× Richieste di aiuto nelle ricerche

9ª Compagnia Mista T.R.T., Divisione Pasubio

27/08/2020 19:49 - 27/08/2020 22:47 #1 da Bruno
Sono il nipote di Damiani Quinto, nato a Basiliano(Udine) il 20/07/1920, secondo il Verbale di Irreperibilità ufficialmente
disperso in combattimento in Russia (combattimento del Don) il 19 dicembre 1942.Dal foglio matricolare (Matricola 6526, Distretto di Udine, pratica Onorcaduti
97968) risulta che mio zio faceva parte del IV° Reggimento Genio, IX° Compagnia
Mista T.R.T., Divisione Pasubio, in qualità di telefonista.Stando ai  resoconti militari, il 19 dicembre 1942  la Divisione Pasubio incominciò il suo ripiegamento per sfuggire all’accerchiamento nemico.
La sera del 23 dicembre si formarono due direttrici di marcia, una verso nord e
una verso sud. In entrambe confluì un’aliquota della Pasubio. Un reduce, compagno d’armi di mio zio, al ritorno in patria andò a trovare mio nonno e gli disse che lui e mio zio si separarono quando furono
prese le due direttrici di marcia. Mio zio, se non ricordo male,  seguì il “Blocco nord” e l’altro il “Blocco sud”, sperando così che almeno uno di loro avrebbe potuto salvarsi. Dunque, per
testimonianza diretta, il 19 dicembre 1942, data indicata come il giorno in cui
mio zio risulterebbe disperso, egli era ancora vivo e, secondo il racconto
dell’amico superstite, lo era almeno fino al 23 dicembre, quando si separarono.
La discrepanza della data rispetto al verbale di irreperibilità potrebbe essere
dovuta al caos del ripiegamento e alla conseguente perdita dei contatti con il
reparto.  Secondo i resoconti di guerra, i soldati del “Blocco nord”, furono impegnati nella battaglia di  Arbuzovka e pagarono un alto tributo in morti, feriti e prigionieri.Di recente ho avuto modo di leggere “Prigionieri italiani in Russia” di Maria Teresa Giusti. che riporta alcuni stralci delle memorie del cappellano della Pasubio Enelio Franzoni., il
quale racconta di essere stato prigioniero assieme, fra gli altri,  a un certo Damiani.  Ho recuperato in internet il suo memoriale,che ho letto con comprensibile trepidazione. Franzoni scrive di essere stato fatto prigioniero dai russi il 15 dicembre 1942 nel caposaldo “Venere”, nella zona di  Kantemirowka, dove si trovava il 79° ftr. Nella marcia verso il campo di prigionia il suo gruppo incontrò per strada altri
prigionieri italiani. Il 26 dicembre nuovo trasferimento, prima a piedi e poi
in treno, stipati come animali,verso il campo di Tambov.  Mons. Franzoni scrive:”Non ho piú dimenticato qualcuno dei miei amici che furono con me fino alla notte del 31 dicembre '42 nel carro bestiame. Il
capitano Gullino, che era il piú alto in grado e quindi automaticamente nostro
capo; Damiani, Mangone, Berti,Abbamonte, Maltese, Becchina.” Chi era quel Damiani? Perché don Franzoni li chiama amici? E’ possibile risalire all’identità di quelle persone e sapere se
facevano parte della Pasubio ? . Mons. Franzoni prosegue:” Dal 7 al 19 febbraio '43 durò il nostro secondo viaggio in treno; dal campo 188 di Tambow ci trasferiscono al
campo 74 di Oranki. Stessa situazione del viaggio precedente : ancora il dramma
della sete. (…)Damiani no, non si è salvato; una mattina ha steso le mani sulla stufa spenta al centro del vagone
ed ha cominciato a dire: "Come si sta bene, che caldo; come si sta
bene"; e si fregava le mani. È caduto per terra poco dopo e non si è piú
rialzato.”Quanti Damiani risultano dispersi in Russia nel ripiegamento dell’ ARMIR iniziato il 19
dicembre 1942 ? Quanti di questi facevano parte della Pasubio ? E quanti fra loro
erano del genio trasmissioni ? Secondo gli elenchi di Onorcaduti e dell’ UNIRR, solo due Damiani figurano dispersi in Russia in
data 19/12/42, Damiani Gino, autiere di Teramo e mio zio, Damiani Quinto,
appartenente alla 9° Compagnia mista telegrafisti/marconisti della Pasubio . Se questo dato fosse confermato, potrebbe  essere lui,dunque, il Damiani dato per disperso e morto fra il 7 e 19 febbraio del 1943
sul treno diretto a Oranki, di cui parla mons. Franzoni. Dai memoriali risulta che i russi gettassero i corpi dei prigionieri morti fuori dai vagoni e che di
questi disgraziati, finiti nelle scarpate della ferrovia, non si sia saputo più
nulla. E’ quindi possibile che sia questa la sorte toccata anche a mio zio. Mi rendo conto che avere certezze su quei fatti è impresa molto difficile. Tuttavia, se fosse
possibile avere risposta alle domande sopra poste, sulla identità e
appartenenza dei prigionieri menzionati da don Enelio Franzoni , forse si
potrebbe fare un passo in avanti nel tentativo di rendere omaggio alla memoria
di questo giovane e sfortunato soldato, encomiato dal generale comandante della
Divisione Pasubio,Vittorio Giovanelli, per il suo alto senso del dovere e
spirito di sacrificio.Confidando nella Vostra collaborazione, e in attesa di Vostre notizie, anticipatamente Vi
ringrazio.Con stima e gratitudine.
Bruno Damiani

