Da Il nastro tricolore, Lettere dal fronte russo del fante Gastone Rizzi alla mamma Maria (1941-1943)
Vita ed emozioni di una famiglia nei ricordi di una nipote, Sara Benedini, Edizioni Achab, Verona, 2011
P.M. 83, 15 ottobre 1942
Carissima Mamma,
finalmente oggi, dopo una lunghissima attesa, ricevetti due lettere; con tanta gioia appresi della tua ottima salute come pure ti posso assiqurare della mia.
Cara Mamma ti faccio sapere che al massimo per gli ultimi giorni di novembre vengo a riabbracciarti, dunque ti raccomando di tenermi del nostro vino, e poi va da Cristofoli, cioè il marcantino, e ci chiedi se possono svendermi un vestito a me, dato che sono militare e poi di a Bruno Cremon di farmi il vestito appena arrivo a casa.
Sai mamma non puoi immaginarti che voglia abbia di vederti, a noi ci anno detto che partiamo da qui gli ultimi di questo mese, oppure i primi di novembre.
Intanto scrivimi ancora perché ti scriverò io quando devi fare a meno di scrivermi, però basta mandarmi fotografie e se dovesse venire l'ordine di spedire i pacchi non stà spedire niente, tu.
Poi hai fatto molto bene a farmi dire un'altra messa, poi cara mamma devi sapere che un giorno che mi trovavo in un grosso combattimento, cioè molto in pericolo, ò promesso alla Madonna della Bastia una candela da 50 lire.
Dunque, il giorno stesso che arrivo la portiamo assieme, io e te, alla Madonna della Bastia, sai mamma? [...]
Da mio pappà è un po' di giorni che non ricevo, dunque spero di ricevere in giorno in giorno.
Ora tralascio mandandoti tanti bacioni... tuo figlio Gastone.
Arrivederci prestissimo.
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