Anche l'artista falcadino Franco Murer (figlio d'arte di Augusto Murer) ha accettato – con solerzia e grande generosità – di arricchire con il suo lavoro il Giardino della Memoria di Canale d'Agordo, in provincia di Belluno. Il dipinto è ora collocato tra i pennoni delle bandiere italiana ed europea, rivolto a sera.
L'opera, quasi in bianco e nero, descrive in modo essenziale ed efficace il ripiegamento dei nostri soldati. Sullo sfondo, piccoli segni indistinti mostrano gli uomini in marcia, che poi appaiono sempre più vicini, sino a comparire in primo piano. Sono sagome volutamente vaghe, a simboleggiare ognuno dei reparti presenti al Fronte Russo.
Procedono verso occidente... e verso casa. Pochi torneranno. I più rimasero per sempre in quei luoghi, dispersi nella steppa o deceduti in prigionia.
ll Giardino della Memoria è un lembo di terra piccolo ma suggestivo, in cui si ricordano i caduti e i dispersi in Russia.
Siano tutti i benvenuti per ammirare questa nuova opera, e ricordare.
Grazie di cuore alla famiglia Fontanive per averci informato e fornito un'immagine dell'opera di Franco Murer.