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

29/08/2020 14:11 - 29/08/2020 14:26 #2 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic 9ª Compagnia Mista T.R.T., Divisione Pasubio
Salve, Bruno.

Ho letto con attenzione il suo lungo post.

In merito alla narrazione di Don Enelio Franzoni... vi è un'incongruenza abbastanza significativa.
Il famoso Caposaldo Venere, dove il cappellano fu fatto prigioniero, non era situato nella zona di Kantemirovka.

Grazie alla Sezione Immagini del menù di questo sito (Sottosezione Cartografia --> Fanteria) potrà rendersi conto con facilità che Kantemirovka si trovava nelle immediate retrovie del settore di fronte tenuto dal II Corpo d'Armata.
La Divisione Pasubio era, invece, nell'organico del XXXV Corpo d'Armata e nello specifico il 79° Reggimento Fanteria era dislocato alla base del cosiddetto Cappello Frigio --> immagini A03-02 e A03-03.

Corrette, in ogni caso, le sue valutazioni e ipotesi sulla scomparsa di Quinto; con ogni probabilità, tuttavia, il reduce che fece visita alla sua famiglia non ufficializzò mai la propria testimonianza... e di conseguenza per il Ministero della Difesa la data di dispersione di Quinto coincide ancora oggi con il giorno in cui la Divisione Pasubio iniziò ad arretrare.
Può procurarsi, se non è già in possesso, copia del Foglio Matricolare e del Verbale di Irreperibilità di Quinto (dia uno sguardo alla Guida per le ricerche (può accedervi anche dalla home-page).

Riguardo ai nominativi citati da Don Franzoni, purtroppo non sono in grado di fornirle informazioni. Né io, né la Presidenza U.N.I.R.R. siamo in possesso della documentazione dei singoli militari (che resta di pertinenza del Ministero della Difesa).
Il mio suggerimento è di consultare l'elenco caduti e dispersi disponibile in questo sito (e basato su dati Mindifesa) per qualche verifica.

Posso dirle, però, che il capitano Mario Gullino (80° Rgt. Fanteria) sopravvisse ai lager sovietici e in seguito scrisse un libro, Russia 1942-1946: memorie di guerra e di prigionia, pubblicato nel 1992 da Edizioni L'Arciere di Cuneo (trova i dettagli nell'elenco bibliografico disponibile nel sito).
Siccome temo che il libro sia difficilmente reperibile per l'acquisto, di seguito incollo il link della schermata di ricerca OPAC SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale), per scoprire in quali biblioteche è conservato il volume:

opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/free.jsp

Qualora nessuna di esse le sia comoda - dal punto di vista logistico - potrà eventualmente rivolgersi alla sua biblioteca e chiedere di usufruire del prestito inter-bibliotecario.

