× Richieste di aiuto nelle ricerche

Attilio Nanotti - 95^ Sez. Fotoelettricisti - Div. Pasubio

07/04/2020 10:32 #1 da Sara
Buongiorno, mi presento, sono Sara e sto cercando quante più informazioni sul mio prozio caduto sul fronte russo. Si chiamava Nanotti Attilio ed è morto il 18/12/1942, risulta disperso (ho trovato la sua scheda sul motore di ricerca interno a questo sito). Parto con una domanda "frivola"... è possibile aggiungere la sua foto al vostro archivio dei caduti? Se si, come devo fare? Apparteneva alla 9^ divisione Pasubio, 95^sezione fotoelettrica Genio esistono dei documenti di approfondimento sul lavoro svolto da questa sezione? Ho letto che molti caduti della divisione Pasubio sono stato sepolti a Getreide, dove posso trovare l'elenco dei nomi (non che speri di trovare quello di mio zio, ma chi lo sa, magari un'errore di trascrizione...). Ultima domanda, non mi è molto chiara la procedura per richiedere la croce al valor militare, come devo fare? È possibile richiedere eventuali altre decorazioni e/o attestati? Sono in attesa da mesi del foglio matricolare, speriamo di riceverlo quanto prima, ma purtroppo le mie ricerche sono iniziate in concomitanza all'inizio della pandemia, ma attendo fiduciosa!

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20/04/2020 13:40 - 20/04/2020 13:43 #2 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Attilio Nanotti - 95^ Sez. Fotoelettricisti - Div. Pasubio
Buongiorno, Sara... e benvenuta in questo forum!

Cercherò di rispondere ai suoi quesiti.

Data di decesso/dispersione
I dettagli presenti nell'elenco caduti e dispersi disponibile in questo sito sono desunti dal Ministero della Difesa.
Per tanti nostri soldati classificati come dispersi la data di decesso/dispersione è solo indicativa: in molti casi Mindifesa assegnò a chi non fece ritorno una data d'ufficio, che a volte è correlata a un evento specifico (per esempio a una battaglia che vide coinvolto il reparto di un determinato militare), oppure all'ultimo appello a seguito del quale il militare in questione risultava ancora presente nel proprio reparto di appartenenza...

Sepolture a Getreide
In merito a Getreide, occorre fare una distinzione importante: se ci si riferisce a uno dei cimiteri campali allestiti dai nostri cappellani militari prima dell'inizio del ripiegamento, allora potrebbe esistere una lista dettagliata dei nominativi di coloro che  in quel cimitero trovarono l'ultimo ed eterno riposo.
Nel sito U.N.I.R.R. esistono diverse gallerie-immagini per alcuni dei cimiteri campali per i quali è stato reperito materiale fotografico e/o documentale, ma tra le gallerie-immagini suddette non mi sembra ve ne sia una dedicata in modo specifico a Getreide.
Comunque qui --> www.unirr.it/gallerie-immagini/cimiteri-campali  potrà dare uno sguardo alle varie gallerie-immagini relative a cimiteri campali in Ucraina e Russia.

Se, però, parlando di Getreide si ci riferisce a una fossa comune, temo non troverà mai nessun elenco-nominativi... mi spiace.
Le fosse comuni nelle vicinanze delle linee italiane schierate sul Don e nelle immediate retrovie, o quelle situate lungo gli itinerari di ripiegamento dei nostri reparti furono realizzate nella primavera 1943 - cioè quando il clima divenne più mite e scavare non era più impresa improba - dalla popolazione locale.
In tali sepolture vennero collocati militari non solo italiani, ma anche tedeschi, ungheresi, romeni, croati... e - ovviamente - sovietici.

Notizie sul reparto di Attilio
La 95ª Sezione Fotoelettricisti è uno di quei reparti su cui dubito, purtroppo, che esistano molte testimonianze.
Segnalo, però, che nell'ottobre 2018 era stata inaugurata un'esposizione museale permanente dedicata alla Pasubio. 
Si trova nei locali del Forte di Borgoforte, a Borgo Virgilio (MN).
L'esposizione è a cura dell'Associazione Divisione Pasubio: può essere che i ricercatori di tale associazione siano in possesso di notizie sul reparto del suo prozio.
A causa dell'emergenza sanitaria attuale, non so dirle quando il museo potrà riaprire al pubblico, ma può rivolgersi all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Documenti e onorificenze
Spero possa ricevere quanto prima copia del Foglio Matricolare. In proposito mi permetto di segnalarle che sarebbe importante ottenere copia anche del Verbale di Irreperibilità. Entrambi i documenti potrebbero risultare poveri di informazioni, ma restano cmq punti di partenza importanti.
Per dettagli utili sulle richieste di documenti la invito a consultare la Guida per le ricerche (può accedervi dalla home-page del sito), dove troverà info anche in merito alla concessione della Croce al Merito di Guerra e della Medaglia Commemorativa del periodo bellico 1940-1943.
Sono le uniche, penso, che credo potrà richiedere (sempre che non siano state già richieste in passato, il che dovrebbe comparire nel Foglio Matricolare, se correttamente aggiornato)... entrambe sono infatti legate alla durata della permanenza su uno o più fronti di guerra.

