Buonasera, signor Garasto...
Benvenuto nel nostro forum, e scusi se l'abbiamo fatta attendere un po'.
In merito alla ricostruzione degli eventi in cui fu con ogni probabilità coinvolto il capitano Ferdinando Di Ninni... di seguito le fornisco alcuni link, relativi ad altre discussioni presenti in questo forum, o a testimonianze riguardanti la Divisione Cosseria.
Non so se potranno esserle di aiuto.
Parto con la
discussione
iniziata dal signor Davide Sangaletti, in merito al prozio Amirabile Sangaletti.
Nel forum troverà anche la
discussione
aperta da Maria Cristina Gervasi sull'XI Battaglione CC.NN. (nella risposta per la signora vi sono diversi accenni alla
Seconda Battaglia Difensiva del Don, per quanto riguarda il II Corpo d'Armata).
Quanto ci ha scritto il signor Alberto Tampoia (figlio del tenente Antonio Tampoia del 90° Reggimento) è, in pratica, una
lettera affettuosa
al papà, deceduto nel 2011. Non dice granché (a livello storico), ma chissà che non abbia documenti di interesse sul 90° Reggimento, visto che il padre era un ufficiale.
Magari potrebbe contattarlo.
Nel nostro forum vi sono poi due lunghe discussioni aperte da
Ornella Mattarini
e da
Roberto Merighi
.
I rispettivi padri erano con l'89° Reggimento Fanteria e riuscirono a tornare dopo il ripiegamento.
Sono entrambi deceduti.
In
Risorse --> Testimonianze troverà due interviste, a
Bruno Alquati
e ad
Antonio Careddu
... purtroppo entrambi i reduci ci hanno lasciato in anni recenti.
Bruno (90° Reggimento) era in fureria, non ebbe mai occasione di sparare un colpo, e ripiegò - almeno nei primi giorni - in modo un tantino anomalo, causa il compito che gli era stato affidato (capirà, leggendo il testo); Antonio (89° Reggimento) fu ferito gravemente al braccio sinistro (il 12 dicembre 1942) e per questo motivo venne spostato nelle retrovie, in diversi ospedali... fino a quando non fu rimpatriato. Per il suo comportamento gli venne poi conferita la Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Nelle nostre gallerie-immagini vi è una
sezione cartografica
con alcune mappe riguardanti il II Corpo d'Armata (una nostra cartina inerente la Cosseria è stata allegata anche dal signor Sangaletti, nella discussione di cui le ho già fornito il link).
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A proposito, invece, dell'assegnazione del capitano Di Ninni alla Vicenza, del ripiegamento con quest'ultima Grande Unità, della cattura e del primo tratto della marcia del davai, ho fatto un tentativo con il
sistema webgis
disponibile nel sito
www.plini-alpini.net.
Non sono riuscita a trovare località alcuna denominata
Varofanovka.
Note località con nomi abbastanza simili sono Varvarovka e Mitrofanovka... ma suppongo che il capitano - essendo ufficiale di grado abbastanza elevato - avesse citato nel diario il nome preciso del paese in cui transitò.
Ho verificato anche il libro scritto dall'allora capitano Gabriele Gherardini (a sua volta ufficiale della Divisione Vicenza, catturato e sopravvissuto alla prigionia). Cadde prigioniero nei pressi di Valujki... vi rimase per qualche giorno e cita pochi nomi di località per quanto riguarda le marce del davaj.
Il volume è famoso, si intitola
Morire giorno per giorno e quindi il suggerimento potrà risultare banale... ma - in caso lei e i suoi amici non ne foste in possesso - potreste procurarvelo e leggerlo, perché vi sono capitoli dedicati a Hrenovoe, Oranki-Skit e Suzdal', dove il capitano Gherardini (come il capitano Di Ninno) trascorse i lunghi mesi di prigionia.
Un saluto cordiale.
Patrizia