In merito a militari con il cognome Damiani caduti o dispersi, da un controllo nell'elenco online disponibile in questo sito (che lei ha già consultato) emergono i nominativi di diciassette militari.
Esclusi, per ovvie ragioni legate alla cronologia del ripiegamento delle nostre truppe, i militari assegnati a reparti del Corpo d'Armata Alpino, rimangono dieci nominativi.
A mio parere, considerando i reparti di appartenenza e il probabile percorso di ripiegamento di questi militari, la lista si riduce a quattro nominativi (incluso quello del suo congiunto):

Damiani Attilio - 79° Rgt. Fanteria
Damiani Carlo - 37° Rgt. Fanteria
Damiani Michelangelo - 80° Rgt. Fanteria
Damiani Quinto - 9ª Compagnia TRT

Secondo me la persona con più probabilità di essere stato amico di Don Enelio è Attilio Damiani, sottotenente del 79° Reggimento Fanteria.
Il suo decesso - come risulta dall'elenco - sembra riconducibile alla prigionia. La data indicata è il 14.02.43 e mi pare sia attinente al racconto del cappellano, che descrive il trasferimento dal campo 188 di Tambov a quello di Oranki, avvenuto proprio tra il 7 e il 19 febbraio '43.
Ovvio, siamo nel campo delle ipotesi e più in là fatico a spingermi.

Un saluto cordiale.


Patrizia

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

31/08/2020 16:35 - 06/01/2021 09:23 #3 da Bruno
Gentilissima Patrizia Marchesini,  La ringrazio sentitamente per la gentile e articolata risposta e per l’indicazione
bibliografica. Ho trovato e letto il libro-memoriale del capitano Mario Gullino, ma purtroppo in esso non si fa alcun
cenno al trasferimento in treno da Tambov a Oranki (o Uranki), narrato da don
Franzoni,  durante il quale è morto il prigioniero Damiani. Per quanto riguarda i quattro militari con cognome Damiani, che Lei cita, tenderei ad escludere Damiani
Michelangelo, nato a Corleone il 9/10/1220, dato che la sua data di morte/dispersione
secondo l’elenco dell’UNIRR è il 22 dicembre1943, mentre la morte del Damiani
di cui parla don Franzoni è collocata fra il 7 e il 19 febbraio 1943, cioè ben
10 mesi prima. Ancora più problematica appare la data di morte/dispersione di
Damiani Michelangelo se dobbiamo prestar fede all’elenco di Onorcaduti, che la
fissa al 22/10/1942, anticipandola di un anno, per altro senza citare la Russia
come luogo di morte/dispersione, il grado militare e il corpo di appartenenza.
Questo secondo dato, per altro, non combacia con l’affermazione di don Franzoni
secondo cui quel Damiani era con lui almeno fino al 31/12/1942 (:” Non ho piú dimenticato qualcuno dei miei amici che furono con me [nel viaggio verso Tambov] fino alla notte del 31 dicembre '42 nel carro bestiame. Il capitano Gullino, che era il piú alto in grado e quindi automaticamente nostro capo; Damiani, Mangone, Berti, Abbamonte, Maltese, Becchina.”)C’è, è vero, una frase di Mario Gullino che fa supporre che il deceduto fosse un ufficiale.
Scrive a pagina 83: ”A Tambow avvenne la separazione tra ufficiali e soldati prigionieri […] il gruppo di cui facevo parte vi giunse
verso la metà di gennaio 1943 e, dopo una sommaria disinfezione, fu inviato ad
Uranki ove giunse dopo quattro giorni di treno”. Nel volume del Ministero della Difesa, Commissariato Generale Onoranze ai Caduti, CSIR - ARMIR CAMPI DI PRIGIONIA E FOSSE COMUNI, Edizione 1996, si legge però che “nel campo n. 74 di Oranki dal gennaio '43 sono deceduti 661 prigionieri italiani di cui 327 ufficiali ”.Sicché si deduce che in quel campo c’erano anche molti soldati italiani non
graduati.Ma se anche così non fosse, sorgerebbe comunque un problema. Se nel gruppo di prigionieri sul
treno per Oranki  c’erano solo ufficiali ,sicuramente non era così in quello per Tambov, dato che solo all'atto del trasferimento
da quel campo sarebbe avvenuta la separazione. Don Franzoni dice di aver viaggiato insieme a un Damiani sia verso Tambov che verso Oranki. Naturalmente non si può né escludere né confermare che si tratti sempre della stessa persona. Per avere qualche altro elemento ho provato a consultare l’elenco caduti e dispersi dell’UNIRR nel
tentativo di dare un’identità agli altri soldati menzionati da don Franzoni. Di
Becchina e Mangone nessuna notizia. Quanto agli altri, nell’ipotesi che si
tratti di ufficiali, Abbamonte potrebbe essere il Tenente Paolo, 81°RGT FTR, deceduto nel campo di Oranki il 23/0271943; Berti potrebbe essere il S. Ten Mario, 9° BTG Mortai, deceduto a
Suzdal il 30/08/43; Maltese potrebbe essere il S. Ten Giuseppe, 79° RGT FTR,
deceduto il 14/02/1942 in località non nota .Ho controllato anche l’elenco di Onorcaduti. Qui l’individuazione è più complessa, anche
perché non viene esclusa la presenza di non graduati. Il cognome Becchina non
compare. Di Mangone, su 10 citati, nessuno risulta morto/disperso in Russia. Di
Berti ce n’è una caterva, di cui 19 morti/dispersi in Russia a cavallo fra il
1942 -1943.  Di Maltese ce ne sono 5 di cui solo Salvatore, del quale non compare grado e appartenenza, morto/disperso
in Russia (20/03/1943)  Di Damiani, oltre a mio zio Quinto, di morti/dispersi in Russia ce ne sono 8 a cavallo fra il 19/12/1942 3 il 10/04/1943.Per quanto riguarda mio zio, per ora una sola certezza: la testimonianza del reduce che ha affermato ai miei nonni che Damiani Quinto il 19 dicembre era ancora
vivo, e lo è stato almeno fino al 23 dicembre 1942 quando, separatosi da lui,
si è aggregato al “Blocco nord” nella ritirata del Don.Grato per altri eventuali ulteriori spunti e suggerimenti. Con riconoscenza Bruno Damiani . Allego documenti reperiti
Allegati:

