Da Fronte Russo: c’ero anch’io – Vol. I, Giulio Bedeschi, a cura di, Ugo Mursia Editore, Milano, 1983
Testimonianza del fante Alvaro Lozzi
82° Reggimento Fanteria – Divisione Torino
Partimmo da Roma il 18 luglio 1941, tra gli applausi dei giovani e il pianto dei vecchi. Urla di gioia e di dolore, parole di conforto e di tristezza. [...]
Tra la folla che gremiva la piazza levavansi voci: “Andrete a raccogliere bossoli in questa guerra-lampo, non avrete il piacere di vedere il nemico nel bianco degli occhi!”
Difatti fu proprio così: un lungo raccogliere di bossoli e cadaveri [...].
Ne avemmo per tre mesi... insieme alle sfibranti marce, la fame e la sete non mancarono di farci compagnia.
Da Botosani – il confine romeno – cominciò la lunga marcia lungo le polverose carrarecce della Bessarabia [...].
Attraversammo paesi, fiumi: Prut, Bug, il primo battesimo del fuoco al Dniester.
Forzammo il fiume con il nemico che ci sbarrava il passo – aspri combattimenti durarono per alcuni giorni – poi il Dnieper [...].
L’immensa Ucraina dal caldo bruciante dei mesi estivi contribuiva a distruggere le nostre forze, sferzati dal solleone [...]; le sole pozzanghere di acqua piovana, buttandovi dentro alcune pastiglie di steridrolo, servirono ad alleviare la nostra sete.
L'immagine è tratta dal sito dell'Archivio Centrale dello Stato.