RAPPORTO SUI PRIGIONIERI IN RUSSIA - VICENTINI

07/01/2015 13:19 #1 da MARCO PANCANI
RAPPORTO SUI PRIGIONIERI IN RUSSIA - VICENTINI è stato creato da MARCO PANCANI
IO VORREI SAPERE COME E DOVE POTER REPERIRE QS IMPORTANTE OPERA DI CARLO VICENTINI . HO LETTO IL SUO LIBRO : LA FAME DEI VINTI . SCONVOLGENTE ..................................... A DIR POCO .
OLTRETUTTO MI FA PENSARE CHE MIO ZIO CARLO , DATO PER DISPERSO DURANTE I COMBATTIMENTI DI GENNAIO 43 ALLA DATA SIMBOLICA DEL 31/01 POTREBBE ESSERE STATO PRIGIONIERO NEI LAGER RUSSI .
PERALTRO ESISTONO ELENCHI DEI PRIGIONIERI ? ORA CHE GLI ARCHIVI RUSSI SONO STATI MESSI A DISPOSIZIONE E' POSSIBILE AVERE QC NOTIZIA PIU' PRECISA SUI DISPERSI ?

GRAZIE

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07/01/2015 16:53 #2 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic RAPPORTO SUI PRIGIONIERI IN RUSSIA - VICENTINI
Salve, Marco.

Il libro cui lei fa riferimento - La fame dei vinti - è di Luigi Venturini, non di Carlo Vicentini :-)
Vicentini, reduce tuttora vivente del Battaglione Monte Cervino, ha scritto a sua volta un bellissimo volume incentrato soprattutto sulla prigionia nei lager sovietici. Si intitola Noi soli vivi, ed è reperibile con una certa facilità.

Il documento sulla prigionia a firma Vicentini che noi abbiamo inserito nella Sezione Ricerche del sito U.N.I.R.R. è a sé stante, compare in altro sito (www.campagnadirussia.info) e l'abbiamo pubblicato dopo avere chiesto il permesso all'amministratore del sito suddetto.

Se però lei intende riferirsi al volume Rapporto sui prigionieri di guerra italiani in Russia, di Vicentini-Resta, mi informo se è possibile ordinarlo presso la Presidenza U.N.I.R.R..

In merito al 31 gennaio 1943, come forse saprà fu assegnato d'ufficio dal Ministero della Difesa come data di scomparsa a moltissimi del Corpo d'Armata alpino che non fecero ritorno.
Coincide con il giorno in cui il Corpo d'Armata uscì dalla sacca e si iniziarono a conteggiare in modo ufficiale le perdite subite dai vari reparti.
Purtroppo è difficile, oggi, scoprire le esatte circostanze della morte del suo congiunto, a meno di una testimonianza specifica su suo zio, rilasciata da un commilitone sopravvissuto al ripiegamento o alla prigionia ed eventualmente conservata presso il Ministero della Difesa.

Lei non ha fornito nome e cognome completi. Nel data-base del sito U.N.I.R.R. risulta il caporal maggiore Carlo Pancani, classe 1921, nato a Cuneo, appartenente al 2° Reggimento alpini (Divisione Cuneense).
La Divisione subì molte perdite durante la ritirata, ma moltissimi furono catturati e morirono poi in prigionia.

Se volesse fare una ricerca ulteriore, la rimando alla Guida per le ricerche di militari a disposizione nel sito. Può rivolgersi a Onorcaduti, per sapere se vi siano aggiornamenti sulla sorte dello zio Carlo (ma presumo vi avrebbero avvertito); oppure può contattare i Memoriali Militari Russi, a Mosca (meglio utilizzare un account gmail).
Se Carlo fosse stato catturato e registrato prima del suo decesso in uno dei lager sovietici, potrebbe esistere un fascicolo di prigionia (o almeno una scheda) a suo nome, di cui è possibile chiedere copia.

Nel file-guida suddetto troverà info e riferimenti utili a mettersi in contatto con gli enti menzionati.

Con i migliori saluti.

Patrizia Marchesini

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12/01/2015 12:35 #3 da MARCO PANCANI
Risposta da MARCO PANCANI al topic RAPPORTO SUI PRIGIONIERI IN RUSSIA - VICENTINI
BUONGIORNO INTANTO GRAZIE PER LA SOLERTE E COMPLETA RISPOSTA .
SI' MI SONO SBAGLIATO CON L'AUTORE DEL LIBRO LA FAME DEI VINTI . DEVO DIRE CHE MI HA COLPITO E TURBATO PARECCHIO ED INDOTTO A FARE UN TENTATIVO CON GLI ARCHIVI RUSSI PER APPROFONDIRE LA SORTE DI MIO ZIO CARLO .
I RIFERIMENTI A MIO ZIO SONO CORRETTI : ERA CON IL DRONERO IN ALBANIA POI IN RUSSIA CON IL COMANDO DI DIVISIONE DELLA CUNEENSE .
HO COPIA DEL FOGLIO MATRICOLARE E DEL VERBALE DI IRREPERIBILITA' . HO SCRITTO ALL'ALBO D'ORO PER VERIFICARE SE ESISTONO TESIMONINZE DIRETTE DA PARTE DI REDUCI .
IN ATTESA ANCHE DI POTER METTERE MANO ALLE LETTERE ALLE FOTO E ALLA CROCE DI GUERRA CUSTODITI DA MIA ZIA , LA QUALE NON VUOLE RENDERMENE PARTECIPE E RIFIUTA DA SEMPRE DI AFFRONTARE SOLTANTO L'ARGOMENTO . SICURAMENTE LA TRAGEDIA CHE COLPI' MOLTE FAMIGLIE E' STATA UNA FERITA MAI RIMARGINATA PER COLPE DI GOVERNANTI E DELL'ESERCITO STESSO CHE TACQUE E MENTI' SULLA SORTE DI MIGLIAIA DI GIOVANI .
SE HA MODO DI FARMI SAPERE SE E' REPERIBILE IL RAPPORTO SUI PRIGIONIERI LE SONO MOLTO GRATO . INTANTO PROSEGUO LE MIE LETTURE E I MIEI APPROFONDIMENTI SULL'ARGOMENTO . E' UNA ATTIVITA' LUNGA E MOLTO MOLTO SOFFERTA MA CREDO SIA GIUSTO MANTENERE LA MEMORIA .
GRAZIE

