Da Quando scende la sera, raccolta di poesie di Nelson Cenci, Antonio Ferrario Industria Grafica, Gallarate, 2003
Mi voglio vestire di ricordi
ma stanca affiora la memoria
dell'umano valore.
Vedo mani di ghiaccio
che accarezzano piaghe
e dentro mi trovo la paura
di notti fatte di neve e di dolore.
O amara notte che vedesti
ombre distese sul fiume
oltre l'eterno sonno della morte!
Non avevano fiori tra le mani
né croci sul petto,
non attorno la pietà delle madri.
Sole sono rimaste,
in questi deserti di neve,
dove più non si ode
fragore d'armi e di grida.
Sui prati, tornati a rinverdire,
pascolano ora gli armenti
e, nascosto nel fango,
resta il vostro perduto piastrino
mentre nel vento fugge una preghiera.