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L’UNIONE NAZIONALE ITALIANA REDUCI DI RUSSIA fu costituita in data 9 agosto 1946 a Roma, presso lo studio del Notaio Dott. Ignazio Arcuri, da reduci della Campagna di Russia.
Successivamente, al gruppo originario si aggiunsero ex-prigionieri appena rimpatriati, che ne diventarono il cuore pulsante.
L’attività dell’U.N.I.R.R. ha avuto fin dall’inizio l’obiettivo di fare piena luce sulle vicende dell’ARM.I.R.  (Armata Italiana in Russia) e sulla sorte dei militari che ne facevano parte, con particolare riguardo agli oltre 90.000 Caduti sul Fronte Russo.


Gli scopi che si prefiggeva riguardavano:

  • la ricerca di notizie sugli Italiani scomparsi in Russia durante il conflitto;
  • la ricerca e il rilevamento dei cimiteri di guerra, per il rimpatrio dei Caduti;
  • la valorizzazione dei sacrifici compiuti dai Combattenti e le onoranze ai Caduti;
  • le iniziative per far conoscere e raccontare la Campagna di Russia in genere e per quanto riguarda i singoli episodi.

L’U.N.I.R.R. si è battuta per decenni al fine di ottenere dal Governo russo la possibilità di riportare in Italia le salme dei Caduti e, dopo la simbolica consegna del Soldato Ignoto avvenuta il 2 dicembre 1990 a Redipuglia alla presenza del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, con successiva inumazione nel Tempio di Cargnacco (UD), nel 1991 sono iniziate ad opera del Ministero della Difesa - attraverso ONORCADUTI - le esumazioni dai cimiteri campali di Russia ed Ucraina, che hanno permesso il rientro in Italia di migliaia di salme di Caduti noti e non identificati.
In quegli stessi anni la scomparsa dell’Unione Sovietica ed il conseguente nuovo corso della storia russa hanno fatto sì che, dagli archivi fino ad allora secretati, venissero consegnati ad ONORCADUTI gli elenchi dei Deceduti in prigionia. È iniziato così un lungo e difficile lavoro di traslitterazione dal cirillico, al quale l’U.N.I.R.R. ha attivamente partecipato nelle persone del dott. Carlo Vicentini e del dott. Paolo Resta.
Un aspetto significativo del lavoro svolto dall’U.N.I.R.R. è rappresentato dal sostegno alle famiglie dei Caduti, nella loro disperata ricerca di notizie sul loro congiunto.
Da sempre l’U.N.I.R.R. organizza manifestazioni e cerimonie in memoria dei Caduti in tutta Italia e partecipa alle diverse commemorazioni attraverso la Presidenza Nazionale e le Sezioni locali.
Per la sua tenace ed indefessa attività, nel 1996 l’Associazione ha ricevuto dal Comune di Milano due prestigiose onorificenze: la MEDAGLIA D’ORO DI BENEMERENZA CIVICA e l’AMBROGINO D’ORO, massimo riconoscimento milanese.

Sempre nel 1996, viene riconosciuta la personalità giuridica dell'Unione e ne viene approvato lo statuto, con Decreto del Ministero della Difesa del 20/11/1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie generale n. 300 del 23/12/1996, a pag 83.

Oggi l’U.N.I.R.R. vuole ancora tenere viva la memoria dei Reduci e dei Caduti sul Fronte Russo, nel ricordo delle indicibili sofferenze da loro vissute al fronte e dalle loro famiglie a casa.
Hanno affrontato durissimi combattimenti nel tentativo di difendere le loro posizioni da forze enormemente superiori in armamenti e uomini; nei ripiegamenti hanno lottato con le residue forze rimaste per rompere l’accerchiamento nemico; catturati, hanno affrontato le crudeli “marce del Davai”, i bestiali trasferimenti in treno, i campi di prigionia dove furono lasciati morire di freddo, fame, dissenteria, tifo petecchiale.
Non vogliamo che la loro memoria vada perduta.

 

 

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