partigiane divennero, con l'arretrare delle truppe dell'Asse, sempre più audaci e organizzate - ne farebbero un'impresa senza eguali...
Se giunse a Trieste nella primavera del 1943, ritengo che almeno per certi tratti abbia usufruito di un qualche mezzo di trasporto.

In quanto a campi di contumacia nella zona di Trieste... mi spiace, ma non so dirti dove possano essere conservati elenchi eventuali dei soldati che vi transitarono.
Chissà se Maurizio Comunello - altro collaboratore U.N.I.R.R., che tu stessa hai menzionato - è in grado di aggiungere qualcosa al riguardo...
Per mancanza di tempo non leggo quanto pubblicato in Lettere dal Don... altrimenti le mie giornate dovrebbero essere di almeno 72 ore...
I libri e il materiale da leggere sulla Campagna di Russia è tantissimo, anche se poi - concordo - orientarsi in questo sovrapporsi e intrecciarsi di informazioni e dettagli diventa complicato.
Comunque leggere rimane fondamentale.

A presto.

Patrizia

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20/05/2015 08:46 #5 da Patrizia Marchesini
Post Scriptum.

Grazie a una ricerca veloce ho trovato la pagina con la discussione sulla Divisione Cosseria in Lettere dal Don che non riesci più a trovare.

Clicca qui .

Ciao.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: Ornella Mattarini

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21/05/2015 06:31 #6 da Ornella Mattarini
Innanzi tutto grazie per le risposte e per avermi trovato la discussione persa...capisco che il tuo lavoro deve essere immane!
Non so nulla....mio padre ha detto pochissimo e soltanto quando mio marito gli ha fatto domande alle quali, comunque, ha risposto in maniera laconica, segno che non ricordava volentieri quei momenti. Ora io insisterei un po' di più ma.....
Certamente non sarà stato solo....come hai potuto leggere in uno dei fogliettini che ho pubblicato, c'è un indirizzo segnato....forse era un suo compagno di fuga...Riva Enrico, via Emanuele Filiberto 3..... ma non mi riesce di leggere bene la località e la città...
Io continuo a leggere e prendere appunti....spero di poter davvero portare un utile contributo alle ricerche di tutti.
Appena ho concluso qualcosa conto di pubblicare quanto raccolto.

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Moderatori: Maurizio ComunelloPatrizia Marchesini

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