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

27/09/2020 15:01 - 27/09/2020 15:19 #4 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic 9ª Compagnia Mista T.R.T., Divisione Pasubio
Buongiorno, Bruno.

Mi spiace perché il suo ultimo post attende una risposta da quasi un mese.
Mi servirebbe un po' di tempo per fare, a mia volta, qualche controllo incrociato nel data-base Onorcaduti e nell'elenco caduti e dispersi disponibile in questo sito.
Tempo che, per motivi familiari, posso ormai concedermi di rado.
L'elenco U.N.I.R.R. è desunto da dati del Ministero della Difesa... e non può avere carattere di ufficialità, sebbene si sia cercato di aggiornarlo il più possibile tenendo conto delle segnalazioni pervenute negli ultimi otto anni...

Il data-base Onorcaduti e quello U.N.I.R.R., di conseguenza, possono non coincidere e fare raffronti non è semplice, come lei stesso ha sperimentato.
Soprattutto nel caso in cui si conosca solo il cognome di un militare... perché il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti ha scelto di rendere visibili, nel proprio data-base online, pochissimi parametri [cognome, nome, luogo e data di nascita, luogo di decesso/dispersione (non sempre), data di decesso/dispersione, luogo di sepoltura (quasi mai)] e questo purtroppo non aiuta.

Tra i Damiani che avrebbero potuto essere sfortunati compagni di viaggio di Don Enelio avevo deciso di inserire anche Michelangelo, fante dell'80° Reggimento Fanteria, sia in virtù del reparto di appartenenza, sia per l'incongruenza tra le due date risultanti dal data-base Onorcaduti (22.10.42) e dall'elenco U.N.I.R.R. (22.10.43).
Considerando che la differenza che intercorre tra le due date è di un anno esatto, sono propensa a credere che in un qualche momento vi sia stato un mero errore di trascrizione/copiatura del record e che forse la data indicata in origine su Foglio Matricolare e/o Verbale di Irreperibilità di Michelangelo fosse il 22 ottobre 1942.
Nell'ottobre 1943 i nostri militari sopravvissuti al ripiegamento erano rientrati in Italia da un pezzo e un 22.10.43 potrebbe avere valore solo se riferito alla prigionia.
Per quanto sappiamo in merito alla prigionia nei campi e nei campi-ospedale dell'ex Unione Sovietica, sarebbe cmq una data di dispersione strana.
Il mio pensiero sarebbe diverso se quel 22 ottobre 1943 fosse stato messo in correlazione con un decesso accertato in un campo o in un campo ospedale.

