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Soldato Ursella Domenico, Battaglione Gemona, 71^ cpg. / Compagnia Comando

07/10/2020 15:33 - 08/10/2020 12:04 #1 da gianni castello
Buonasera a tutti,
mi chiamo Gianni Castello e recentemente ho iniziato delle ricerche legate al militare in oggetto; non è una familiare, ma il fidanzato di mia nonna materna con la quale ha intrapreso una fitta corrispondenza a partire dal 1939, anno di chiamata alle armi, sino al 1943, data di dispersione. (sono in possesso di circa 200 lettere)
L'idea è quella di arrivare alla stesura di un piccolo saggio biografico postumo, relativo alla sua breve vita e per questo mi rivolgo alla Vostra Associazione per supporto e suggerimenti, per quanto possibile.

Classe 1918, nasce a Buia in Friuli e per motivi di lavoro, si trasferì in Piemonte dove svolgeva l'attività di lattaio a Casalborgone (TO). Qui conobbe mia nonna nel 1938, credo.Nel 1939 venne chiamato alle armi, partì per l'occupazione dell'Albania (OMT), poi la campagna di Grecia dove cadde prigioniero il 04.11.1940 durante i giorni dell ripiegamento della Julia. Trasferito a Creta venne liberato dai Tedeschi nel 1941.Si salva quindi dall'affondamento del Galilea, ma poi la Russia. 
L'ultima lettera dal fronte è datata 03/01/1943. Il foglio matricolare, che mi è stato gentilmente inviato dall'Ufficio documentale dell'Esercito di Udine, riporta la data di dispersione 22.01.1943 nei fatti d'arme di Nowo Georgiewka (che peraltro non risulta sulle normali mappe di Google).
Presumo che abbia effettuato il ripiegamento a fianco della 13^batteria dell'artiglieria alpina in cui prestava servizio Giulio Bedeschi e gli eventi descritti dall'ufficiale coincidano con ciò che Domenico ha passato.l terrore della nonna è sempre stato quello che fosse deceduto congelato, ma temo che il destino sia stato più atroce: a Nowo Georgiewka

Le prime domande che Vi sottopongo sono la seguenti:
- durante il servizio militare venne destinato alla 71^ Compagnia come conducente muli, presta servizio ai forni di panificazione e ritorna come conducente muli "a lavorare con la careta" (come indica in una lettera). In Russia passa al Comando Compagnia, plotone zappatori (falegname), poi sembra ritorni ai forni: il continuo cambio di mansioni è dovuto semplicemente al fatto che il Corpo Alpino deve essere autosufficiente e quindi le varie squadre dei plotoni ruotano nei servizi a seconda che ci si trovi in linea o meno, oppure è legato a qualche altra motivazione?
- potrebbero esistere documenti (forse presso USSME?) in cui si possano reperire notizie dettagliate relativa alle operazioni della propria Compagnia di appartenenza?
- per quanto riguarda la prigionia a Creta, esistono i verbali di interrogatorio per gli ufficiali, ma ci sono anche per la truppa?

Per il momento Vi ringrazio e mi complimento per la competenza, passione e costanza che dedicate nel portare avanti l'U.N.I.R.R..

Cordiali saluti.
GC

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24/10/2020 13:49 - 24/10/2020 15:28 #2 da Patrizia Marchesini
Salve, Gianni.

Mi spiace averla fatta attendere diversi giorni.

In merito alle sue ricerche e alla stesura di un piccolo saggio sull'esperienza militare dell'alpino Domenico Ursella, segnalo che nel libro Fronte Russo: c'ero anch'io - Vol. 2°, a cura di Giulio Bedeschi ed edito da Mursia, troverà due brevi testimonianze relative al Battaglione Gemona.

Altri racconti di reduci del Battaglione sono inclusi nel volume Nikolajewka: c'ero anch'io (medesimi curatore ed editore).

Al link seguente potrà visualizzare un file .pdf che mostra il Quadro di Battaglia del Gemona:

www.unirr.it/attachments/article/103/03-B_Battaglione_Gemona.pdf

Tale file è desunto dal libro di Giorgio Corbia, Quelli che non tornarono – Il disperso in Russia.

In merito alla posizione della località di Novogeorgievsk (questa dovrebbe essere la corretta traslitterazione), può farsene un'idea consultando la sezione cartografica del sito U.N.I.R.R. inerente al Corpo d'Armata alpino:

www.unirr.it/gallerie-immagini/cartografia/raccolta-cartografica/alpini

L'immagine più efficace è la B03.

Nel volume di Giorgio Vettorazzo, Cento lettere dalla Russia, si parla dei combattimenti a Novogeorgievsk. L'allora sottotenente Vettorazzo (Battaglione Tolmezzo) riuscì ad allontanarsi da Novogeorgievsk con un piccolo gruppetto (che includeva il Comandante della sua Compagnia).
Si sarebbe poi ricongiunto alla colonna della Divisione Tridentina nei pressi di  Seliakino, uscendo dall'accertamento a Nikolaevka.
È deceduto, purtroppo, nell'estate 2019.

In questo sito troverà l'intervista a Guido Vettorazzo (Sezione Risorse --> Testimonianze).

Riguardo alle sue domande... non sono in grado di fornirle risposte esaustive.

I reparti alpini erano strutturati in maniera da essere il più autonomi possibili, e quindi può essere che alcuni militari dei reparti svolgessero - a rotazione - incarichi diversi.

Presso l'Archivio USSME potrebbero essere conservati documenti di interesse (come, per esempio, il Diario Storico del Battaglione... o almeno parti di esso), ma non so dirle cosa - di preciso - esista sul Gemona. Può fare un tentativo scrivendo all'Archivio... chissà che non riesca ad avere risposte più specifiche in proposito.
Per le modalità di contatto con l'Archivio USSME la prego di consultare la Guida per le ricerche disponibile in questo sito.

Anche su eventuali verbali inerenti alla prigionia dei soldati semplici non sono in grado di risponderle: è vero che presso AUSSME ebbi la possibilità di visionare io stessa due o tre relazioni stilate da ufficiali sopravvissuti alla prigionia (in Unione Sovietica), ma non so se la medesima procedura di interrogatorio e verbalizzazione dello stesso venisse adottata anche per la truppa...

Nella consapevolezza di non essere stata di grande supporto, invio i migliori saluti.



Patrizia

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28/10/2020 23:10 #3 da gianni castello
Salve Patrizia,
La ringrazio per il Suo intervento e per le indicazioni che mi ha fornito.
Il volume "Nikolajewka: c'ero anch'i"o effettivamente credo sia l'opera che riporti più testimonianze in merito al Gemona; proverò a contattare l .U.S.S.M.E. per quanto riguarda il diario del battaglione di cui non ne ero a conoscenza.
Vi farò avere notizie sull'eventuale stesura di uno scritto sulla storia del militare.
Grazie ancora per il tempo che mi ha dedicato. 

Cordiali saluti.

Gianni

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29/10/2020 15:39 #4 da Patrizia Marchesini
In bocca al lupo per i suoi eventuali contatti con l'Archivio USSME, nella speranza che le vengano forniti riscontri abbastanza specifici sull'esistenza o meno del Diario Storico del Battaglione Gemona.

Certo, a causa della situazione molto complessa legata all'andamento dei contagi, può essere che le visite all'Archivio non siano consentite, al momento.

Saluti.

Patrizia

P.S.
Siccome il sito U.N.I.R.R. in questi giorni fa le bizze, spero di riuscire a postare questo mio commento...

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