Notizie sul Caporale Armisino Marozzi, 81° Regg.to Fant. "Torino"

21/05/2021 18:31 #1 da Matteo Di Natale 92
Un carissimo saluto a tutti,
mi chiamo Matteo Di Natale e sono un Dottorando in Storia del diritto presso l'Università di Teramo. Da alcuni anni mi occupo anche di storia locale e recentemente è stato pubblicato un mio saggio (che Vi allego) sulla Rivista Abruzzese, in cui ho ricostruito le vicende del soldato Armisino Marozzi di Garrufo (oggi frazione di Sant'Omero, un paesino in Provincia di Teramo) che nell'ottobre del 1942 venne sorteggiato per essere inviato al fronte Russo, perdendo la vita nel gennaio dell'anno successivo.
Ho appreso di questo soldato la scorsa estate, quando collaboravo alla presentazione di un libro che raccoglie le memorie di un suo commilitone, Emidio Galiffa (Galiffa, Emidio, "Memorie di un soldato", Martinsicuro, Arsenio, 2020). In questo memoriale vengono raccontati episodi di amicizia tra i due soldati, all'epoca entrambi di stanza in Sicilia; dopo il sorteggio, però, Emidio e Armisino non si rividero mai più. Colpito dalla vicenda umana dei due commilitoni, grazie a Francesco Galiffa, figlio di Emidio, sono riuscito a scoprire che i discendenti di Armisino Marozzi (Maria e un nipote omonimo che ha rinnovato il nome dello zio caduto) hanno conservato quasi tutte le lettere spedite dal loro antenato durante il servizio militare: si tratta di un complesso di oltre cento documenti, alcuni spediti dal fronte russo.
Per evitare che si perdesse la memoria di questa triste pagina di storia ho analizzato tutto il complesso documentale e ne ho riportato alcuni estratti significativi nel saggio che mi permetto di allegare.
Ma in particolare mi preme esprimere in queste poche righe il mio più sincero ringraziamento all'UNIRR, in quanto grazie agli elenchi pubblicati sul sito ufficiale (www.unirr.it) sono riuscito a reperire alcune preziose informazioni che mi hanno permesso di scoprire più dettagli sulla morte del soldato abruzzese. Al mio ringraziamento si aggiunge quello dei nipoti del caporale marconista Armisino Marozzi, 81° Regg.to Fanteria "Torino" (Sant'Omero, 30 ottobre 1919 - Campo di prigionia di n.62, Nekrilovo, 12 gennaio 1943).
I più cordiali saluti,
Matteo Di Natale
Allegati:
Ringraziano per il messaggio: Maurizio Comunello, Patrizia Marchesini

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27/05/2021 15:23 - 27/05/2021 15:27 #2 da Patrizia Marchesini
Buongiorno, Matteo.

Ho letto poco fa il saggio che ha allegato al suo post.
Grazie di cuore per questa testimonianza. Ogni storia è importante (perché ogni uomo è importante).

Aggiungo poche notizie sul campo di Nekrilovo (desunte da una pubblicazione a cura del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti).

Nel campo n. 62 - costituito da bunker interrati di cui ora non resta traccia - persero la vita, secondo i dati ufficiali Mindifesa, 1.509 prigionieri di guerra italiani.
Le due aree cimiteriali del campo - abbastanza ben conservate - si trovavano in un bosco situato tre chilometri a sud di Nekrilovo.
La prima area includeva una trentina di fosse comuni, mentre nella seconda area - di dimensioni molto minori - sembra venissero sepolti gli ufficiali.

Un cippo - eretto a cura del Commissariato Generale suddetto - ricorda i prigionieri italiani morti nel campo n. 62.

Al link seguente

www.unirr.it/gallerie-immagini/monumenti/cippi-commemorativi

potrà trovare una foto del cippo summenzionato (immagine n. 16).

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Poiché il decesso di Armisino in prigionia è stato accertato, i nipoti potrebbero rivolgersi ai Memoriali Militari di Mosca per chiedere copia (se esistente) del fascicolo di prigionia.
Può essere che contenga poche informazioni, ma credo sarebbe per i familiari un ricordo struggente e significativo.
Per le modalità di contatto con l'ente russo (omologo del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti), rimando alla Guida per le ricerche disponibile in questo sito (per accedervi basta un clic dalla homepage).

Cordiali saluti.


Patrizia


P.S.
Una piccola precisazione. Nel saggio vi è un riferimento all'Arm.I.R., equiparata all'8ª Armata.
In realtà vi era una sottile differenza tra le due: l’Arm.I.R. – Armata Italiana in Russia – comprendeva le Unità direttamente dipendenti e i tre Corpi d’Armata italiani (II, XXXV, e Corpo d’Armata Alpino).
L’8ª Armata italiana operante al Fronte Orientale riunì sotto il proprio Comando non solo i reparti dell’Arm.I.R., ma anche la Legione Croata e Comandi e Unità germaniche che variarono periodicamente.

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Moderatori: Maurizio ComunelloPatrizia Marchesini

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