Buongiorno, Jessica.
Tre giorni fa ho inserito la foto di Italo nella
galleria-immagini
dedicata ai deceduti sul Fronte Russo. Utilizzi la funzione di ricerca (la noterà in alto e a sinistra) per visualizzare in maniera veloce la foto.
Un
clic sull'icona rettangolare le permetterà di ingrandire l'immagine.
Ho inoltre associato la foto medesima alla scheda di dettaglio del suo prozio.
Per aprire tale scheda occorre prima visualizzare il nominativo di Italo grazie alla
schermata di ricerca
caduti e dispersi. Clicchi poi sulla piccola lente di ingrandimento che vedrà a sinistra del nominativo stesso.
Quanto disponibile nell'elenco caduti e dispersi di questo sito è desunto da dati del Ministero della Difesa (l'U.N.I.R.R. - associazione di volontari
civili - non è in possesso di documenti come Fogli Matricolari e Verbali di Irreperibilità, che rimangono di pertinenza del Ministero suddetto).
Nel tempo ho notato - non solo per Italo ma anche per molti altri che, secondo ciò che appare nel nostro elenco, risultano scomparsi dal 31.12.1942 - che con aggiornamento successivo il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti ha posticipato la dispersione al 1° gennaio 1943.
Si tratta, in entrambi i casi, di
date d'ufficio... a mio parere non significa quindi che Italo morì proprio il 31 dicembre 1942 o il 1° gennaio '43, ma solo che da quel momento si persero ufficialmente le sue tracce.
Se vuole, provvedo a modificare la scheda di dettaglio uniformando la data di scomparsa con quanto indica la banca dati del Commissariato Generale.
In teoria, considerando entrambe le date (31 dicembre o 1° gennaio), Italo potrebbe essere giunto a Čertkovo, dove truppe tedesche e italiane (fra cui i resti della Divisione Torino) rimasero assediate dal Natale 1942 al 15 gennaio 1943.
Se lo desidera, sfrutti la funzione di ricerca specifica del forum per trovare altre discussioni inerenti alla suddetta Grande Unità e approfondire le vicende in cui essa fu coinvolta nell'inverno '42-'43.
Un altro modo per documentarsi è, ovvio, leggere il più possibile: suggerisco di consultare il nostro elenco bibliografico (può accedervi dalla home-page) e di ricavare una lista di pubblicazioni specifiche sulla Divisione Torino.
Nel sito troverà anche l'intervista a
Vittorio De Astis
(che fu al Fronte Russo come radiotelegrafista del I Gruppo del 52° Reggimento Artiglieria); Vittorio venne catturato con ogni probabilità ad Arbuzovka e sopravvisse alla prigionia. Purtroppo è deceduto il 10 febbraio scorso.
Sugli elenchi di artiglieri che erano nello stesso Gruppo o Batteria di Italo non sono in grado di aiutarla... tali elenchi (chiamati in gergo
ruolini) sono ambiti da chiunque intraprenda un percorso di ricerca; erano compilati dai furieri di ogni reparto e in moltissimi casi - tenendo presente quanto accadde all'Armata italiana al Fronte Orientale e le circostanze di ripiegamento - andarono smarriti (perché chi li aveva in custodia morì o cadde prigioniero) o vennero distrutti insieme ad altra documentazione affinché non cadessero in mano avversaria.
Se esiste qualcosa in tal senso (e in modo particolare sull'8ª Batteria del III Gruppo), dovrebbe essere conservata presso l'Archivio dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito (con sede a Roma --> clicchi
qui
per info e dettagli).
Infine, può verificare presso i Memoriali Militari di Mosca (ente analogo al nostro Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti) se negli archivi russi vi sia documentazione su Italo Serafini; per le modalità di contatto con l'ente la rimando alla nostra
Guida per le ricerche, che comprende una sezione relativa ai suddetti Memoriali Militari.
Così come per l'elenco bibliografico (e altre pagine del sito di frequente consultazione), anche la
Guida per le ricerche è accessibile dalla home-page.
Cari saluti.
Patrizia