Da La guerra non ha un volto di donna, Svetlana Aleksievič, Bompiani, Milano, 2015
Potrò mai trovare le parole adatte?
Posso raccontare come ho combattuto e sparato, ma raccontare quanto e come ho pianto non posso. Questo resterà non detto.
So solo una cosa; in guerra l’uomo si trasforma in un essere spaventoso e oscuro.
Come capirlo? Lei è una scrittrice. Inventi lei stessa qualcosa. Qualcosa di bello.
Senza pidocchi e fango, senza vomito... Senza odore di vodka e di sangue...
Qualcosa di meno atroce della vita...
Testimonianza di Anastasija Ivanovna Medvedkina
Soldato semplice, mitragliere