Vi sono piccoli monumenti che, pur senza sfarzo, riescono a trasmettere emozioni intense.
È il caso di quanto il signor Vittorio Perazzo ha voluto erigere in ricordo del fratello Luigi.
Luigi Perazzo – 1921-1943
Il cippo, all’ombra di un albero che sembra proteggerlo, testimonia l’attesa di una vita.
Attesa vana: Luigi, purtroppo, non tornò mai dal Fronte Orientale.
Assegnato al 1° Reggimento alpini della Divisione Cuneense, morì in prigionia a Uciostoje, il 31 marzo 1943.
L’immagine risale al 1940 e ritrae la famiglia Perazzo.
In basso, accosciato, Luigi.
Alle sue spalle – da sinistra a destra – la mamma
(che tiene il piccolo Vittorio in braccio),
il papà (non vedente a causa di un’esplosione
nella miniera in cui lavorava) e la sorellina.
Luigi era l’unico sostegno della famiglia.