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13/01/2015 17:25 #4 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic RAPPORTO SUI PRIGIONIERI IN RUSSIA - VICENTINI
Salve, Marco.

Innanzitutto spero che sua zia riesca a condividere la sofferenza con voi: lettere e fotografie sono un patrimonio immenso di ricordi (per chi ha la fortuna di avere a disposizione tutto ciò).

Ho avuto conferma che il libro è disponibile e le verrà spedito a seguito di versamento sul conto corrente n. 60955408 intestato a U.N.I.R.R. - Via Vincenzo Monti 59, 20145 MILANO. L'importo - comprensivo di spese di spedizione - è di 22,00 €.
Le chiedo un pochino di pazienza in quanto mi è stato riferito che, per l'invio effettivo, occorrerà attendere un pochino...
Noi dell'U.N.I.R.R. siamo tutti volontari e dobbiamo incastrare per forza di cose anche impegni di lavoro e familiari.
Nel frattempo potrebbe comunicarmi - tramite la funzione Messaggi privati del forum - l'indirizzo al quale desidera ricevere il volume. Penserò io a riportarlo a Milano.

Cordiali saluti.

Patrizia
Ringraziano per il messaggio: MARCO PANCANI

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14/01/2015 08:59 #5 da MARCO PANCANI
Risposta da MARCO PANCANI al topic RAPPORTO SUI PRIGIONIERI IN RUSSIA - VICENTINI
LA RINGRAZIO PER L'INTERESSAMENTO . LEI E' DAVVERO MOLTO MOLTO GENTILE . IL RAPPORTO MI INETERESSA DAVVERO MOLTO PER COMPLETARE LE INFORMAZIONI E IL QUADRO DELLO SCENARIO DI QUEI TERRIBILI EVENTI .
PER QUANTO RIGUARDA I RICORDI SCRITTI E FOTOGRAFICI DI MIO ZIO PURTROPPO E' DIFFICILE PRENDERNE VISIONE PER ORA . CREDO CHE I SUPERSTITI A CASA ABBIANO VISSUTO SEMPRE CON UNA SORTA DI SENSO DI COLPA PER QUANTO ACCADUTO A CARLO.
ORMAI SOLO MIA ZIA E' CUSTODE DELLA MEMORIA . MIO PAPA' ERA TROPPO GIOVANE ALL'EPOCA E GLI ALTRI ZIII SONO TUTTI MANCATI NEGLI ANNI .
STO ATTIVANDOMI ANCHE ALLA RICERCA DI REDUCI DELLA CUNEENSE , SAPENDO CHE E' IMPRESA ARDUA SIA PER L'ETA' DI EVENTUALI SOPRAVVISSUTI CHE PER IL LORO NUMERO SICURAMNETE MOLTO MOLTO ESIGUO .

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14/01/2015 16:59 - 14/01/2015 17:03 #6 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic RAPPORTO SUI PRIGIONIERI IN RUSSIA - VICENTINI
Salve, Marco.

Siccome mi ha scritto di essere in possesso del Foglio Matricolare e del Verbale di Irreperibilità, il mio consiglio pratico - al fine di rintracciare reduci ancora viventi che possano avere conosciuto suo zio - è quello di ricavare dai documenti suddetti a quale reparto (Battaglione, Compagnia...) era assegnato Carlo.

Poi si procuri - se non ne è già in possesso - i volumi La strada del davai, di Nuto Revelli, e Fronte Russo: c'ero anch'io, Vol. 2°, a cura di Giulio Bedeschi, da cui potrebbe desumere nominativi di reduci della Cuneense, magari dello stesso reparto di Carlo.
Grazie alle Pagine Bianche, verifichi indirizzi e numeri di telefono (da quei libri dovrebbe risultare in quale località abitano - o abitavano - i reduci, autori delle testimonianze).
Purtroppo, come lei stesso ha sottolineato, non sarà facile trovarne ancora in vita.

In bocca al lupo.

Patrizia

P.S.1
Altre testimonianze sono nei tre volumi, sempre a cura di Bedeschi, Prigionia: c'ero anch'io. Ma sottolineo che i testi relativi alla prigionia al Fronte Orientale sono una minima parte rispetto a quelli riguardanti reduci che furono prigionieri degli Inglesi, dei Francesi, degli Americani e dei Tedeschi (in questo caso, dopo l'8 settembre '43, naturalmente).
Come noto, pochissimi fra gli Italiani catturati dai Sovietici sopravvissero alla prigionia.

P.S.2
Ho appena girato il suo indirizzo a Milano.

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