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In merito a quei giorni dell'agosto 1942 (
Prima Battaglia Difensiva del Don) e al settore specifico del II Corpo d'Armata, di cui la Divisione Ravenna era parte, trascrivo ciò che riporta il libro
Le operazioni delle Unità italiane al Fronte Russo (1941-1943), a cura dell'Ufficio Storico - Stato Maggiore dell'Esercito (USSME).
22 agosto 1942
Sul fronte del II Corpo d'Armata (Divisione Ravenna), verso le ore 3.10 il nemico riprendeva un forte attacco per il possesso di quota 220. Riusciva a impadronirsi di alcuni centri di fuoco. Per ricuperarli, il Comando della Divisione doveva impiegare un altro Battaglione (III del 38° Reggimento). La riserva divisionale si riduceva così a un solo Battaglione.
Il Comandante del Corpo d'Armata faceva serrare sotto il Gruppo Tattico Valle Scrivia II ma, così procedendo, si sarebbe privato in breve di ogni riserva per il settore delle due Divisioni [Cosseria e Ravenna].
Pertanto il generale Zanghieri, pure riconoscendo l'importanza di quota 220, invitava il generale Nebbia a giudicare se la continuazione della lotta per il possesso di quella posizione venisse a determinare un eccessivo e troppo rapido logorio delle riserve.
Il comandante della Ravenna comunicava di essere costretto ad arretrare la difesa della linea di resistenza: Krasno Orechovo - quota 150,2 - quota 218, disponendo un ordinato movimento per la rottura del contatto e l'assunzione delle nuove posizioni.
Per meglio assicurare che la delicata operazione venisse eseguita in sicurezza, verso le ore 13 il comandante del II Corpo disponeva anche l'avanzamento del Gruppo Tattico Leonessa II.
Il movimento veniva eseguito con regolarità entro le ore serali.
23 agosto 1942
Nel settore del II Corpo d'Armata, la Divisione Ravenna procedeva all'organizzazione difensiva delle nuove posizioni occupate, mentre il nemico non sviluppava azioni offensive né su questa Divisione, né sulla Cosseria, né sulla 294ª Divisione tedesca.
Da quanto sopra, è intuibile che di nonno Giuseppe si siano purtroppo perse le tracce durante i duri scontri a quota 220 e durante il movimento successivo che portò la Divisione ad arretrare, lasciando la quota suddetta in favore di posizioni meglio difendibili.
Mi permetto di segnalare il corposo
elenco bibliografico
disponibile in questo sito.
Se desidera approfondire l'argomento, digiti
Ravenna come parametro di ricerca per ottenere un elenco di pubblicazioni inerenti a tale Grande Unità. Alcune sono specifiche sul 37° Reggimento.
Un caro saluto.
Patrizia