Buonasera, Francesca.
Stamattina ho inserito la foto di Silvio nella
galleria-immagini
dedicata ai deceduti al Fronte Russo.
Ho scelto quella in divisa... anche se un po' danneggiata (o forse proprio per tale motivo) a mio parere è bellissima.
Grazie comunque per avermi proposto un file .jpg alternativo.
Nella galleria-immagini le foto vengono mostrate di default in ordine alfabetico per cognome, ma puoi sfruttare la funzione di ricerca - che noterai in alto e a sinistra nella schermata - per visualizzare quella di Silvio in maniera veloce (ti basta inserire cognome e nome).
Un
clic sull'icona rettangolare ti permetterà poi di ingrandire l'immagine stessa.
La foto correda ora anche la scheda di dettaglio del tuo prozio (puoi aprire la scheda dopo avere cercato il nominativo nell'elenco caduti e dispersi e avere cliccato sulla piccola lente id ingrandimento che compare a sinistra del nominativo medesimo).
Riguardo alla località misteriosa menzionata nel Foglio Matricolare... la tua ipotesi è plausibilissima. A Čertkovo - assediata - rimasero bloccati per circa tre settimane diversi reparti, fra cui la Divisione Torino (vedi la
Cronologia, nella
Sezione Storia del sito).
A volte la stanchezza gioca dei brutti scherzi: mi ero concentrata sulla pronuncia del nome della località, ravvisando delle analogie con Har'kov... e trascurando la città di Čertkovo.
Sul noto assedio potresti leggere alcuni libri, se lo desideri. A parte il famosissimo
I più non ritornano, di Eugenio Corti, ti segnalo anche
L'aurora a occidente, di Mario Bellini... e il volume di Ezio Carerj (
L'epopea di Tscherkowo).
Grazie all'elenco bibliografico disponibile in questo sito potrai visualizzare alcuni dettagli su queste tre pubblicazioni.
Riuscirai a procurati senza problemi il libro di Eugenio Corti... per gli altri due temo avrai difficoltà.
Ma ricorrendo al prestito inter-bibliotecario credo potrai averli temporaneamente presso la tua biblioteca con una spesa molto contenuta (vedi i consigli forniti nella sezione del forum intitolata
Libro cercasi).
Un caro saluto.
Patrizia