Ciao Patrizia, ti sono veramente grato per tutto quello che fate per aiutare i familiari dei dispersi e/o caduti sul fonte Russo.
Nel apprendere i tuoi suggerimenti in merito all’acquisizione di notizie concernenti mio zio,
ti volevo rappresentare che, per quanto concerne la data di decesso che hai menzionata (1° dicembre 1942), questa l’avevo già rilevata, tanto che ho scritto la seguente mail all’Onorcaduti: “Salve, interrogando la Vs. banca dati dei Caduti in Guerra ho rilevato che mio zio, Ciliberti Giovanni, di Eugenio e di Donato Elvira, nato a Napoli 14/09/922, già dichiarato "disperso", oggi appare deceduto in data 01/12/1942.
In ordine a quanto sopra Vi sarei grato se potreste fornirmi ulteriori informazioni in merito, ossia, da quali emergenti elementi mio zio è stato dichiarato deceduto, visto che, dalla stessa interrogazione, sia il luogo di decesso che di sepoltura risultano sconosciuti.
Vi ringrazio anticipatamente per l'eventuale, gradito, riscontro.
Cordialità”
Risposta? Nessuna!
Ho scritto, inoltre, all’Archivio di Stato dell’Esercito di Napoli la seguente mail: “Salve, la presente mail è rivolta a codesto Archivio per ottenere documenti e/o dati relativi a mio zio c.le Giovanni Ciliberti, di Eugenio e di Donato Elvira, nato a Napoli il 14/09/1922, dichiarato irreperibile nella campagna di guerra Russa nel 1942.
Mio zio era stato assegnato alll'80° RGT Fanteria Roma - 83 Div. Pasuibio.
Sono trascorsi oltre settantanni dalla sua irreperibilità, nel contempo, sono deceduti sia i genitori che fratelli e sorelle, oltre ai nipoti, miei cugini e, allo stato, non si conosce ancora dove e quando sia caduto.
Siamo nel 2014, avanzata era elettronica, e non è ancora possibile conoscere che fine abbia fatto un militare che ha reso la propria vita per la Patria.
Vi prego, pertanto, di di fornirmi ogni dettaglio utile per poter stabilire ed accertare, a mie spese, ove è stato l'ultimo luogo Russo ove mio zio è scomparso!
Cordialità
Ciro Taglialatela”
Proprio oggi ho ricevuto una mail di risposta, la quale mi invitava a chiamare telefonicamente la funzionaria … L’ho chiamata e questa mi ha rappresentato che per ottenere notizie e/o eventuali documenti concernenti mio zio devo dichiarare di essere l’unico erede, ovvero, farmi delegare da tutti quanti gli altri eredi in vita. Alla mia domanda del perché di tanta assurda burocrazia questa mia ha risposto che potevano essere chieste medaglie d”oro ecc.
La mia risposta è stata spontanea e d’istinto.
La stessa, comprendendo il mio stato d’animo, mi ha detto di aspettare una sua telefonata, prima di iniziare una qualsiasi azione. Nel senso che, la stessa, verifica se ci sono elementi e/o atti relativi a mio zio, dopodiché, mi dirà se è il caso, o meno, di agire.
Cara Patrizia, ti sembra normale tutto ciò che le Istituzioni ti chiedono solo per ottenere informazioni sui parenti che si sono dissolti nel nulla per servire la patria?