Signor Nikita, Lei afferma, correttamente, che sono stati trovati in buone condizioni solo le piastrine che erano senza i resti dei soldati. Siccome la piastrina di mio zio, che Lei ha mostrato, è in buone condizioni significa allora che non era assieme ai suoi resti. Dunque il suo corpo non era in quella fossa. Ritorna, quindi, il dubbio che sia morto altrove e che la piastrina sia stata presa da qualcuno che poi l'ha gettata via. Lei stesso scrive che i corpi sono stati trovati nudi, e quindi spogliati di tutto ciò che avevano addosso da chi li ha trovati.
Io non conosco il russo, e mi dispiace, anche perché mi piacerebbe leggere nella lingua originale i libri di scrittori che amo molto, come Dostoevskij, Puskin, Gogol, Tolstoi, Esenin, Majakovskij, Achmatova, ecc. Per leggere quello che Lei scrive mi affido al traduttore di Google e quindi può darsi che ci siano delle incomprensioni. Mi pare di capire, però, che Lei dica che la piastrina di mio zio è stata trovata 15 giorni fa da un ragazzo che era con Lei. Quindi chi ce l'ha? E come mai è stata trovata solo due settimane fa se, come Lei ha scritto, i soldati italiani sono stati riesumati nel 2000 e che l'ultima violazione delle loro tombe è avvenuta 15 anni fa?
Signor Nikita, chi sono le tre persone che si vedono fra i resti dei soldati, nella fotografia che ha mandato? Sono "recuperanti" russi o sono degli incaricati delle organizzazioni statali per il recupero dei resti dei soldati morti?
Lei ripete che la volontà (sua signor Nikita? o di questo ragazzo?) è di metterla in un museo. Le chiedo: se, come Lei ha scritto, c'è un accordo fra le autorità russe e quelle italiane di spedire in Italia i resti e gli oggetti personali dei soldati morti, come può essere esposta in un luogo pubblico come un museo, contravvenendo ad un accordo sottoscritto dalle stesse autorità della Russia?
Da quello che scrive si capisce che Lei è una persona colta. Forse un insegnante di storia. Lei è anche una preziosa fonte di informazioni, scritte e per immagini. Per questo spero che possa dare risposta alle domande. E per questo La ringrazio.