Buongiorno, Michele...
Mi ha lasciata senza parole! Grazie, davvero un super-grazie per questo patrimonio fotografico che ha voluto condividere.
Una piccola premessa per utenti e visitatori del sito U.N.I.R.R.: il 91° Autoreparto Pesante (che supportò le Divisioni Pasubio e Torino, secondo quanto aveva riferito il signor Guglielmo Ghiretti), durante il ciclo C.S.I.R. era alle dipendenze del II Autogruppo Misto (che includeva anche gli Autoreparti Pesanti 26° e 32°, il 116º Autoreparto Leggero, il 228º Autoreparto Misto e il 51º Autoreparto Autoambulanze).
Durante il ciclo Arm.I.R., il II Autogruppo Misto (nell'organico del 2° Autoraggruppamento d'Armata del colonnello Ginesio Ninchi) dipendeva dall'Intendenza d'Armata e vide una leggera modifica dei propri reparti: oltre ai già citati 26°, 32°, 91° Autoreparti Pesanti e al 51° Autoreparto Ambulanze, includeva solo un'Autofficina del 116° Autoreparto Leggero.
Sottolineo, inoltre, che il 91° Autoreparto di Gugliemo era composto dalle Autosezioni Pesanti 541ª, 542ª, 543ª e 544ª e che il 32° Autoreparto era di autobotti.
Ho desunto tali dettagli dai Quadri di Battaglia C.S.I.R. e dell'8ª Armata (disponibili nella Sezione
Storia del sito).
Detto questo... vi sono foto che, per un motivo o per l'altro mi hanno colpita.
Come non sorridere di fronte alla spensieratezza di quei ragazzi che circondavano la mitica e biondissima Wanda Osiris?
Vi è un'immagine che è datata 21 settembre 1941, relativa a un treno blindato e che risulterebbe scattata a Millerovo.
Quest'ultima città fu raggiunta dalle nostre truppe solo nell'estate 1942 (anche il documento con le tappe del 91° Autoreparto Pesante lo conferma); per cui o l'immagine risale al 21 settembre 194
2, o venne scattata in altra località ucraina... in una lista disponibile nel sito
www.plini-alpini.net ho trovato una cittadina o un villaggio ucraino denominato
Melovoe, la cui pronuncia è abbastanza simile a quella della parola
Millerovo). Chissà...
Le foto inerenti all'inverno 1941-1942 documentano un aspetto su cui molti spesso sorvolano: gli uomini partiti con il C.S.I.R. dovettero affrontare un inverno forse più freddo di quello successivo... Il ripiegamento, tuttavia, per le modalità con cui si svolse fu terribile a prescindere, perché gli uomini in pratica trascorsero quei giorni all'aperto, eccetto le poche ore in cui - se ebbero fortuna - poterono ripararsi nelle isbe.
L'immagine datata 17 settembre 1942 costituisce una sorta di testimonianza incrociata: ritrae una colonna alpina in marcia, accompagnata da un cammello. Dovrebbe trattarsi degli uomini del Battaglione Val Chiese (che, diretti in un primo tempo verso il Caucaso - originaria destinazione del Corpo d'Armata alpino - si erano ricongiunti, unitamente all'intero suddetto Corpo d'Armata, alle altre truppe italiane).
Quel cammello - vi è almeno una foto famosa che lo prova - si sarebbe fatto poi tutto il ripiegamento e giunse in Italia insieme ai superstiti del Battaglione Val Chiese.
Cmq, lo ripeto, mi sembrano tutte foto di interesse, per le quali dobbiamo essere grati non solo a lei, ma anche a papà Guglielmo, che nell'ultima immagine da lei pubblicata sembra ammonirci a non dimenticare.
Un saluto.
Patrizia
P.S.1
Quasi dimenticavo: noterà che ho inserito per ogni foto una brevissima descrizione (desunta da ciò che ho letto nella denominazione dei file .jpg); in qualche caso, mi sono permessa di spostare due o tre immagini, per mantenere il più possibile la sequenza cronologica delle stesse.
P.S.2
Riguardo all'opuscolo del Natale 1973, non so se - per il discorso-privacy - sia opportuno pubblicarlo, visto che include indirizzi (seppure molto datati). Sono un po' dubbiosa... Certo che per qualcuno quei nominativi potrebbero essere utili.
Per allegarlo, considerando l'ingombro che supera 1MB, sarebbe opportuno ricavare degli screen-shot in formato .jpg di ogni singola pagina (sempre che le pagine non siano numerose e che il lavoro di conseguenza non risulti eccessivamente lungo).
Magari per questo aspetto ci sentiamo via msg privato...