Da Vieter – Vento di nord est, Alfredo Dini, libro pubblicato dall'autore, 2009
A Verona viene completato il nostro equipaggiamento con il telo branda da campo, due ottime tute e due magnifiche paia di scarponcini neri.
Non posso assolutamente credere che tute così perfette e scarpe così eleganti siano per noi. I soliti bene informati malignano che si tratti di scarpe commissionate a Varese per conto della Francia, congelate poi in magazzino a causa della guerra.
Dimenticavo [di] dirvi che già da alcuni giorni abbiamo ricevuto l'elmetto e il moschetto Modello 38, di quelli – cioè – in dotazione alla Cavalleria e ai Carabinieri, con la baionetta ripiegabile sotto la canna.
Qualunque sia il primo a convenire che compito di un autiere è quello che si riferisce al complesso logistico con il rifornimento delle truppe, il trasporto di queste e a volte lo smistamento dei prigionieri dalle immediate retrovie sino a una linea più sicura, [è] madornale non accertarsi almeno se si sia in grado di infilare un caricatore nella giusta maniera.
Sarà difficile farmi credere, eppure al momento della nostra partenza per il fronte delle operazioni, non si era sparato nemmeno un colpo di fucile.