La Croce di Guerra al Valor Militare, invece (così come le Medaglie d'Oro, d'Argento e di Bronzo al Valor Militare), venivano concesse a seguito di specifiche azione belliche di valore.

Ho tenuto per ultimo il discorso-foto. Alleghi un'immagine di Attilio a questa discussione (l'ideale sarebbe un mezzobusto in formato .jpg).
Gli allegati non devono superare 1 MB di ingombro. 

Cordiali saluti.


Patrizia

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21/04/2020 08:22 - 27/04/2020 09:31 #3 da Sara
Buongiorno Patrizia, innanzitutto grazie per le tantissime informazioni! Ho già contattato il museo della Pasubio per poterlo visitare quando si potrà. Ho chiesto il foglio matricolare in primis all'archivio storico di Lodi, ma non potranno mai inviarmelo in quanto la palazzina che ospita l'archivio dovrà essere ristrutturata in data da definirsi e non è agibile. Mi hanno quindi indirizzata al Cedoc, al quale ho fatto ulteriormente richiesta, ad oggi ancora senza esito. Ovviamente l'emergenza sanitaria non aiuta, ma non demordo. Per quanto riguarda il foglio di irreperibilità, dove devo chiederlo? È la prima volta che ne sento parlare. Adesso comunque vado a leggere le vostre guide per le ricerche. Allego la foto mezzobusto apposta sul monumento commemorativo dei caduti di Mairano, purtroppo l'unica che ho. La ringrazio ancora tantissimo per il supporto, grazie di cuore.

Allegati:

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27/04/2020 10:07 - 27/04/2020 10:10 #4 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Attilio Nanotti - 95^ Sez. Fotoelettricisti - Div. Pasubio
Buongiorno, Sara.

La foto allegata va benissimo. Grazie!
Stamattina è stata aggiunta alla galleria-immagini del sito dedicata ai deceduti al Fronte Russo, e correda inoltre la scheda di dettaglio del suo prozio.

Nella Guida per le ricerche menzionata nella mia prima risposta troverà indicazioni svariate, tra cui quelle inerenti alle modalità di contatto con l'Albo d'Oro (che dipende dal Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti e che conserva copia dei Verbali di Irreperibilità dei militari).

Il Verbale di Irreperibilità è importante innanzitutto perché dovrebbe certificare/confermare il reparto cui apparteneva un militare al momento della scomparsa.
Inoltre potrebbe fornire qualche dettaglio in merito al decesso (se accertato) oppure alla dispersione (anche se, per mia esperienza, se un militare risulta ancora oggi disperso vi sono rare probabilità che il documento si allarghi e fornisca informazioni utili sulle circostanze della scomparsa medesima).

All'Albo d'Oro è possibile richiedere anche copia di eventuali testimonianze su un militare, rilasciate da commilitoni sopravvissuti e rientrati in Italia.
Dichiarazioni testimoniali del genere, a volte, hanno consentito di fare luce sulla sorte di un militare; tuttavia ipotizzo che - se esistesse una testimonianza simile riguardo ad Attilio - la banca dati del Commissariato Generale suddetto e l'elenco caduti e dispersi del sito U.N.I.R.R. non indicherebbero, come data di dispersione, un generico 18 dicembre 1942.

Un saluto.



Patrizia


P.S.
Le sono grata perché i suoi accenni in merito all'iter per ottenere copia del Foglio Matricolare di Attilio mi hanno permesso di rendermi conto che i Centri Documentali (CEDOC) sembrerebbero avere cambiato leggermente nome (Uffici Documentali --> UDOC).
Andrò quindi a correggere la Guida per le ricerche in base a tali modifiche organizzative.

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27/04/2020 10:24 #5 da Sara
Buongiorno Patrizia, grazie infinite per aver aggiunto la foto alla scheda di mio zio. La ringrazio di cuore. Per quanto riguarda le onorificenze mi hanno risposto picche...a quanto pare le pratiche sono state abrogate. La croce al merito di guerra poteva inoltre essere richiesta solo dalla moglie o dai figli del caduto...solite cose all'italiana...se pensiamo che forse l'80% dei soldati erano ragazzi giovani, ma quali moglie e figli!? Ho inviato la richiesta per il verbale di irreperibilità, ma ad oggi tutto tace, così come per il foglio matricolare. Sa dirmi quale potrebbe essere una tempistica per riceverli? Posso chiederle un'opinione sulla data di decesso indicata? Le testimonianze di cui mi parla (adesso invierò una mail, non si sa mai...) sì riferirebbero immagino alla morte del soldato. Oppure potrebbero essere testimonianze generiche sulla divisione? Le faccio un'ultima domanda...abbia pazienza ma vorrei riuscire a trovare qualche informazione in più...ho letto di un'archivio di stato a Roma, dove su prenotazione si possono sfogliare dei documenti sui caduti, sa darmi notizie? Grazie ancora per tutto, 

Sara

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27/04/2020 12:40 #6 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic Attilio Nanotti - 95^ Sez. Fotoelettricisti - Div. Pasubio
Eccomi, Sara.

