Carlo Romoli.
Impossibile non notare il suo cappello piumato, a Cargnacco.
Non è mai mancato alla cerimonia annuale... sino a che le condizioni di salute glielo hanno consentito, e quel suo piumetto – sensibile e vivace a ogni soffio di vento – calamitava gli sguardi.
Nato nel 1921, Romoli partecipò alla Campagna di Russia come giovane sottotenente del 3° Reggimento Bersaglieri.
Catturato il 27 dicembre 1942, fu tra i pochissimi del suo Reggimento a sopravvivere alla prigionia, rientrando in Italia nel 1946.
Si è spento serenamente il pomeriggio del 20 agosto.
Le esequie si sono svolte il 22 agosto nella chiesa del Cimitero della Misericordia di Pisa.
Presente il Labaro della Sezione di Livorno, in rappresentanza dell'intera U.N.I.R.R. che si è stretta ai familiari in un abbraccio pieno di affetto.
Su youtube è disponibile un'intervista a Carlo Romoli, in più parti. Cliccando qui si accede alla prima parte.
Sempre su youtube, una rassegna di suoi disegni, delicati ed essenziali, che ritraggono in modo particolare il campo n. 160 di Suzdal'.
I disegni sono contenuti in una pubblicazione a cura del Consiglio Regionale della Toscana, I miei vent'anni. Memorie di un soldato (1941-1946).
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Esprimiamo gratitudine immensa ai familiari di Carlo Romoli che intendono donare all'U.N.I.R.R.alcuni cimeli, disegni e libri di rilievo storico, affinché venga preservata la memoria dei caduti, dei dispersi e di tutti quanti parteciparono alla Campagna di Russia.