LA CAMPAGNA DI RUSSIA DEL 34° AUTOREPARTO
Al termine della Campagna di Jugoslavia il 34° Autoreparto era dislocato a Cuneo. Questo dato è certificato dal fatto che mio padre smarrì il portafogli ad ACQUI TERME mentre stava partendo per la Russia. Si trasferì a Verona per partire con il C.S.I.R. il 10 Luglio 1941.
TRASFERIMENTO E RADUNATA
Il trasferimento del C.S.I.R. ebbe inizio a scaglioni il 10 luglio 1941.
Esso comportò:
- un movimento per ferrovia da Roma (Divisione Torino), da Verona (Divisioni Pasubio e Celere) e da Cremona (Comando C.S.I.R.) sino alla zona di scarico situata nell’Ungheria orientale e compresa tra Marmaros Sziget, Felsoviso, Borsa;
- un movimento per via ordinaria dalla zona di scarico alla zona di radunata che venne fissata in Romania nelle località di:
• Gura Hormolui - Falticeni - Suceava, per le Divisioni;
• Botosani, per il Comando del Corpo di Spedizione e per le Unità e Servizi del Comando stesso
- il movimento per trasportare l’intero Corpo di Spedizione durò ventisette giorni e richiese l’impiego di 216 treni, suddivisi in cinque blocchi, e si concluse il 5 agosto.
La distanza dalla zona di scarico dai treni, profonda 80 km, alla zona di radunata era di circa 280 km. Il trasferimento delle unità avrebbe dovuto svolgersi per autotrasporti successivi, eseguiti dal solo XXIX Autogruppo con gli Autoreparti Pesanti: 33º, 34º, 96º, 97º. I rimanenti autoreparti appartenenti al II Autogruppo erano impegnati al trasporto Servizi. Il XXIX Autogruppo iniziò il trasporto della Divisione Pasubio nella notte a cavallo del 17/18 luglio 1941 trasportando il Comando Divisionale da Borsa a Suceava. Nei giorni successivi tutti gli altri reparti.
La disponibilità di una sola rotabile per raggiungere la zona di radunata, rotabile che si snoda per oltre cento chilometri a cavallo dell’arco carpatico e che non possedeva sufficiente larghezza per consentire il doppio transito degli automezzi pesanti, quasi tutti Lancia 3RO con rimorchio, la limitata disponibilità di automezzi, la natura montagnosa della regione attraversata, in aggiunta alla non trascurabile distanza da percorrere, crearono una serie di difficoltà che furono peraltro superate con grande animo da tutti i componenti del C.S.I.R..
In pochi giorni si provvide: al completo autotrasporto delle due Divisioni e delle Unità e Servizi di Corpo d’Armata non motorizzati, all’assegnazione di mezzi di rinforzo alla Divisione Celere, al movimento di tutte le unità motorizzate del Corpo d’Armata e, infine, al trasporto in avanti dei magazzini e frazioni di magazzino degli stabilimenti di Intendenza, per la costituzione della base avanzata di Suceava, trasporto che doveva essere effettuato contemporaneamente alle unità in movimento, così da poter loro assicurare, subito, vettovagliamento e possibilità operative.
Il 30 luglio 1941 il XXIX Autogruppo Pesante, di cui faceva parte il 34° Autoreparto, inizia il trasporto della divisione Pasubio equipaggiato con 200 Rimorchi e 200 Attrezzature per trasporto quadrupedi.
4 Agosto 1941: superamento del fiume Dnjestr.
10 Agosto 1941: viene ordinato di mettere sugli automezzi dei segni di riconoscimento (tricolori) per aviazione amica.
11 Agosto 1941: poco carburante e ponte interrotto nei pressi di Kriworustcka.
Da Tschigirin (Chyhyryn) il giorno 19 settembre 1941 tutti gli automezzi del XXIX Autogruppo (33° - 34° - 96° - 97°) ritornano a Perwomaisk per trasportare, alfine, anche la Divisione Torino, tuttora in marcia sulle piste ucraine, a Dniepropretowk (Dnipropetrovsk) e ritornano a Tschigirin (Chyhyryn).
Il gen. Messe per questo trasporto elogiò il XXIX Autogruppo e a tangibile riconoscimento, al bivio/quadrivio di Ljubimowka, fu distribuito un rancio caldo e generi di conforto.