Per questo credo che in origine i documenti di Michelangelo lo dessero disperso a partire dal 22 ottobre 1942... e ciò tuttavia lascia perplessi, perché in quel periodo le nostre truppe non dovettero affrontare eventi di rilievo... e le azioni di pattuglia - condotte da entrambe le parti - per quanto ne so si intensificarono nella fase che, come sappiamo, avrebbe preceduto gli attacchi sovietici.

In sintesi, quel 22 ottobre (1942 o 1943) non di dice molto, potrebbe derivare da documentazione lacunosa/imprecisa e per questo avevo ritenuto - senza addentrarmi in lunghe spiegazioni - di menzionare Michelangelo come uno dei Damiani possibili.
L'appartenenza a un reparto della Divisione Pasubio non esclude, infatti, la possibilità che Michelangelo e il cappellano si conoscessero... anche se a mio avviso l'ipotesi più probabile resta sempre Attilio Damiani.

Senza esaminare i Verbali di Irreperibilità di tutti i militari con i cognomi indicati da Don Franzoni, rimane cmq difficile giungere a una qualsiasi certezza.


Cordiali saluti.


Patrizia

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

27/09/2020 15:39 #5 da Bruno
Gent.ma Patrizia Marchesini,
grazie per il prezioso lavoro che fa e il suo encomiabile impegno. Mi saprebbe dire se è consentito, e a chi,
"esaminare i Verbali di Irreperibilità di tutti i militari con i cognomi indicati da Don Franzoni"?
Con rinnovata gratitudine
Bruno Damiani

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

27/09/2020 20:32 #6 da Patrizia Marchesini
Risposta da Patrizia Marchesini al topic 9ª Compagnia Mista T.R.T., Divisione Pasubio
Buonasera, Bruno.

Il nocciolo della questione - nei casi di ricerche come la sua - sta proprio nel fatto che, per quanto ne so (a meno che le cose non siano cambiate di recente), i Verbali di Irreperibilità - da richiedersi all'Albo d'Oro - vengono messi a disposizione solo dei familiari, per motivi di privacy.

L'Albo d'Oro - che da qualche anno fa capo al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti - conserva non solo i summenzionati Verbali di Irreperibilità, ma anche eventuali testimonianze rilasciate dopo il rimpatrio da commilitoni sopravvissuti al ripiegamento e/o alla prigionia.
Testimonianze del genere, quando esistenti, possono avere contribuito a fare luce sulla sorte di un militare.

Non sono in grado di dirle se - a proposito dei militari con il cognome Damiani (considerato il tema della sua ricerca) - gli uffici suddetti possano fare un'eccezione in merito ai militari deceduti o dispersi al Fronte Russo con tale cognome.
Ritengo improbabile, invece, che le venga data la possibilità di ottenere copia dei Verbali di Irreperibilità dei militari con gli altri cognomi, citati nel volume di Don Franzoni.

Se desidera fare un tentativo, consulti la Guida per le ricerche disponibile in questo sito per scoprire con quali modalità rivolgersi al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti (l'indirizzo e-mail è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., ma occorre scaricare e compilare un modulo, da allegare alla propria richiesta... nel file-guida suddetto troverà il link per visualizzare, scaricare e stampare tale modulo).

Cordiali saluti.

Patrizia

Accedi o Crea un account per partecipare alla conversazione.

Moderatori: Maurizio ComunelloPatrizia Marchesini

Usiamo i cookies per migliorare il nostro sito e la vostra esperienza nell'utilizzarlo. I cookies usati per le operazioni essenziali sono già stati impostati. Per ulteriori informazioni sui cookies che utilizziamo e su come cancellarli, leggete la nostra privacy policy.

  Accettate i cookies da questo sito?