Buongiorno, Marina.
Alle giuste osservazioni di Maurizio Comunello (in merito al cercare di ottenere conferme sul fatto che suo zio fosse o meno un carrista), aggiungo una risposta pervenutami tramite Messenger dal signor Dmitry Sorokin (che ha riscontrato problemi nell'inserire qui il suo commento e che quindi mi ha pregato di riferire in sua vece).
My answer is this (sorry it is autotranslated to Italian):
Cara Marina,Mi sembra che non ci siano effetti personali o anche solo informazioni dettagliate sulla sepoltura che si potrebbero trovare a Kameshkovo. Il personale militare di diversi paesi viene sepolto nel luogo di sepoltura e l'esumazione può essere effettuata solo nell'ambito di un progetto internazionale su larga scala. Non posso praticamente fare nulla per aiutare, posso solo consigliare di guardare come si svolgono lavori simili sulla ricerca dei resti nella regione di Kirov con la partecipazione attiva dei volontari italiani.
Alcune altre mie considerazioni (se possono esserle di aiuto)...
I nostri soldati, dopo la cattura, subirono ripetute perquisizioni a opera dei militari o partigiani che scortavano le colonne di prigionieri.
Orologi, penne, fazzoletti o altre cose erano molto ricercati dai Sovietici. Molte altre cose, ritenute di poco interesse/utilità dalle scorte, vennero buttate e rimasero per sempre nella neve.
Difficile, quindi, che all'entrata nei campi o nei campi-ospedale fossero rimasti
effetti personali in possesso dei singoli.
Gli indumenti dei deceduti - per quanto malridotti dopo tante vicissitudini - venivano riutilizzati il più possibile per gli altri prigionieri.
Finora il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti (Ministero della Difesa) non ha effettuato campagne di scavo nelle aree cimiteriali dei campi o dei campi-ospedale ove trascorsero la prigionia i nostri soldati: le modalità di inumazione dell'epoca non consentirebbero il riconoscimento dei resti.
I deceduti, infatti, venivano sepolti di solito in grandi fosse comuni... nudi, privi di qualsiasi elemento utile alla loro identificazione e senza distinzione alcuna di nazionalità.
A volte (dopo i primi mesi terribili, durante i quali la percentuale di mortalità fu altissima) i corpi vennero sistemati in sepolture più piccole, ma comunque multiple.
L'inumazione singola nei campi di prigionia dell'ex Unione Sovietica è caso alquanto raro.
Riguardo alla scoperta della grande fossa comune nella Regione di Kirov (e agli scavi ivi effettuati), cui il signor Sorokin accenna, la rimando a un'altra discussione di questo forum:
www.unirr.it/forum/piastrini-di-riconoscimento/345-kirov-rinvenimento-fossa-comune
tenendo presente che tuttavia, in questo caso, non si parla dell'area cimiteriale di un campo o di un campo-ospedale... ma di una fossa comune di grandi dimensioni in cui vennero sepolti i prigionieri diretti ai campi dislocati nella suddetta Regione di Kirov, deceduti durante i trasporti ferroviari che li avrebbero condotti ai campi medesimi.
Se è in possesso del Foglio Matricolare, provi a procurarsi copia anche del Verbale di Irreperibilità (sempre per meglio chiarire il discorso legato al reparto e alla specializzazione di suo zio).
Inoltre, qualora non avesse già provveduto, le consiglio di rivolgersi ai Memoriali Militari di Mosca (l'ente è analogo al nostro Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti) al fine di ottenere copia dell'eventuale fascicolo di prigionia di Gaddo (negli archivi russi, poiché il decesso in prigionia è stato accertato, dovrebbe esistere documentazione relativa al suo congiunto... se non un fascicolo, almeno una scheda).
[Per le modalità di contatto con i vari enti e per sapere
cosa chiedere a chi la prego di consultare la
Guida per le ricerche disponibile in questo sito (può accedervi anche dalla home-page).]
Infine, forse le interesserà leggere un'altra discussione incentrata sul campo-ospedale 2989, risalente al gennaio 2017.
Per aprirla clicchi sul link seguente:
www.unirr.it/forum/richieste-di-aiuto-per-ricerche-di-militari/369-richiesta-notizie-su-campo-ospedale-2989-kamescovo
Cordiali saluti.
Patrizia
P.S.
Con un messaggio privato del forum le invio l'indirizzo di posta elettronica di Dmitry Sorokin, qualora desiderasse contattarlo direttamente.