Ciao, Riccardo.
Grazie mille per il tuo contributo, che fa un po' di luce in più su quelle che furono le sorti della 2ª Compagnia del CIV Battaglione Mitraglieri.
Provando a digitare "Abramo Mattei" nel campo di ricerca google è saltato fuori un
sito wordpress
, che presumo sia quello da cui hai ottenuto i dettagli riportati nel tuo post.
Tutto questo pone ulteriori interrogativi sul destino degli appartenenti alla 2ª Compagnia del CIV Btg.
La banca-dati U.N.I.R.R. consultabile nel presente sito non è ufficiale ed è basata su quella Onorcaduti che, però, molto di recente ha provveduto a un aggiornamento, modificando anche la pagina di consultazione della banca-dati stessa.
Oltre alle imprecisioni presenti in entrambe le banche-dati (dovute, purtroppo, a banali refusi ed errori di inserimento dei dati relativi a ogni caduto o scomparso), i due elenchi di sicuro ora si discostano, a causa dell'aggiornamento suddetto.
Premesso questo, una verifica sul nome di Abramo Mattei evidenzia quanto segue:
nel
data-base U.N.I.R.R. Abramo Mattei risulta deceduto il 28.01.43, in prigionia, a Tёmnikov;
nel
data-base Onorcaduti i resti di Abramo risultano inumati nel deposito di Cargnacco
e nel cimitero di Cantagallo; sottolineo che digitando "Abramo Mattei" si ottengono due voci separate: una, appunto, relativa all'inumazione a Cargnacco e una che riporta il cimitero di Cantagallo come luogo di sepoltura; non viene specificata la data di esumazione dal territorio russo, ma la notizia (nel sito wordpress citato) in cui si fa riferimento ai resti di Abramo è del giugno 2012.
Siccome - da quanto sappiamo - Onorcaduti non ha mai esumato nostri caduti dalle fosse comuni dei campi di prigionia, possiamo ipotizzare che Abramo sia morto
prima dell'ingresso a Tёmnikov e che un qualche suo commilitone - sopravvissuto ai lager sovietici - abbia poi rilasciato, dopo il rimpatrio, una testimonianza ben precisa sul luogo in cui venne sepolto (tale dichiarazione dovrebbe, per logica, essere custodita presso l'Albo d'Oro).
La mia perplessità è come gli altri prigionieri siano riusciti, con il terreno gelato del gennaio 1943 e di certo in condizioni fisiche non ottimali, a scavare una sepoltura per Abramo... e come - passati tanti anni - sia stato possibile per Onorcaduti identificarne il luogo. Potremmo avanzare alcune ipotesi, ma rimarrebbero comunque ipotesi...
A fronte di queste notizie, rinnovo ad Andrea il consiglio di rivolgersi sia all'Albo d'Oro sia ai Memoriali Militari Russi.
Saluti.
Patrizia