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Richiesta informazioni - Ospedale da Campo n. 837

01/03/2019 16:50 #19 da maria cristina chioffi
Risposta da maria cristina chioffi al topic Richiesta informazioni - Ospedale da Campo n. 837
Ho avuto modo ora di leggere il diario riportato nel libro "La tragedia Italiana sul fronte russo", da esso si desume con certezza che il dott Balzani partì dall'Italia con il CSIR il 29 luglio 1941. Anche l'837, come lei dice, partì nel 1941, quindi inizialmente potrebbe essere stato assegnato all'837 (nel diario dei primi mesi non è citato l'O.C. cui fu assegnato), ma da quanto riportato nei giorni 1.1.42 e 20.9.42, si desume che, in quelle date, era assegnato all'O.C. 235. Ebbe però sicuramente contatti con l'837, perchè in data 28.7.1942 dice " visita del
tenente farmacista Claudi e del capitano di Amministarzione Liverani del O.C. 238..." il tenente farmacista Claudi (salvo omonimie) era il farmacista dell'837, cui mio papà diede il cambio a dicembre '42. Non so però se il 238, fosse lì vicino o se intendesse che anche il tenente Claudi fosse del 238. A tale proposito, credo però che il diario sia stato scritto o perlomeno rielaborato successivamente alle date di riferimento, perchè in data 31.1.1942 fa riferimento a un episodio nella primavera del '42.
Anch'io ho cercato sul web. Ho trovato solo che era originario di Forlì.... e l'editore Ghigi è di Rimini

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04/03/2019 13:51 #20 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Richiesta informazioni - Ospedale da Campo n. 837
Buongiorno, Maria Cristina...

Mi fa piacere che abbia già avuto modo di leggere il diario del tenente medico Balzani (è stata velocissima a procurarsi il volume edito dalla casa editrice riminese).

Come avevo scritto, avevo letto per filo e per segno gli scritti di Guido Balzani diversi anni orsono e - sebbene fosse evidente la sua partecipazione alla Campagna di Russia sin dall'estate 1941, con il C.S.I.R. - non rammentavo un accenno specifico all'O.C. 235.

Per il resto, sebbene la lettura possa essere fonte di dettagli importanti, credo che il maggior pregio del diario stia nel modo così asciutto e allo stesso tempo efficacissimo di raccontare dell'ufficiale, che propone un lato B degli eventi a mio parere molto significativo.
Su una rielaborazione successiva del testo... non è da escludersi, naturalmente: di solito chi decide di scrivere qualcosa non si limita a una prima stesura... e questo può valere benissimo anche per un reduce di un qualsiasi fronte di guerra.

In merito al luogo di nascita di Balzani, non so se ciò che lei ha reperito sia lo stesso che avevo trovato io.
Qui si può dare uno sguardo a una pagina dell'Archivio Storico dell'Università di Bologna... che non avevo preso in considerazione in quanto vi si menziona un Guido Balzani laureatosi in medicina veterinaria. Ne avevo dedotto - magari sbagliando - che non potesse trattarsi della stessa persona.

Un caro saluto.


Patrizia

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