Le TAPPE
1 - Verona - Brennero
2 - Brennero - Innsbruck
3 - Innsbruk, Austria - Rosenheim
4 - Rosenheim, Germania - Salisburgo
5 - Salisburgo, Austria - Linz
6 - Linz, Austria - Amstetten
7 - Amstetten, Austria - Pochlarn
8 - Pochlarn, Austria - Vienna
9 - Vienna, Austria - Hegyeshalom
10 - Hegyeshalom, Ungheria - Gyor
11 - Győr, Ungheria - Komárom
12 - Komárom, Ungheria - Budapest
13 - Budapest, Ungheria - Rakos - Fuzesabony
14 - Füzesabony, Ungheria - Maramaros
15 - Maramares (Maramures), Romania - Visovolguy ? - Borsa
16 - Borsa, Romania - Campolungo
17 - Campolungo (Campolung), Romania - Suceava - 19 Luglio 1941
18 - Suceava, Romania - Trusesti
19 - Truşeşti, Romania - Stefanesti
20 - Stefanesti, Romania - Sagajkani
21 - Sagajkani, Moldavia - Belzi
22 - Belzi o Beltion (Bel’tsy), Ucraina - Jampol
23 - Jampol’(Yampil’), Ucraina - Ogopol
24 - Ogopol (Ol’hopil’), Ucraina - Petrohana-Krivoje Osero
25 - Krivoje Osero (Kryve Ozero), Ucraina - Wradiewka
26 - Wradiewka (Vradiivka), Ucraina - Wossesnensk
27 - Wossesnensk (Voznesens’k), Ucraina - Bratskoje
28 - Bratskoje (Brats’ke), Ucraina - Kirow
29 - Kirow (Kirovograd), Ucraina - Alessandrowka
30 - Alessandrowka (Aleksandrovka), Ucraina - Tschigirin
31 - Tschigirin (Chyhyryn), Ucraina - Derijewka
32 - Derijewka (Deriyevka), Ucraina - fiume Dniepr - Sokolka
33 - Sokolka, Ucraina - Kobeljaki
34 - Kobeljaki (Kobelyaki), Ucraina - Zarischanka
35 - Zarischanka (Tsarichanka), Ucraina - Dniepropretowkr
36 - Dniepropretowk (Dnipropetrovsk ), Ucraina - Nowomuskowk
37 - Nowomuskowk (Novmoskovs’k), Ucraina - Pestschanka
38 - Pestschanka (Peschanka), Ucraina - Ssineljnikowo
39 - Ssineljnikowo (synel’nykove), Ucraina - Rasdory
40 - Rasdory (Rozdory), Ucraina - Pawlograd
41 - Pawlograd, Ucraina - Nikolaiewka
42 - Nikolaiewka, Ucraina - Wassiliewka
❅ Partenza da Nikolaiewka il 19 ottobre per Wassiliewka
Sosta e partenza alle ore 8 del 27 ottobre per Wassiliewka
43 - Wassiliewka, Ucraina - Slawienka
Da novembre il 34° Autoreparto ha come base Pawlograd tornando ad operare per l’Intendenza. Opera tra Dniepropretowk (Dnipropetrovsk), Pawlograd, Stalino (Doneck) e Rykowo (Enakievo) trasportando dai viveri alle munizioni su piste piene di fango e successivamente coperte di neve A Pawlograd il reparto si accantonava per l’inverno, mentre il comando veniva assunto di nuovo dal tenente Giovanni Valsecchi.
Con temperature che per parecchie settimane non si schiodarono dai -40°, il reparto rimase isolato in una sacca. In questo periodo, mentre provvedeva alla sistemazione dei mezzi, svolgeva anche servizi di presidio. Ogni tanto a vivacizzare la vita, qualche attacco di partigiani.
Nel marzo 1942 trasferimento a Stalino (Doneck).
Da marzo 1942 il 34° Autoreparo dalla nuova dislocazione di Stalino (Doneck) continuò a svolgere la sua mansione di trasporto materiale per l’Intendenza del C.S.I.R.. a favore delle divisioni al fronte. A fine maggio riprendeva l’avanzata.
A luglio il C.S.I.R. divenne XXXV Corpo d’Armata in ambito 8a Armata - Arm.I.R., così come il 2° Autoraggruppamento.
Nei mesi di agosto, settembre e ottobre fu effettuato l’avanzamento dal Donez al Don delle basi logistiche. La base di Woroshilowgrad (Luhans’k) fu alimentata con il trasferimento delle scorte da Stalino e fu effettuato dal 2° Autoraggruppamento.
