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Invio documento con località da decifrare - Ricerche su Cesare Bazoli - Div. Vicenza

03/10/2016 08:48 #1 da sergio


non so se sono riuscito ad allegare il documento in cui si comunica che mio padre è dato per dfisperso nel fatto d'arme di una località di cui non riesco a decifrare il nome . C'è qualcuno in grado di riuscirci? Gliene sarei molto grato.
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03/10/2016 21:21 - 03/10/2016 21:33 #2 da Patrizia Marchesini
Buonasera, Sergio.

Come forse saprà, suo padre risulta assegnato alla 137ª Sezione Mista Carabinieri Reali (Quartier Generale della Divisione di Fanteria Vicenza).

Purtroppo non ho notizie specifiche sul reparto del suo papà, e alcuni tentativi di identificare la località menzionata nel Foglio Matricolare non hanno avuto successo.

La Divisione Vicenza, come noto, fu l'ultima a raggiungere il Fronte Russo, nell'autunno 1942.
In origine destinata a compiti di presidio nelle retrovie (e quindi priva del proprio Reggimento di Artiglieria), fu poi posta alle dipendenze del Corpo d'Armata alpino (nei primi giorni di dicembre) e trasferita nella zona di Rossoš' (città in cui aveva sede, appunto, il Comando di tale Corpo d'Armata).

Proprio a Rossoš' e dintorni rimasero dislocati alcuni reparti della Divisione, mentre altri andarono in linea, fra le Divisioni Tridentina e Cuneense (frammischiati a reparti di queste ultime Grandi Unità).
La Vicenza andava così a sostituire, nello schieramento sul fiume Don, la Divisione Julia che (causa la situazione venutasi a creare nel settore in precedenza occupato dal II Corpo d'Armata in seguito al possente attacco sovietico iniziato ufficialmente il 16.12.42, ma preceduto da una durissima fase di logoramento, dal giorno 11 dicembre) era stata trasferita a sud del fiume Kalitva.

Il 17 gennaio 1943 il Corpo d'Armata alpino iniziò a ripiegare verso ovest.
Difficile riassumere qui gli eventi drammatici in cui la Divisione venne coinvolta, cercando di aprirsi la strada verso ovest.

La banca-dati del Ministero della Difesa indica il 23 gennaio 1943 come data di scomparsa per Cesare.
Stessa data, di conseguenza, emerge dall'elenco caduti e dispersi disponibile in questo sito.

Il 23 gennaio riconduce alla mente gli scontri sostenuti da parte della Divisione nella zona di Varvarovka.
All'alba tutti i reparti erano andati all'attacco, riuscendo a raggiungere lo sbocco a ovest dell'abitato, ma un violento contrattacco a opera dei Sovietici distrusse gran parte del Quartier Generale (cui, come si è detto, anche la 137ª Sezione Carabinieri Reali era assegnata).

Altro, purtroppo, non sono in grado di aggiungere.
Quanti sopravvissero ai giorni del ripiegamento si arenarono, poi, nei dintorni di Valujki (tra il 26 e il 27 gennaio), dove lo stesso generale Pascolini (comandante la Divisione) e il colonnello Agostino Uberti (Capo di Stato Maggiore della Vicenza) vennero catturati... Rividero l'Italia, dopo anni di prigionia (Pascolini rientrerà solo nel 1950).

Solo alcune aliquote del 277° Reggimento Fanteria della Vicenza, agli ordini del colonnello Salvi, e pochi elementi di altri reparti divisionali riuscirono ad agganciare la colonna della Tridentina e a uscire dall'accerchiamento.

Se desidera che una foto di Cesare venga inserita nella galleria-immagini di questo sito, dedicata ai caduti, agli scomparsi e ai morti in prigionia, sarà sufficiente allegare a un suo commento un file .jpg (se possibile in formato mezzobusto) e la pubblicheremo.

Segnalo che esiste un sito specifico sulla Divisione Vicenza , ma forse avrà già avuto occasione di consultarlo.

Rimango a disposizione e invio i migliori saluti.


Patrizia

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04/10/2016 13:01 #3 da Marco
poco tempo fa ho potuto vedere un FM di un carabiniere della 137a sez che risultava disperso il 21 gennaio del 1943 (il 23 per onorcaduti) nel fatto d'armi di SHELYAKINO quindi probabilmente si tratta della stessa località mal riportata sul FM.
scusate se non riporto il nome ma visto che non si tratta di un mio parente non mi sembra corretto

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Ringraziano per il messaggio: Patrizia Marchesini

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04/10/2016 19:52 #4 da Patrizia Marchesini
Buonasera, Marco.

Più che corretto il suo modo di procedere, per salvaguardare la privacy dell'altro carabiniere.

In quanto al nome della località... ora che parla di Seliakino, naturalmente potrebbe essere.
Il nome così come appare nel Foglio Matricolare di Cesare mi aveva fuorviato, e mi scuso.

A risentirci.


Patrizia

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04/10/2016 20:00 #5 da Marco
Probabilmente è stato mal riportato da chi ha aggiornato il documento

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05/10/2016 08:40 - 06/10/2016 19:56 #6 da Patrizia Marchesini
Mi è accaduto più volte di vedere Fogli Matricolari con imprecisioni evidenti.

Non è detto, infatti, che il personale dei vari Distretti Militari avesse una gran formazione, a livello storico, e per quanto riguarda gli eventi verificatisi sui diversi fronti bellici ;-)

Non ero proprio riuscita a interpretare il primo vocabolo, ma - a dire il vero - la seconda parola (io leggo "Kimo") avrebbe dovuto farmi risuonare qualcosa in mente.
Purtroppo non è accaduto ma, trattandosi della Divisione Vicenza e di quanto riporta il Foglio Matricolare dell'altro carabiniere, direi che l'ipotesi che quei due vocaboli stiano per "Selijakino" è molto plausibile, a questo punto.

Come noto, la data ufficiale di scomparsa dovrebbe essere quella attualmente riportata nel data-base del Ministero della Difesa... ma - siccome stiamo parlando di un disperso - sia il 21, sia il 23 gennaio vanno presi con le pinze.

La prima data potrebbe fare riferimento all'ultima volta che Cesare è stato visto vivo.
La seconda, per esempio, potrebbe essere relativa a un appello che la 137ª Sezione fece nei pressi di Varvarovka... appello cui suo padre non rispose...

Sergio, è in possesso del Verbale di Irreperibilità?
Se così non fosse, suggerisco di procurarsene copia presso l'Albo d'Oro, a Roma (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Alleghi anche copia fronte/retro di un suo documento di identità valido.
Può inoltre richiedere copia di eventuali dichiarazioni testimoniali su Cesare, rilasciate da commilitoni sopravvissuti al ripiegamento o alla prigionia.
Se esistenti, potrebbero contribuire a fare luce sulla sorte del suo papà.

Cordiali saluti.


Patrizia

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