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Cappellano Leone Casagranda
23/07/2014 13:46 - 23/07/2014 13:49 #1
da DARIO
Cappellano militare (cappuccino) Leone Casagranda.
Mi è parso sin da subito un personaggio davvero eccezionale. Mi piacerebbe saperne di più.
Ecco la sua biografia su wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Leone_Casagranda
Era trentino, ma era inserito nel battaglione Monte Cervino.
Questo battaglione di sciatori alpini era principalmente composto da Piemontesi e Valdostani?
E' corretto?
Era normale venire inseriti in un reparto di soldati provenienti da una zona così diversa dalla proprio?
(Se non erro anche Nuto Revelli, cuneese era della Tridentina e non della Cuneense).
Il battaglione Monte Cervino non dipendeva da nessuna divisione, ma direttamente dal Comando d'Armata.
Come mai questa eccezione?
Era l'unico reparto di alpini non inquadrato in una divisione alpina?
Di lui ne parlano sia Carlo Vicentini che Giulio Bedeschi.
Mentre Carlo Vicentini era suo compagno di battaglione, mi chiedo come lo conoscesse Giulio Bedeschi che invece era della Julia.
Ecco, tra le altre cose, cosa dice di lui Giulio Bedeschi in "Centomila gavette di ghiaccio":
[...]e Dio solo già sapeva che di lì a pochi mesi, nell'orrore della prigionia, padre Leone, distrutto dalle gangrene dei congelamenti, moribondo in tutto, ma non nello spirito, si sarebbe trascinato fino al suo ultimo respiro da morente a morente, ad alzare su di essi giacenti quella mano ormai putrida e sfatta fino all'osso, gocciolante di pus nel benedire
E' morto in prigionia, pare quasi un martire.
A lui hanno conferito due medaglie di bronzo.
Non credo sia neppure "Servo di Dio". Chissà..?
Qualcuno conosce altre vicende legate a lui?
Cappellano Leone Casagranda è stato creato da DARIO
Cappellano militare (cappuccino) Leone Casagranda.
Mi è parso sin da subito un personaggio davvero eccezionale. Mi piacerebbe saperne di più.
Ecco la sua biografia su wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Leone_Casagranda
Era trentino, ma era inserito nel battaglione Monte Cervino.
Questo battaglione di sciatori alpini era principalmente composto da Piemontesi e Valdostani?
E' corretto?
Era normale venire inseriti in un reparto di soldati provenienti da una zona così diversa dalla proprio?
(Se non erro anche Nuto Revelli, cuneese era della Tridentina e non della Cuneense).
Il battaglione Monte Cervino non dipendeva da nessuna divisione, ma direttamente dal Comando d'Armata.
Come mai questa eccezione?
Era l'unico reparto di alpini non inquadrato in una divisione alpina?
Di lui ne parlano sia Carlo Vicentini che Giulio Bedeschi.
Mentre Carlo Vicentini era suo compagno di battaglione, mi chiedo come lo conoscesse Giulio Bedeschi che invece era della Julia.
Ecco, tra le altre cose, cosa dice di lui Giulio Bedeschi in "Centomila gavette di ghiaccio":
[...]e Dio solo già sapeva che di lì a pochi mesi, nell'orrore della prigionia, padre Leone, distrutto dalle gangrene dei congelamenti, moribondo in tutto, ma non nello spirito, si sarebbe trascinato fino al suo ultimo respiro da morente a morente, ad alzare su di essi giacenti quella mano ormai putrida e sfatta fino all'osso, gocciolante di pus nel benedire
E' morto in prigionia, pare quasi un martire.
A lui hanno conferito due medaglie di bronzo.
Non credo sia neppure "Servo di Dio". Chissà..?
Qualcuno conosce altre vicende legate a lui?
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