× Richieste di aiuto nelle ricerche

LUIGI MANZI N. A SEZZE IL 18.12.1922 MORTAISTA 26° BTG MORTAI DIVISIONE TORINO

01/01/2021 09:10 #31 da Maurizio Comunello
Allora Luca vai a leggere in home page su Guida per le Ricerche e vedi come chiedere ai Memoriali Russi la Copia del Fascicolo di Prigionia di tuo Nonno Arturo .
Così avrai un altro Bel Ricordo della storia del Nonno .
Ci risentiamo.
Maurizio Comunello

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03/01/2021 12:21 #32 da Luca
Salve Maurizio,
Gli ultimi giorni di dicembre ho inviato una mail ai memoriali russi e all'archivio dei prigionieri di guerra del Vaticano.
resto in attesa di risposta con la speranza di ottenere un riscontro in tempi brevi...
Se riuscirò a reperire materiale (foto/documentazione) che può essere utile ai fini storici e soprattutto a tramandare il ricordo del sacrificio di tanti giovani italiani, sarò felice di condividerlo.
Ringraziano per il messaggio: Maurizio Comunello

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07/05/2022 17:46 #33 da GIORGIO VIDALI
Buongiorno
sono anche io alla ricerca di notizie relative a Forsinetti Aurelio nato a Poggio Ginolfi di Carsoli (L'Aquila) il 05/03/1921 appartenente al Reggimento Chimico nel quale era compreso il IV Battaglione chimico mortai da 81.
Dopo aver svolto in tale unità il periodo di addestramento è stato inviato al deposito del 81 Reggimento Torino ed assegnato alla 1C (Compagnia???) Battaglione mortai da 81 e dopo aver svolto un ulteriore periodo di istruzione inviato sul fronte Russo nel CSIR.
Sono in grado di dare alcune risposte riguardo alla nuova dislocazione assegnata al XXVI battaglione mortai della Divisione Torino.
Il 7 dicembre 1942 in mattinata il comandante del XXIX CA tiene rapporto ai comandanti dipendenti a Donskoj. Per la Divisione Torino partecipa il Gen. Lerici e il Magg. Turrini nella quale viene disposto che la Divisione Torino ceda alla 3 Divisione Celere il XXVI Battaglione mortai meno una compagnia.
Il 10 dicembre 1942 avviene la dislocazione del XXVI Battaglione mortai, meno la 2 Compagnia rimasta a Paseka nel settore del III/81, passa alle dipendenze della Divisione Celere.

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07/05/2022 19:49 - 08/05/2022 11:22 #34 da GIORGIO VIDALI
Scusate dovevo leggere tutto prima di scrivere e ripetere quello che sapevate già.
Comunque dallo scritto di Dante Mercalli ufficiale del "500 giorni con i Bersaglieri del 3°" risulta che il
“19 dicembre 1942 il 3 Reggimento Bersaglieri ripiega dalle sue posizioni sul Don a Kalmjkoff dove giunge il XX battaglione giunto da Kasanskaja, il XXV giungerà verso mezzanotte e questi due Battaglioni porteranno con se i quattro plotoni 47/32, il XVIII giungerà solo nella tarda mattinata del 20, senza il plotone da 47/32.
C'è inoltre la Legione Croata con 1 cp di mortai e sono presenti i sottotenenti Grosser e Milesi con 2 mitragliatrici da 20 mm.
Alle ore 8 del 20 dicembre Longo tiene rapporto ufficiali. Oltre a tutti i Comandanti di Battaglione e della compagnia cannoni 47/32, c'è presente il Ten.Col. Zetnik, comandante la Legione Croata, i TC De Simone e Rosati, comandanti rispettivamente del 120° Art. e del Battaglione Mortai che , purtroppo hanno dovuto lasciare i pezzi per strada per mancanza di carburante le cui riserve erano state distrutte dai russi nell'attacco a tutti i sevizi della Divisione, il Ten. Bertacchi Dirig. Sez. Sanitaria e il cap. magg. Caleppio che funziona da interprete con i Croati. Le notizie sono che i russi hanno già occupato Meschoff e il ponte sul fiume Tichaja.
A questo punto Longo, d'accordo con tutti i Comandanti di reparto decide di attaccare Meschoff. L'equipaggiamento è decisamente scarso poiché i reparti debbono attaccare senza artiglieria.
Inoltre i bersaglieri, avendo lasciate intatte le loro posizioni sul Don, hanno portato con se soltanto l'indispensabile fabbisogno in armi, munizioni e vettovaglie.
Inizia la marcia di avvicinamento.
L'avanguardia è costituita dalla Legione Croata rinforzata da una compagnia mortai; seguono il XX e il XXV Battaglione. Il XVIII rimane in riserva con il compito di reagire ad eventuali attacchi sui fianchi."

L'attacco a Meschoff sarà l'ultima battaglia del 3° Bersaglieri che lascerà sul campo si stima almeno 500 combattenti.
La maggior parte dei sopravvissuti riparati a Kasanskaja verrà fatto poi prigioniera dai russi nonostante il tentativo di lasciare il paese da direzioni diverse.

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Moderatori: Maurizio ComunelloPatrizia Marchesini

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