Italiani brava gente – diretto da Giuseppe De Santis, regista che annovera tra le sue opere anche l’altrettanto famoso Riso amaro (1949) – è ben noto a chi si interessa di Campagna di Russia.
Il film – produzione italo-sovietica che alcuni datano al 1964 (mentre altre fonti fanno risalire il lungometraggio all’anno successivo) – vide la partecipazione di attori come Andrea Checchi, Riccardo Cucciolla, Peter Falk e Raffaele Pisu.
In centoquarantasei minuti si snodano le vicende di un reggimento italiano partito per il Fronte Orientale nel 1941 e, soprattutto, si tratteggiano le storie e le peculiarità di alcuni uomini di quel reggimento (il colonnello Sermonti, Giuseppe Sanna, il tenente Mario Salvioni e Libero Gabrielli)... fino all’epilogo drammatico e inesorabile del ripiegamento, nell’inverno ’42-’43.
Girato proprio nei luoghi in cui si trovarono le nostre truppe e impreziosito dalla colonna sonora di Armando Trovajoli, Italiani brava gente è in fase di restauro grazie a una collaborazione tra la Cineteca Nazionale e Genoma Films, del cui team fanno parte – oltre a Marta Miniucchi e a Giambattista Assanti – Paolo Rossi e Antonio Pisu (rispettivamente produttore e regista... ed entrambi figli di Raffaele Pisu che, ricordiamolo, il 24 maggio scorso ha compiuto 95 anni).
Il lungometraggio verrà presentato il prossimo ottobre alla Festa del Cinema di Roma. Genoma Films ha in programma anche una retrospettiva di otto film nei quali ha recitato Raffaele Pisu durante la sua lunga carriera e sta attualmente vivendo un momento molto positivo dopo l’uscita nelle sale di Nobili bugie, opera prima di Antonio Pisu con un cast di grande rilievo (citiamo, in ordine alfabetico, Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini, Ivano Marescotti, Nini Salerno... e, una volta di più, Raffaele Pisu).
Sul restauro del film Italiani brava gente ecco un articolo del 5 ottobre 2018.