Con materiale proveniente dalla base di Woroshilowgrad (Luhans’k), l’8° Autoraggruppamento provvide all’approntamento del centro logistico di Kantemirovka.
Dalle giacenze dei magazzini di Rykovo il 7° Autoraggruppamento provvide al rifornimento del centro logistico di Millerovo.Qualche giorno prima di Natale a Woroshilograd arrivano soldati sbandati, affamati e coperti di stracci. Woroshilograd è ora una città di prima linea. I russi cercano di circondarla, ma l’ordine di ripiegamento non arriva.
Dopo Natale venne l’ordine di ripiegare su Merefa, sobborgo di Karkow, poi sospeso, perché Karkow, è minacciata di accerchiamento. Il ripiegamento incominciò alle prime luci del 18 gennaio 1943. Una colonna di camion, almeno metà dei quali rimorchiata, muove da Woroshilograd, preceduta e seguita da altre tre colonne appiedate. Dopo qualche ora il ponte sul fiume viene fatto saltare. La prima tappa è Putilowka, alla periferia di Stalino. Freddo. fame e poco carburante.
Dopo una notte ed un giorno di marcia, con una temperatura glaciale, il 34° Autoreparto raggiunge Pawlograd dove trovano un po' di carburante. Dopo due giorni la marcia riprende e arrivano a Dniepropetrowski. Da Woroshilowgrad (Luhansk) a Dniepropetrowski il 34° Autoreparto ha percorso quasi 1000 chilometri in condizioni difficilissime.
A Dniepropetrowski si sono riversate migliaia di soldati sbandati e gli approvvigionamenti sono insignificanti. Dopo alcuni giorni gli eventi precipitano e la città è minacciata da vicino. La partenza da Dniepropetrowsk avviene al tramonto. Nella notte il 34° Autoreparto transita da Krivoi-Rog e fa una breve tappa a Kirovograd.
Ripresa la marcia abbandona l’arteria PK che porta a Kiev. Fino a Nowo-Ukrainka la pista consente di proseguire ma a poco a poco sotto una pioggia fitta il fango rende difficilissimo il transito. A fatica lottando con il fango arrivano a Dobrijanka. Dopo due giorni le temperature si abbassano e le piste indurite dal gelo consentono di ripartire. Con l’avanzare delle ore la temperatura risale e ricomincia il fango.
Prima di arrivare a Pjerwomaisk il 34° Autoreparto perde molti mezzi rimasti inesorabilmente impantanati. Da Pjerwomaisk il 34° Autoreparto si trasferisce a Golta sull’altra sponda del Bug. Dopo giorni di attesa dell’ordine di partenza per l’Italia arriva all’improvviso l’ordine di ritornare a Dniepropetrowsk dove verranno effettuate le operazioni di carico sui convogli ferroviari che porterà l’Autoreparto in Italia. Dopo 450 chilometri e una notte a Krivoi-Rog il giorno seguente arrivano a Dniepropetrowski.
Caricati i mezzi sui carri ferroviari dopo una settimana il treno parte per l’Italia.
Leopoli, Cracovia, Kemitz, Presburg, Vienna. Attraversa il Tirolo e giunge al Brennero. A Vipiteno gli autieri vengono fatti scendere dal treno e portati in caserma dove vengono rifocillati e vestiti a nuovo. Ripartiti da Vipiteno vengono fatti scendere a Bronzolo e dopo tre chilometri di marcia arrivano al campo contumaciale di Laives.Terminata la contumacia ripartono da Bronzolo e arrivano a Milano il 24 aprile, sabato di Pasqua.
Il 34° Autoreparto viene basato a Caravaggio dove verrà sciolto dopo gli avvenimenti del 8 settembre 1943.
Ho avuto parecchie difficoltà nel riportare sul sito le tappe. Spero non mi sia sfuggito nulla. Per essere sincero spero che ci sia qualcuno che, oltre a errori ortografici, mi possa correggere se ho scritto cose inesatte o aggiungere qualcosa a questa ricerca.
Ho trovato notizie, per la verità non molte anche sulla Campagna del Fronte Occidentale e sulla Campagna Jugoslavia/Balcani.
SEMPRE GRAZIE PER L'IMPEGNO E LA COMPETENZA CHE METTETE A DISPOSIZIONE DI TUTTI PER TENER VIVO IL RICORDO DELLA TRAGICA CAMPANA DI RUSSIA.