× Richieste di aiuto nelle ricerche

CUDICIO IGINO - 9 RGT degli Alpini

28/09/2016 13:56 #1 da Fabiola
CUDICIO IGINO - 9 RGT degli Alpini è stato creato da Fabiola
Buon pomeriggio a tutti,
sono una nuova iscritta e da quest'estate ho cominciato a fare qualche indagine sul mio bisnonno ma, essendo giovane ed inesperta, non sono stata capace di trovare una linea guida da seguire per una ricerca approfondita pertanto, qualora qualcuno fosse disponibile ad aiutarmi, lascio qui i suoi dati raccolti dal sito stesso:

CUDICIO IGINO, figlio di FRANCESCO, nato il 13/02/1912 a Torreano, in provincia di Udine, facente parte del 9 RGT degli Alpini.
Risulta disperso e la morte presunta è datata il 21/01/1943 in Località non nota.


Non nego che il recente articolo sulla fossa comune di Kirov abbia fomentato il desidero di ritrovarne se non i resti, quantomeno il piastrino... Perciò, seppur cercando di non illudermi, confido nell'aiuto dei membri e dei lettori del forum.

Ringrazio tutti voi per l'attenzione,

Fabiola


P.S.: allego anche una sua foto in quanto unico elemento attualmente in mio possesso
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04/10/2016 08:55 - 31/10/2017 07:54 #2 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic CUDICIO IGINO - 9 RGT degli Alpini
Buongiorno, Fabiola.

Mi scuso per averla fatta aspettare...
Qualche giorno fa avevo pubblicato la foto di Igino nella galleria-immagini del sito dedicata ai caduti, agli scomparsi e ai morti in prigionia, ma solo ora riesco a risponderle.

Siamo consapevoli che il rinvenimento della fossa comune nei pressi di Kirov, con i resti di numerosi prigionieri di varie nazionalità, abbia riacceso le speranze di molti familiari di nostri soldati la cui sorte è ancora oggi sconosciuta.
Ha già avuto modo di leggere quanto è stato al momento inserito nella discussione sul tema , presente in questo forum?

In merito alle sue ricerche la rimando senza dubbio al file-guida disponibile nel sito U.N.I.R.R.: vi troverà info e dettagli su come contattare vari enti.
Per iniziare, consiglio in ogni caso di procurarsi copia del Foglio Matricolare ( Centro Documentale o Archivio di Stato di Udine) e del Verbale di Irreperibilità.
Quest'ultimo è da richiedersi all' Albo d'Oro (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Nel sito U.N.I.R.R. è inoltre disponibile un corposo elenco bibliografico .
Inserendo Julia come parametro di ricerca otterrà una lista di pubblicazioni specifiche su tale Divisione.

Igino, come lei ha scritto, risulta assegnato al 9° Reggimento alpini.
Grazie al Foglio Matricolare e al Verbale di Irreperibilità dovrebbe essere in grado di risalire a quale reparto del 9° apparteneva.
Tale dettaglio, però, può essere desunto anche da eventuale corrispondenza che il suo bisnonno scrisse mentre si trovava al Fronte Orientale: di solito i nostri soldati erano scrupolosi nell'indicare l'indirizzo-mittente, per essere sicuri di ricevere posta da casa.

Il 9° Reggimento includeva, oltre al Comando e alla Compagnia Comando reggimentale, i Battaglioni L'Aquila, Vicenza e Val Cismon... più altri reparti.
Capire a quale di essi appartenesse Igino la aiuterebbe a meglio circoscrivere le ricerche e gli eventi in cui fu, con ogni probabilità, coinvolto.

Dall'autunno 1942 e fino al 16-17 dicembre di quello stesso anno, la Divisione Julia (che aveva raggiunto il Fronte Russo nell'estate 1942) era schierata fra la Tridentina e la Cuneense.






In seguito fu spostata a sud del fiume Kalitva, nel settore occupato in precedenza dal II Corpo d'Armata (Divisioni Cosseria e Ravenna), per tamponare la situazione venutasi a creare dopo il poderoso attacco sovietico che aveva provocato un arretramento del Corpo d'Armata suddetto.
In questa fase la Divisione passò temporaneamente alle dipendenze del XXIV Corpo Corazzato germanico, il cui Comando - sebbene i Tedeschi fossero di solito avari nel riconoscere il valore delle nostre truppe - non lesinò elogi agli alpini della Julia che resistettero un mese in condizioni molto difficili.





Da queste ultime posizioni la Julia iniziò ad arretrare, tornando nei ranghi del Corpo d'Armata alpino (che ricevette ordine di lasciare le linee sul Don il 17 gennaio 1943).

Segnalo, in proposito, che grazie al sistema webgis disponibile nel sito www.plini-alpini.it potrà ricavare una cartina specifica del ripiegamento della Divisione Julia (proprio utilizzando il medesimo sistema webgis ho creato le due mappe che ho inserito poc'anzi... ma una cartina che illustri in dettaglio il ripiegamento risulterebbe un pochino troppo grande per questa schermata, se si desidera evidenziare bene le varie località attraversate dalla Julia).

Igino risulta scomparso il 21 gennaio 1943. Tale data emerge anche dalla pagina di consultazione del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti (Mindifesa).