So che, purtroppo, altri hanno ricevuto risposte negative a seguito della richiesta della Croce al Merito di Guerra e della Medaglia Commemorativa del periodo bellico 1940-1943.
Non sono in grado di dirle se, ormai, sia una risposta standard o se ogni CeDoc (o meglio UDoc, come bisognerà abituarsi a chiamarli ora) decida per conto proprio.
In ogni caso concordo sul fatto che la burocrazia, nel nostro Paese, è terribile e - a volte - surreale.

Albo d'Oro e Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti sono - è intuibile - subissati di richieste (non solo inerenti ai nostri soldati che presero parte alla Campagna di Russia, è ovvio). Non posso fare previsioni (considerando in aggiunta l'emergenza sanitaria in atto, che di certo non facilita le cose), e non so dire se il personale preposto riesca a svolgere le proprie mansioni in smart-working... ma direi che in condizioni normali un mese di attesa sia da mettere in conto.
Probabile che, causa COVID-19, i tempi si dilatino un tantino.

Le testimonianze custodite presso l'Albo d'Oro cui accennavo sono da intendersi come relative ai singoli militari, e non alle vicende dei reparti di appartenenza.
Per queste ultime, se pensiamo ad Attilio, l'ideale sarebbe reperire il Diario Storico della sua Sezione Fotoelettricisti.
Documenti del genere, come lei ha intuito, si trovano presso l'Archivio dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, a Roma.
Per contatti con l'Archivio (e per le modalità di accesso all'Archivio medesimo) la rimando al solito file-guida.

Sottolineo, però, che in molti casi i Diari Storici delle Unità che presero parte alle operazioni sul Fronte Orientale risultano mancanti delle parti che chi fa ricerche considera più significative, e cioè di quelle riguardanti il periodo dicembre 1942 - gennaio 1943.
A volte, al momento di ripiegare, la documentazione dei reparti venne distrutta di proposito affinché non cadesse in mano sovietica.
Oppure accadde che chi l'aveva in consegna morì durante il ripiegamento, senza riuscire ad affidarla ad altra persona.

In merito al 18 dicembre 1942, mi scusi se sbrigativamente ho parlato di data un po' generica.
La Divisione Pasubio - senza dimenticare alcune azioni e pressioni nel proprio settore durante la prima decade di dicembre - dal 16 dicembre 1942 subì quella che sarebbe passata alla storia come Operazione Piccolo Saturno. Chi era in linea e nelle immediate retrovie la descrisse come un inferno.
Medesima sorte toccò alle altre Divisioni di Fanteria schierate a sud del fiume Kalitva (un affluente del Don).
L'Armata italiana era disposta a cordone lungo il Don, avendo il compito di difendere un settore amplissimo (rispetto alle proprie forze).
Gli ordini dei Comandi tedeschi erano perentori e prevedevano la resistenza a oltranza, sfruttando la dislocazione per capisaldi.
Le risorse in uomini e mezzi messe in campo dai Sovietici per l'Operazione Piccolo Saturno erano molto consistenti, e cmq spropositate rispetto alle nostre.
Dopo alcuni giorni di attacchi (la cosiddetta fase di logoramento, dall'11 al 16 dicembre, coinvolse in modo particolare il settore del nostro II Corpo d'Armata, con le Divisioni di Fanteria Cosseria e Ravenna, schierate subito a sud del fiume Kalitva summenzionato), prese il via l'Operazione Piccolo Saturno.
Il nostro velo difensivo resistette il più possibile, ma il 19 dicembre 1942 i reparti del II e del XXXV Corpo d'Armata italiani e del XXIX Corpo d'Armata germanico iniziarono ad arretrare come da ordini ricevuti.
Questa breve sintesi ci fa capire che la data del 18 dicembre 1942, in merito alla Divisione Pasubio (inclusa nel suddetto XXXV Corpo d'Armata), non dice molto.
Nel senso che non si ebbero più notizie ufficiali di Attilio a partire dal giorno precedente l'inizio del ripiegamento della Pasubio.

Se desidera farsi un'idea molto sommaria delle operazioni bellche al Fronte Orientale, può consultare la Cronologia (nella Sezione Storia di questo sito).

Saluti.


Patrizia


P.S.
Sempre in sintesi, ma per completezza aggiungo che le Divisioni del Corpo d'Armata alpino (cui nei primi giorni del dicembre '42 era stata assegnata anche la Divisione di Fanteria Vicenza) erano dislocate a nord del Kalitva e non vennero coinvolte nell'Operazione Piccolo Saturno. Dal 13 gennaio 1943, tuttavia, i Sovietici diedero inizio all'Operazione Ostrogožsk-Rossoš', che avrebbe portato anche il Corpo d'Armata alpino, ormai circondato, a lasciare le proprie linee (il 17 gennaio 1943).

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Moderatori: Maurizio ComunelloPatrizia Marchesini

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