Anzitutto un caro saluto a Patrizia e Maurizio,
sono tornato all'USSME per consultare i diari militari. Per la divisione Celere non ci sono diari veri e propri, bensì relazioni redatte da Ufficiali.
Da queste relazioni ho appreso che:
1) la I e la III compagnia del XXVI Btg Mortai Divisione Torino, giungono a rinforzare la divisione Celere il 11.12.1942 e si schierano nel settore Felici, una a sostegno della legione Croata, l'altra a sostegno del 3° Rgt. Bersaglieri.
2) il 18.09.1942 il Gen. De Blasio (divisione Celere) ordina che "tutti gli elementi disponibili del XXVI Btg Mortai della Div. Torino si schierino a tergo della legione Croata, a mia disposizione".
3) alle ore 11.30 del 19.12.1942 si interrompono i collegamenti con il settore del Colonnello Longo (succeduto a Felici nel comando del 3° Btg Bersaglieri).
4) alle ore 22.00 dello stesso giorno il gen De Blasio descrive come delicata la situazione in cui versano il 3° Btg Bersaglieri, il 120° Rgt. Art. e la Legione Croata, sia per mancanza di notizie e collegamenti, sia per la presumibile difficoltà in cui si troverebbero le truppe del settore Longo nell'eseguire l'ordine del C.A. in quanto certamente circondate e impegnate.
5) dalla relazione del ten. Smolcich (unico ufficiale superstite della Legione Croata) emerge che al tramonto del 19.12 la legione Croata si trovava schierata alla sinistra del 3° Rgt. Bersaglieri con una Cp avanzata che teneva capisaldi avanzati sulle rive del Don e due Cp che tenevano la linea di difesa.
Alla sera il Col. Longo ordina di ripiegare su Nasarow, passando per Kalmikof.
6) la Legione Croata raggiunge Kalmikof la mattina del 20.12 e poi prosegue con il 3° Rgt Bersaglieri verso Meschoff.
7) Giunti a Meschoff, alle 12.00 inizia una battaglia cruenta nella quale sia la Legione Croata che il 3° Rgt Bersaglieri vengono decimati. Il S.Ten. Smolcich riesce a rompere l'accerchiamento e a unirsi successivamente alla Div. Sforzesca.
8) Nella relazione del Col. Longo, redatta solo nel 1946, dopo il rilascio dello stesso, che era stato fatto prigioniero dai Russi, si legge che la battaglia a Meschoff proseguì fino alle ore 19.00, quando egli decise di sospendere l'attacco, e far riparare i superstiti nel villaggio di Kalmikoff, per la notte rigidissima che si preannunciava.
8) All'alba del 21.12 1942 i superstiti, stremati e senza munizioni, vengono attaccati in Kalmikoff da "una forte massa di fanteria nemica con mortai e artiglieria di p.c."
9) Dopo violenti scontri, a causa della poreponderante forza avversaria, il Col. Longo ordina a chi può di marciare verso ovest, cercando di sfuggire alla sacca. Egli stesso viene fatto prigioniero nella valle del Kamennaia da uno squadrone a cavallo e rinchiuso nel campo di prigionia 160, che dovrebbe essere quello di Suzdal.
Questo è tutto quello che ho potuto apprendere.
Adesso, localizzati i punti dove si è consumata la tragedia della Celere (in particolare della Legione Croata, quindi del XXVI Btg Mortai ad esso aggregato, e del 3° Rgt. Bersaglieri), anche al fine di non tralasciare ogni ipotesi, vorrei scrivere ai Memoriali Russi per verificare se, eventualmente, mio zio sia stato fatto prigioniero, ovviamente sulla base della documentazione in loro possesso.
Diversamente conoscereste per caso organizzazioni operanti in quelle zone (Meschoff e dintorni) a cui rivolgere richieste di informazioni ? Oppure potreste consigliarmi un altro modo di operare ?
In attesa di vostre risposte, un caloroso saluto.