Ora,, è difficile sintetizzare qui i duri giorni del ripiegamento della Julia, ma posso dirle che - quel giorno - il 9° Reggimento venne attaccato dai Sovietici nei pressi di Lesnišankij e che dalle 16.00 del 21 gennaio non si ebbero più notizie del Comando reggimentale.
Nella cartina che vado a inserire la posizione della località di Lesnišankij (oggi Politotdel'skoe) è riquadrata in colore blu.






In Fronte Russo: c'ero anch'io (Vol. 2°), a cura di Giulio Bedeschi ed edito da Mursia, potrà trovare la lunga relazione del colonnello Federico Moro che dopo il ripiegamento (usciti dalla sacca i pochi resti della Julia) ebbe il Comando interinale della Divisione.
Il testo, da pagina 243 a pagina 272, descrive gli eventi in cui la Julia venne coinvolta tra il 19 dicembre 1942 e il 2 febbraio 1943 e credo che per lei costituirebbe lettura interessante.
Il libro, che raccoglie in ogni caso numerose testimonianze di reduci del Corpo d'Armata alpino, è reperibile di certo presso molte biblioteche (qualora non desiderasse acquistarlo).

Concludo dicendo che pochissimi della Julia, per svariate circostanze, riuscirono ad agganciare la colonna della Divisione Tridentina e a uscire dall'accerchiamento.
Il resto della Divisione venne annientato nei vari scontri durante il ripiegamento; quanti erano sopravvissuti al freddo, alla stanchezza e alle battaglie di quei giorni, si arenarono nei pressi di Valujki (ultimi giorni di gennaio), dove lo stesso comandante della Divisione - il generale Umberto Ricagno - venne catturato. Rientrerà dalla prigionia solo nel 1950.

Per il momento mi fermo.

Un caro saluto.


Patrizia
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Ringraziano per il messaggio: Fabiola

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05/10/2016 18:22 #3 da Fabiola
Risposta da Fabiola al topic CUDICIO IGINO - 9 RGT degli Alpini
Signora Marchesini, buonasera, sono la mamma di Fabiola nonché nipote dell'alpino Igino Cudicio. Desidero ringraziarla per le preziose notizie che ci ha fornito riguardo la probabile zona ove sia disperso e deceduto mio nonno. Questa mattina ho contattato telefonicamente il Centro documentale di Udine, dove sono stati molto premurosi, faranno una ricerca e mi invieranno quanto eventualmente in loro possesso, o riferimenti cui posso rivolgermi. E' naturale che ogni minima cosa possa riavvicinarci almeno al suo ricordo rimasto sempre vivo in noi, tramite i racconti di mia nonna che lo aspettò invano per una vita , e la mia mamma che ne ha un evanescente ricordo , dato che partì quando lei aveva solo 4 anni. Ora che è anziana ed in condizioni di salute non ottimali, sarebbe bello poterle consegnare anche il solo foglio matricolare.Ovviamente attualmente è all'oscuro di tutto per evitare di far riaffiorare ricordi che le farebbero male, qualora si rinvenisse anche un solo documento glielo daremmo, altrimenti non le faremo del male gratuito.
Le porgo cordiali saluti ed ancora un Grazie di cuore,
dietro un nome si cela un vissuto che è parte di noi.
Sonia

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06/10/2016 20:24 - 08/10/2016 14:30 #4 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic CUDICIO IGINO - 9 RGT degli Alpini
Carissima Sonia (e carissima Fabiola),

non importa che mi ringraziate... non ho fatto molto.
Piuttosto, sono lieta che abbiate trovato disponibilità e cortesia presso il Centro Documentale di Udine.
Mi auguro possiate ricevere in breve tempo il Foglio Matricolare (ma anche il Verbale di Irreperibilità è importante, mi permetto di sottolinearlo, perché dovrebbe evidenziare l'ultimissimo reparto cui Igino era assegnato, prima della scomparsa... ed è in tale direzione che bisognerebbe concentrare le ricerche).

Comprendo le vostre emozioni, e come vi sentiate: anche il mio nonno materno è scomparso al Fronte Orientale... ed è davvero bellissimo che entrambe stiate portando avanti questo percorso, questo viaggio nel tempo e negli affetti, nel tentativo di potere dire qualcosa di più alla figlia di Igino (rispettivamente mamma di Sonia e nonna di Fabiola).

Già che ci sono, ne approfitto per chiedervi una cosa: avevo controllato l'elenco caduti e scomparsi a disposizione nel sito U.N.I.R.R., inserendo - come parametri di ricerca - il cognome Cudicio e il nome Igino.

Il signor Claudio Provana, sempre attento nel seguire quanto pubblichiamo, mi ha fatto notare che - inserendo come unico parametro di ricerca nella schermata apposita il cognome Cudicio - emergono tre persone:






Come potete vedere, oltre a Igino, risulta un altro militare con medesimi cognome (Cudicio), paternità (Francesco) e luogo di nascita (Torreano). Chiedo se anche Mario Cudicio (8° Reggimento alpini) sia un vostro familiare... In caso affermativo, potrei inserire (se lo desiderate) anche la sua foto nella galleria-immagini in cui ho già inserito la foto di Igino.

Ovvio che i suggerimenti di ricerca forniti per Igino sarebbero abbastanza simili anche per Mario Cudicio, qualora fosse un vostro congiunto.

Rimango in attesa di vostre notizie e invio i miei saluti più affettuosi.


Patrizia
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Ringraziano per il messaggio: Fabiola

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