La 62ª Compagnia del Battaglione Bassano organizza la seconda edizione di Insema per la baracca, iniziativa benefica a favore della Fondazione Don Carlo Gnocchi onlus, cui prenderà parte anche il medagliere U.N.I.R.R..
L'evento è in ricordo di Davide, alpino della 62ª Compagnia prematuramente deceduto.
Ricordiamo – se ve ne fosse bisogno – che Don Gnocchi, classe 1902, fu al Fronte Russo con la Divisione Tridentina. Quella durissima esperienza viene poi raccontata in un libro ormai famoso, Cristo con gli alpini, e porta il sacerdote – sopravvissuto al ripiegamento e rientrato in Italia – a una sorta di pellegrinaggio tra le vallate alpine, per confortare (non solo spiritualmente, ma anche in maniera concreta) i familiari dei caduti. Grazie al suo notes pieno di indirizzi, distribuisce vecchie catenine, anelli, a volte lettere, oggetti poveri e semplici affidatigli dai morenti... ricordi preziosissimi per le famiglie di chi non sarebbe tornato.
Aiuta partigiani e politici scomodi a rifugiarsi in Svizzera. Per questo verrà arrestato dalle SS con l'accusa di spionaggio e liberato grazie alla mediazione del cardinale Schuster.
Il nome di Don Gnocchi è però legato indissolubilmente agli orfani di guerra e ai bambini mutilati nel corso del conflitto. Il progetto del sacerdote prende corpo a partire dal 1945.
La Federazione Pro Infanzia Mutilata, fondata nel 1948, è riconosciuta ufficialmente l'anno successivo con decreto della Presidenza della Repubblica. Sciolta nel 1951, viene sostituita dalla Fondazione Pro Juventute, anch'essa riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica (11 febbraio 1952).
Don Gnocchi è instancabile. Apre numerosi collegi per dare assistenza ai suoi ragazzi e, nel 1955, inizia addirittura la costruzione di un Centro per dimostrare a tutti come sia possibile il recupero di giovani disabili dal punto di vista non solo fisico, ma anche morale, culturale, spirituale.
Don Carlo muore nel 1956, senza riuscire a vedere completata la sua opera. Tra le ultime parole vi è la raccomandazione a occuparsi della sua baracca. L'ultimo gesto è la donazione delle cornee a due ragazzi non vedenti.
Il 25 ottobre 2009 cinquantamila persone assistono in Piazza Duomo, a Milano, alla beatificazione di Don Gnocchi.